Libri di Vincenzo Barca
Il libro delle tasche
Gonzalo Maier
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 208
«Don Victor era il bello del quartiere. Lavorava a La Selva, un negozietto che stava a un paio di isolati da casa mia, portava sempre un grembiule azzurro e aveva un paio di baffi molto folti. Dal lunedì al venerdì prendeva il riso dagli scaffali, metteva il pane nelle borse, pesava le patate su una stadera che pendeva dal soffitto e faceva un'appassionata sintesi delle sventure dell'Everton. Tuttavia, buona parte della sua fama, almeno per noi ragazzi che vivevamo nelle vicinanze, era dovuta a quel pettinino civettuolo che esibiva nel taschino superiore del suo grembiule». Testimoni modesti e veritieri, le cose che si portano in tasca riferiscono della vita in tutti i suoi aspetti, materiali e ideali. E sono anche l'Altro, il Delatore, quello che ci contraddice sempre. Il pettinino del bello del quartiere, il volantino fratello scemo della pubblicità, lo specchietto a due facce, il portafogli e il silenzio, la fede matrimoniale tolta dal dito, le palline di piombo per andare più veloci in discesa, il numeretto della fila, il niente, la lettera d'un addio incompiuto, tutti oggetti di ricordi tenaci e nebulosi che modellano in questo libro improvvisi, in cui il diario minimo si combina con il microracconto, la meditazione morale non accigliata, la sociologia del quotidiano, la satira.
Eredità
Jacques Fux
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 131
Tre donne, «tre generazioni distanti legate dal silenzio». Sara è nata a Łódz nel 1926 e il diario che scrive a partire dall’agosto del 1939 inizia come un racconto ingenuo e allegro di un amore adolescenziale, ma pagina dopo pagina diventa la cronistoria dolorosa della vita degli ebrei del Ghetto di Łódz negli anni dell’occupazione nazista. Sopravvissuta ad Auschwitz e andata in Brasile, Sara proverà a ricominciare un’esistenza lontana dall’Europa e dai suoi orrori. Nel 1949 darà alla luce Clara, che fin da piccola dovrà imparare a convivere con le sofferenze abissali e le marmoree reticenze della madre. Le sue sedute di psicoanalisi, puntualmente trascritte, riveleranno come il trauma della Shoah continui a riverberarsi prepotentemente nelle generazioni successive, arrivando a contaminare perfino sua figlia Lola. Toccherà proprio alla nipote di Sara, giovane ricercatrice universitaria, spezzare questa maledizione trasmessa geneticamente: con le sue annotazioni, Lola tenterà di definire e affrontare la propria eredità familiare e i suoi muti dolori. Intrecciando abilmente le pagine del diario di Sara con gli scritti intimi di Clara e di Lola, Jacques Fux disegna un’architettura narrativa intensa e poetica in grado di arrivare alle viscere della psiche e lenire così la sofferenza. "Eredità" è un romanzo che non fa sconti e che scioglie, grazie a tre voci femminili perfettamente orchestrate, i nodi aggrovigliati della memoria.
La confessione della leonessa
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2014
pagine: 244
In Mozambico un branco di leoni attacca a più riprese un villaggio, causando oltre venti vittime. Per eliminare le belve assassine il governo invia una squadra di cacciatori, che si trova a fronteggiare non solo gli animali ma anche gli uomini e le loro convinzioni. Tra la popolazione si è diffusa la credenza che i leoni siano inviati del mondo dei morti o evocati da astuti stregoni per compiere vendette e seminare il terrore. Mia Couto prende spunto da una storia vera, per quanto inconsueta, e a questa premessa sovrappone il proprio sguardo. Nella sua storia il racconto diventa una testimonianza in prima persona, affidata in capitoli alternati all'esperto cacciatore e all'unica superstite di una famiglia a cui i leoni hanno già ucciso tre figlie, e si svolge in un'archetipa comunità segnata dalle cicatrici della guerra civile che ha sconvolto il paese fino agli anni '90. Sono molte le tensioni nascoste nel villaggio che vengono a galla nell'attesa dello scontro finale con i leoni. Forse la guerra reale che si sta combattendo non è tra le fiere e gli uomini ma tra il potere patriarcale e la debolezza delle donne, spesso condannate a una non-vita. E il romanzo si presta a diverse chiavi di lettura, riflette sulla naturale aggressività del genere umano, ben peggiore di quella delle bestie, e si concentra sulla magia tutta letteraria di una scrittura poetica e visionaria, capace di far scaturire dagli eventi e dalle persone una realtà più devastante di un fucile carico di pallottole.
