Libri di Vittorio Morelli
Discorso letto nella solenne distribuzione dei premi agli alunni delle Scuole Comunali di Pianella il dì 14 marzo 1877
Libro: Libro in brossura
editore: Edicola
anno edizione: 2023
pagine: 56
Il ricordo di Antonio Sabucchi, un protagonista dimenticato della vita pubblica di Pianella, e un'indagine documentata sulla storia del paese.
Fotoreporter. Marcello Geppetti, da via Veneto agli anni di piombo
Vittorio Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: All Around
anno edizione: 2020
pagine: 208
Marcello Geppetti è stato uno dei più grandi fotoreporter italiani del Novecento. David Schonauer, editor di American Photo, lo ha definito «il fotografo più sottovalutato della storia». Muove i primi passi nel settore negli anni 50, quando entra nella redazione della rivista Serena. Di lì a poco inizierà a lavorare per l’agenzia Giuliani e Rocca e poi per la Meldolesi-Canestrelli-Bozzer. Consapevole dell’importanza del suo lavoro, nel 1966 diventa uno dei fondatori dell’AIRF (Associazione Italiana Reporters Fotografi), che porterà i fotoreporter nell’Ordine dei giornalisti. Terminata la stagione della Dolce Vita, prosegue con l’attività fotografica virando verso il fotoreportage. Sono gli anni di piombo, di cui Geppetti scatterà testimonianze struggenti ed emblematiche.
Repubblicani a Classe Fuori (1944-1956). Dal contributo al salvataggio della basilica di sant'Apollinare alle iniziative sociali dell'immediato dopoguerra
Vittorio Morelli
Libro
editore: Fernandel
anno edizione: 2014
pagine: 80
A settant'anni dalla liberazione di Ravenna la memoria della guerra non cessa di suscitare interesse, suggestioni e riflessioni, spesso riferibili a quelle ricerche che svelano drammi, esperienze e vissuti inediti delle popolazioni locali. È il caso di questo libro che aggiunge contributi originali ai fatti già noti che riguardano il salvataggio della basilica di Sant'Apollinare in Classe, sottolineando l'apporto rilevante fornito da patrioti di fede repubblicana di matrice mazziniana. Sono quegli stessi patrioti che nell'immediato dopoguerra si attiveranno per la rinascita politica, sociale e culturale del paese, e per garantire la messa in opera di istituzioni democratiche dopo la dolorosa vicenda del fascismo. Venne infatti in primo luogo ricostituita, il 9 febbraio 1945, la sezione del Partito Repubblicano di Classe, quindi la costituzione di cooperative di Cultura e Lavoro, a mostrare, nella crescente partecipazione, momenti di impegno materiale e sociale comunitario. Vi emerge, in particolare, il ruolo della Cooperativa Antonio Fratti di Classe, ancor oggi attiva, che ha costituito uno spazio di riferimento importante per la comunità locale. Presentazione di Sauro Mattarelli.