Libri di Vittorio Sermonti
Il Purgatorio di Dante
Vittorio Sermonti
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 640
Dante, con questa cantica seconda, conferisce sostanza, ubicazione e regime al nebuloso regno transitorio dell'oltretomba, che ha referenze assai vaghe nelle Scritture e che, dopo un millenario travaglio teologico, solo da una trentina d'anni era entrato a far parte dei dogmi della Chiesa romana. Nell'invenzione - o nella scoperta - dantesca, il Purgatorio è il monte che sorge al centro dell'emisfero australe, sotto stelle che nessun uomo ha mai visto tranne "la prima gente" (perché la sua cima è la sede del paradiso terrestre). Lo percorriamo insieme a Vittorio Sermonti, nella seconda puntata del suo "serial teologico". Torniamo con Dante e Virgilio a rivedere le stelle, il cielo ("dolce color d'orïental zaffiro"), "il tremolar de la marina", e ad ascoltare la musica dopo la muta tenebra della morte eterna, le grida, le lacrime, i cupi bagliori dell'Inferno e della sua commedia umana. "Ma qui la morta poesì resurga, / o sante Muse, poi che vostro sono": e grazie a Vittorio Sermonti, la poesia di Dante torna viva ai nostri orecchi (e agli occhi, e al cuore) e ci seduce con le "dolci note" della sua musica. Supervisione di Gianfranco Contini.
Il Paradiso di Dante
Vittorio Sermonti
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 656
È un luogo comune che l'ultima tratta del pellegrinaggio oltremondano di Dante sia la più difficile e la più tediosa. "Come scongiurare che l'insofferenza concepita a scuola per la terza cantica della Commedia si perpetui lungo tutta la vita degli ex alunni, attutita appena dalle montanti ovatte dell'oblio?" Raccontando - come fa Vittorio Sermonti - la passione mentale e la sbalorditiva bellezza che distillano "le supreme pagine di poesia del più gran libro del millennio scorso": la passione mentale che fa dire a Dante ciò che non sa né può dire, la bellezza di una lingua "trasumanata" per esprimere l'inenarrabile, l'immemorabile, l'incomprensibile. Sermonti ci guida attraverso il portentoso happening di beati e di segni sacri allestito per Dante, astronauta mistico. È un viaggio nella luce e nel mistero: il mistero di un antico poeta di Firenze che sostiene di essere salito in carne e ossa nell'alto dei cieli, di essere stato contemporaneo di Dio nell'armoniosa unicità dell'Essere, di aver visto "la nostra effige" nella "luce etterna", e che, tornato sulla terra, prende carta e penna e riesce bene o male a trascriverla, quell'esperienza, a emendamento e salvazione di noi poveri fratelli futuri, in una lingua futura, a chiusa del libro sacro e comico che comincia: "Nel mezzo del cammin di nostra vita". Revisione di Cesare Segre.
L'Eneide di Virgilio
Vittorio Sermonti
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 832
Se Virgilio sapesse che ci disponiamo a leggere la sua Eneide non ne sarebbe affatto contento. L'Eneide è un lavoro incompiuto e, se è vero quello che ci raccontano, il poeta in punto di morte avrebbe affidato ai due amici che detenevano il manoscritto il mandato di non pubblicare nemmeno un verso che lui non avesse licenziato. Grazie alla loro provvidenziale slealtà ora ci accingiamo a conoscere dalle sue parole l'avventurosa storia di Enea. Ma perché rileggere quest'opera proprio adesso e in una nuova traduzione? Per scoprire cosa ci succede al “suono dell'Eneide” oggi, e goderla nell'italiano con cui Vittorio Sermonti ha incantato il suo pubblico durante le letture che ha portato in tutta Italia. Ci accorgeremo allora che «la percezione del tempo e della sua velata fatalità non è mai così lancinante come quando ascoltiamo le parole, la musica, le favole dei grandi classici».