Ricordi in macerie
Luis S. Krausz
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2015
pagine: 180
Come un'arca di Noè, questo libro custodisce frammenti salvati dalla catastrofe: una elegia per un mondo scomparso che suscita compassione per gli esiliati, ma anche una profonda nostalgia per quello che ognuno di noi, ogni giorno, vede morire del proprio passato. Con una prosa poetica velata da una dolente ironia, Krausz descrive lo sradicamento e la solitudine dell'ebreo cacciato dalla sua patria, la sua nostalgia per un mondo idealizzato acuita dal rude impatto con la modernità rumorosa e disarmonica che minaccia e riduce a spazi sempre più angusti le isole della memoria. L'ordine dell'Austria felix, preservato nel chiuso delle stanze, è sempre più accerchiato e minacciato dalla lussureggiante vitalità brasiliana, e il vecchio nazista della porta accanto è come sale sulle ferite. La lacerazione e il senso di estraniamento proietta la sua ombra fino alla terza generazione a cui Krausz appartiene e che raccogliendo i brandelli di una identità multipla e sfilacciata rende amorevolmente omaggio a un mondo irrimediabilmente perduto.
Memoria ferita aperta. Mameloshn
Halina Grynberg
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2017
pagine: 71
Costruito seguendo la grammatica dell’inconscio, che procede a sbalzi e per associazioni a volte non prevedibili, il racconto di Halina Grynberg prova a riannodare i fili spezzati di destini già irreparabilmente consumati. Una madre in continua fuga che cerca inutilmente di sottrarsi all’ingombrante dovere della memoria del suo personale Olocausto, un padre fatuo dongiovanni il cui unico scrupolo di serietà consiste nel visitare annualmente la vecchia madre in Israele. Dalla Polonia alla Siberia e poi Haifa, Marsiglia e un lungo inverno di miseria in una Parigi addolcita dalle bombe alla crema confezionate dal padre panettiere. Fino ad arrivare in un Brasile nel quale ci si riesce a spogliare solo dei vestiti, in una Rio periferica in cui questo viluppo familiare finirà per esplodere definitivamente. «Tutti e tre alleati nell’incoerenza», i protagonisti, compresa colei che narra, condividono la stessa lingua, la mameloshn degli affetti, della tradizione e della cultura. L’idioma che suggella il patto familiare, che Halina potrà rompere simbolicamente solo abbandonandolo per sempre «nel ventre della notte», insieme a sua madre.
Oh ghetto amore mio
Eduardo Halfon
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2017
pagine: 52
Il nonno polacco di Eduardo Halfon arrivò in Guatemala nel 1946 dopo essere sopravvissuto alla Shoah e non tornò mai in Polonia. Aveva sempre proibito alla sua famiglia di andarci. I polacchi, diceva, ci hanno tradito. Ma poco prima della sua morte Eduardo disse ancora una volta al nonno che voleva visitare Lodz, la sua città natale. Ma lui ancora una volta si arrabbiò e sbatté la porta. Però, poco dopo, tornò con un foglietto dove c’era scritto l’indirizzo della sua casa a Lodz e lo dette al nipote come un ordine o un'eredità. Questo racconto è la storia di dove quel foglietto ha finalmente portato Eduardo: in Polonia, nelle vecchie strade di Lodz.
