Libri di Vincenzo Domenico Panella

Don Vincenzo e le sorelle Filomarino scoprono il cadavere di Amalia Cacace riverso in un confessionale. Tra i principali sospettati: lo stesso parroco, che le malelingue dicono avesse una relazione con la donna; il pasticciere, che in passato ne è stato anche lui l'amante e il bell'artigiano pastoraio che ne è l'attuale compagno. In questo intricato episodio il commissario Cuccurullo avrà a che fare anche con un notaio, un avvocato e un sacrestano che, in un modo o nell'altro, sono stati attratti dalla fu bella Amalia.

Il commissario Cuccurullo, già protagonista del poliziesco "Le cicale di Cala d'Arconte" si sposta dalla affascinante costa salentina alla campagna Sannita dove dovrà affrontare una nuova intricata indagine. La scoperta del cadavere di Carlo De' Colli, ex agricoltore di ottantacinque anni , getta agitazione nella comunità di Collepalladio. Una indagine che porterà alla luce antichi rancori e segreti ben nascosti nell'apparente tranquillità di provincia. Riuscirà il commissario a venire a capo dell'intricato rebus mortale?

Un delitto inaspettato quello che apre il romanzo di Vincenzo Panella, con il ritrovamento di un cadavere sulla costa del Cilento, nel rinomato villaggio di Cala d'Arconte. Uno degli ospiti è il commissario Cuccurullo, in una delle sue meritate vacanze, al quale i morti non lasciano tregua. Una serrata indagine tra gli ospiti del villaggio, poiché nessuno può aver lasciato quel lembo di costa. Riuscirà il Commissario a venire a capo dell'intricato rebus mortale?

Il ricordo dell'incontro con Padre Pio da parte del protagonista che all'epoca era solo un bambino accompagnato dalla nonna, con la coinvolgente descrizione della visita al Santuario. Una narrazione arricchita dalla descrizione delle condizioni sociali nel dopoguerra sia nella grande città (Napoli) che nella campagna, per la precisione a Pagliara. Il ricordo di tradizioni ormai perse e la crescita e l'ingresso nell'età adulta con la formazione di una propria famiglia