La Commedia di Dante raccontata e letta da Vittorio Sermonti letto da Vittorio Sermonti. Audiolibro. 9 CD Audio formato MP3
Dante Alighieri, Vittorio Sermonti
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2018
Nell'estate del 1940, un ragazzo di undici anni ascoltò il padre che leggeva e spiegava ai fratelli maggiori l'Inferno di Dante; le due estati seguenti toccò a Purgatorio e Paradiso. Proprio quel ragazzo, che all'epoca capiva meglio il concerto delle cicale che non le terzine del poeta, mezzo secolo più tardi avrebbe spiegato e letto Dante ai microfoni della radio e in più di cinquecento letture pubbliche. Vittorio Sermonti ha consentito a "qualunque italiano dotato di cultura media, intelligenza e un po' di passione di ripercorrere il più gran libro scritto in italiano senza interrompere continuamente l'avventura per approvvigionarsi di notizie e delucidazioni." Così è nato questo "racconto-lettura" della Divina Commedia, qui raccolto integralmente. Una prosa insieme raffinata e colloquiale, accurata e ironia; letta dal principio alla fine con l'impudenza della prima volta, col batticuore dell'ultima.
Sempreverdi. 14 opere in forma di racconto
Vittorio Sermonti
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 320
Attila è un povero flagello di Dio, innamorato e proditoriamente trucidato dalla vergine sposa; Gilda, figlia di Rigoletto, è una Lucia Mondella che per eccesso d'innocenza si lascia incantare da Don Rodrigo; Aida una colf extracomunitaria di colore che al suo paese insegnava Scienze delle Comunicazioni all'asilo; Jago un moralista cinico e sessuofobo, ma soprattutto l'ombra del non-essere, lo sbadiglio del Nulla… Sono alcuni protagonisti delle opere di Verdi spiegate al popolo nel libro di Vittorio Sermonti. Nei quattordici capitoli del testo (uno per ciascuno dei titoli principali, dal Nabucco del 1842 al Falstaff del 1893) Sermonti riesce a concentrare il racconto della trama sfilandolo dalla partitura, l'analisi dei personaggi, riferimenti alla vita e alle lettere di Verdi, accenni alle vicende del libretto e alle sue fonti, notizie sparse sulle prime esecuzioni e sui cantanti, annotazioni storiche sull'Italia del Risorgimento e dell'Unità; e sempre con uno stile raffinato e trascinante che accoglie parole e costrutti del libretto per ottenere effetti umoristici e non di rado francamente comici (ma nella convinzione che, spesso, «per accedere al sublime, il Verdi sfonda il muro del ridicolo»). Come le memorabili “rinarrazioni” dei canti di Dante, anche questi testi nascono per la lettura ad alta voce, in teatro e alla radio. E ancora una volta ci troviamo di fronte alla prosa di un grande scrittore, capace di restituirci un momento fondamentale della nostra tradizione culturale e di celebrare senza retorica un gigante come Giuseppe Verdi, «questo maestro di campagna senza diploma, legnoso e peloso, il più spudorato genio della musica per teatro che mai fosse, come sanno quanti abbiano due orecchi ai lati della testa, un cuore in gabbia e un'anima da qualche parte, nostro più di noi stessi, italiano in tutto e per tutto, tranne in questo: nel non vergognarsene».
L'Eneide di Virgilio tradotta e letta da Vittorio Sermonti letto da Vittorio Sermonti. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Vittorio Sermonti
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2019
Vittorio Sermonti ha confessato di avere il vizio di leggere e di istigare gli altri alla lettura, e tra i testi prediletti vi è "uno dei dieci grandi libri dell'umanità: 1'Eneide di Virgilio." Più che vizio è un amore, per quest'opera giunta a noi clandestina e incompiuta, e per la sua lingua, perché Sermonti non conosce "tessuto verbale, musica di parole che renda il timbro inconfondibile, l'emozione primaria della poesia con l'evidenza che irradia il latino dell'Eneide." E per amore ha cercato di condividerlo, di "travasarlo" nel tempo e nella lingua di oggi. Ora, dalla sua voce, con cui ha incantato il pubblico durante le letture in tutta Italia, possiamo ascoltare la sua traduzione e scoprire cosa ci succede "al suono dell'Eneide."