La pianura degli scherzi
Osvaldo Lamborghini
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 192
Quattro prose: due edite ("Il fiordo", "Sebregondi retrocede") e due postume ("La causa giusta", "Le figlie di Hegel"). "La pianura degli scherzi" raccoglie le prime opere narrative di Lamborghini che appaiono in Italia. Quattro titoli per presentare il mondo allucinato di questo genio crudele, che intese distruggere la letteratura e divenne oggetto di un autentico culto letterario. Avanguardista pigro, sovversivo morboso, Lamborghini scriveva di sesso, violenza e politica. Perché il sesso e la violenza (ma dovremmo dire: il sadismo più immaginifico e sfrenato) erano le giuste chiavi per descrivere la politica e la società argentine del secondo Novecento. Un po’ marchese de Sade e José Hernández, un po’ Lautréamont e Rimbaud, Lamborghini è diventato un mito scomodo ma imprescindibile della letteratura sudamericana, non solo grazie agli sforzi del suo “erede” César Aira, ma soprattutto grazie all’assoluta purezza della sua poetica, oggi più che mai in grado di ferire, perturbare e far riflettere sulla natura dell’uomo e dei rapporti umani.
Le biglie del Pachinko
Élisa Shua Dusapin
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2021
pagine: 150
La ventinovenne Claire sta passando l'estate con i suoi nonni che gestiscono un salone di Pachinko a Tokyo. Spera di riportarli nella loro nativa Corea, da cui sono fuggiti cinquant'anni prima. Ma mentre insegna il francese alla piccola Mieko, la giovane donna fatica a ricordare la lingua dei suoi nonni. Come può convincerli a intraprendere questo viaggio? In questo inquietante romanzo di filiazione, Élisa Shua Dusapin eccelle nel descrivere l'ambiguità delle relazioni familiari, le crudeli incomprensioni che vanno di pari passo con un profondo attaccamento.
Il lamento del Tigri
Emilienne Malfatto
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2022
pagine: 96
Sulle rive del grande fiume Tigri, nel sud dell'Iraq, una ragazza si accorge di essere incinta. La più grave delle colpe: ha fatto l'amore («il nostro unico rapporto», e nemmeno è stato bello) prima del matrimonio con il suo fidanzato, morto in guerra subito dopo. E adesso sa che deve morire, lo vuole la famiglia, la tradizione e il dominio maschile. «L'onore è più importante della vita. Da noi, è meglio una ragazza morta che una ragazza-madre». Non conta nemmeno, contro l'implacabilità della condanna, l'affetto che pure non manca dei fratelli, o la pietà di qualcuno di essi. Questa attesa della morte è descritta in prima persona dalla giovane «impura». E il suo racconto, che si intenerisce a rievocare un passato più felice, è anche una condanna della incomprensibile guerra portata da fuori, e delle inutili umiliazioni che i «biondi» occupanti sprezzanti impongono agli abitanti. Da coro le fanno i familiari tutti, dalla madre alla piccola sorellina, passando per il fratello che sarà l'assassino e per l'altro fratello «modernista». Costoro spiegano, ciascuno dalla propria posizione, le allucinanti e realistiche motivazioni di un'esecuzione femminicida. Scritto da un'autrice giovanissima, questo è un libro di rabbia e di tristezza. Con l'incedere crescente di una tragedia antica, fa vivere il conflitto tra una persona umana autentica e la crudeltà inesorabile della tradizione dominante; ma è anche l'addio commovente di una ragazzina che vuole continuare a vivere ma non potrà per colpa di un regime secolare di sottomissione.
