Libri di Vittorio Cravotta
L'eroe di zolfo
Vittorio Cravotta
Libro: Libro in brossura
editore: AmicoLibro
anno edizione: 2015
pagine: 168
Questo libro viene pubblicato in una nuova edizione per celebrare la Sicilia della speranza e degli uomini onesti: il protagonista del romanzo è un maresciallo dei carabinieri che concluse la sua carriera nel paese di Sant'Alfio in provincia di Catania. Per le sofferte vicende vissute in quel paese e narrate nel libro, il cui ricordo è rimasto vivo nella memoria degli abitanti, il Consiglio Comunale dello stesso paese ha deliberato nella riunione del 14 aprile 2015 di dedicargli una piazza.
Le due isole
Vittorio Cravotta
Libro: Libro in brossura
editore: AmicoLibro
anno edizione: 2013
pagine: 140
Il racconto breve richiede un'attenta misura nella descrizione dei dettagli, deve riuscire a presentare i personaggi approfondendoli, descrivendoli, insomma deve rendere la fotografia di un fatto, di una storia. Vittorio Cravotta in quest'opera lo fa. Nel suo raccontare riesce non solo a dar corpo e anima ai suoi personaggi, ma riesce a rappresentare tutti gli elementi che gli stanno intorno: dal luogo fisico agli elementi che con essi interagiscono. L'autore infatti, oltre alle persone, porta in scena i suoni, gli odori, le tradizioni di due isole, di due culture che è riuscito a far proprie, amandole e andandone orgoglioso. In "Le due isole" un narrare, a volte forse in modo autobiografico, altre in veste di attento osservatore, della vita che scorre fra difficoltà, desideri, sogni e ironia della sorte.
L'eroe di zolfo
Vittorio Cravotta
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 146
Il libro ricostruisce con alcuni episodi biografici l'esistenza travagliata di Giuseppe Cravotta, padre dell'autore. La prima fase della sua vita lo vede "caruso", alla tenera età di otto anni, iniziare a lavorare nella miniera di zolfo, come era in uso nelle famiglie povere nella Sicilia del primo Novecento, in tempi in cui non esistevano tutele per i lavoratori e tantomeno per i minori. L'ingresso precoce nel mondo del lavoro avvenne in maniera traumatica per lo scenario dei personaggi e di situazioni che facevano da corollario. Riuscito ad affrancarsi dalla miniera dopo dieci anni di lavoro, era diventato prima carabiniere e poi sottufficiale dell'arma grazie a un maestro che lo aiutò a prendere la licenza elementare. In questa seconda parte della sua vita visse una normale esistenza lavorativa e familiare, fino all'episodio che lo vide protagonista nello scontro con un suo superiore col quale non volle scendere a compromessi. In conseguenza di ciò subì innumerevoli torti e punizioni arbitrarie culminati in un ingiusto pensionamento anticipato. Da quel momento, essendo molto modesta la pensione assegnata, la sua esistenza fu radicalmente modificata dato che, per non far mancare il necessario ai suoi cari, divenne operaio in cantieri di lavoro nello stesso paese in cui era stato il Comandante della Stazione dei carabinieri, sottoponendosi ad una fatica fisica non sopportabile a quella età, tanto quanto quella vissuta da bambino.