La strada per l'Est
Javier Sinay
Libro: Libro in brossura
editore: gran via
anno edizione: 2022
pagine: 348
Viaggiare non è mai stata una priorità per Javier Sinay, ma un giorno, nel 2017, decide di intraprendere una strana avventura: partire da Buenos Aires, la sua città, attraversare l'Europa, la Russia, la Mongolia, la Cina, e raggiungere così la fidanzata, in Giappone per un anno, dedita allo studio della cerimonia del tè. Sinay mette in valigia poche cose e inizia un viaggio lungo quindicimila chilometri e venti città per raccontare l'amore a diverse latitudini e per ricongiungersi con il suo. Ogni tappa è densa di storie che riguardano le persone incontrate e i luoghi attraversati, nel tentativo di rispondere alla domanda che lo accompagna durante tutto il tragitto: se un uomo è capace di andare a trovare una donna dall'altra parte del mondo, quali cose terribili, meravigliose, inaspettate possono fare le persone per amore? Un libro che segue la tradizione del racconto di viaggio parlando di storie che esplorano passioni, tradimenti, ossessioni, un'avventura che trasforma il suo autore, e il lettore, in un potenziale nomade, estasiato dall'idea del movimento perpetuo.
L'amore degli uomini soli
Victor Heringer
Libro: Libro in brossura
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2023
pagine: 168
Nel calore stordente di un’estate di Rio de Janeiro degli anni Settanta, tra le mura di una villa borghese in un quartiere povero della città, Camilo vive protetto dai racconti ancestrali della domestica Maria Aína e dalle cure distratte di una famiglia in procinto di cambiare per sempre la propria storia. Quando il padre, medico negli anni della dittatura, porta a casa Cosme, un ragazzo mulatto dalle origini sconosciute, l’odio iniziale di Camilo presto si tramuta nel primo, accecante amore. La sua forza sconvolgente, interrotta da un evento di insensata brutalità, non mancherà di echeggiare nella sua vita di adulto per sfociare in una storia violenta, lirica e struggente quanto quella lontana estate di impossibile tenerezza.
Esemplari umani
Juliana Leite
Libro: Libro in brossura
editore: Gramma Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 272
Quasi tutti gli amici se ne sono andati e lei, Natalia, è rimasta. A volte pensa che è una vecchia fortunata a non essersi spenta come tanti, ma è un pensiero che subito svanisce. Quando la luce del mattino è una bellezza, sistema il divano blu, il tappeto e i quadri alle pareti, arieggia il soggiorno perché qualcosa di nuovo e di piacevole può sempre accadere. Sua figlia vive lontano e Vicente, suo marito, è scomparso, ma Natalia non è sola. Le persone care con cui ha condiviso la vita popolano come compagni invisibili la casa con i loro ricordi. Vicente, che amava le carte geografiche e i biscotti al rum, un uomo magrolino che si era incurvato in vecchiaia, dopo essere stato perseguitato a tal punto dalla dittatura da restare a lungo nascosto nello scantinato di un amico; Sarah, l’amica dal carattere impossibile, proprietaria del negozio di biscotti da cui Natalia tornava puntualmente con un sacchetto tutto appiccicoso di burro e granella di zucchero; Jorge, il senzatetto che aveva messo su casa all’angolo della strada con un mucchio di cartoni e un po’ di borse di plastica, e prediceva il futuro in cambio di qualche Campari; tutti coloro che con lei avevano vissuto gli anni della violenza della dittatura, del crollo delle ideologie e del mondo che diventava improvvisamente altro da quello che avevano conosciuto, si ripresentano puntualmente nella mente di Natalia come personaggi di un teatro della vita nient’affatto perduto, ma allegro e attuale. Mentre vaga tra la finestra del soggiorno e il tavolo della cucina, Natalia rivive la bellezza e la forza della condivisione, del destino comune che ha unito la sua cerchia di amici anche nei periodi più bui e nelle prove più dure. Con una scrittura tersa e impeccabile, Juliana Leite offre alla narrativa contemporanea un personaggio indimenticabile che, alla fine dei suoi giorni, segnati come tutti da ombre e da lutti, parla dell’amore, dell’amicizia, del dolore e del piacere “con la gioia di una ragazza che scopre la vita” (José Eduardo Agualusa) e la lucidità e il buon umore di chi ha davvero vissuto fino in fondo. Il tempo dell’assenza e della memoria, della famiglia e dell’amore, dell’amicizia e della vecchiaia in un romanzo di una delle più acclamate autrici brasiliane contemporanee.