Dov'è la vittoria? Cronaca delle cronache dei Mondiali di Spagna 1982
Vittorio Sermonti
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 528
La spedizione della nazionale di calcio ai mondiali di Spagna del 1982 fu accompagnata dalla soffocante attenzione dei nostri media che passarono con disinvoltura dal dileggio e dai feroci giudizi riservati alle prime, esitanti prove alla celebrazione scomposta, a tratti grottesca della vittoria finale. Uscito per la prima volta a un anno di distanza, questo libro è l'archivio meticoloso e la puntigliosa antologia dell'ingente mole di articoli con cui la stampa sportiva accompagnò e commentò – a volte persino scongiurò – quel la straordinaria avventura sportiva. Con pazienza ossessiva, Vittorio Sermonti ha raccolto pile di ritagli, ha compilato più di 7.800 schede tematiche, ha collaziona to dati e date, ha messo in relazione notizie con giudizi e giudizi con parole, riuscendo infine a far emergere la sagoma di un evento tanto più nitido ed eccezionale quanto meno toccato dagli sferzanti giudizi che allora rischiarono di oscurarlo. Con una nuova prefazione di Dino Zoff, capitano di quella indimenticabile squadra, "Dov'è la vittoria?" riesce ancora oggi a stupire per l'originalità, l'ironia e la capacità di far capire qualcosa in più dell'Italia e degli italiani, la loro (a volte) sfrontata attitudine al successo e la loro (spesso) incredibile libidine di sconfitta, o forse soltanto di lagna: e prefigura la rissosa, aggressiva, repubblica dei social che siamo da allora diventati.
La Commedia di Dante raccontata e letta da Vittorio Sermonti. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Dante Alighieri, Vittorio Sermonti
Audio: CD-Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2021
Nell’estate del 1940, un ragazzo di undici anni ascoltò il padre che leggeva e spiegava ai fratelli maggiori l’Inferno di Dante; le due estati seguenti toccò a Purgatorio e Paradiso. Proprio quel ragazzo, che all’epoca capiva meglio il concerto delle cicale che non le terzine del poeta, mezzo secolo più tardi avrebbe spiegato e letto Dante ai microfoni della radio e in più di cinquecento letture pubbliche. Vittorio Sermonti ha consentito a “qualunque italiano dotato di cultura media, intelligenza e un po’ di passione di ripercorrere il più gran libro scritto in italiano senza interrompere continuamente l’avventura per approvvigionarsi di notizie e delucidazioni.” Così è nato questo “racconto-lettura” della Divina Commedia, qui raccolto integralmente. Una prosa insieme raffinata e colloquiale, accurata e ironica; letta dal principio alla fine con l’impudenza della prima volta, col batticuore dell’ultima.
L'Inferno di Dante
Vittorio Sermonti
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 688
Nell'estate del 1940, un ragazzo di undici anni ascoltò il padre che leggeva e spiegava ai fratelli maggiori l'Inferno di Dante; le due estati seguenti toccò a Purgatorio e Paradiso. "Le cicale concertavano nel fico, il fumo della Macedonia di mio padre sbandava rampicando per l'aria, le nostre motosiluranti solcavano invitte il golfo della Sirte, e io, praticamente, non capivo nulla." Mezzo secolo più tardi proprio quel ragazzo, Vittorio Sermonti, avrebbe letto e spiegato Dante ai microfoni della radio e in più di cinquecento letture pubbliche. Così è nato questo "racconto-commento" della Divina Commedia, che si poneva un obbiettivo solo apparentemente modesto: "consentire a un qualunque italiano dotato di cultura media, intelligenza e un po' di passione di percorrere il più gran libro scritto in italiano senza interrompere continuamente l'avventura per approvvigionarsi di notizie, delucidazioni e varianti nei battiscopa di note, che spesso rasentano il soffitto della pagina". È un obbiettivo in realtà ambiziosissimo, e per raggiungerlo era necessaria la prosa insieme raffinata e colloquiale, accurata e ironica di Sermonti. Supervisione di Gianfranco Contini.
L'ombra di Dante
Vittorio Sermonti
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 256
«A rigor di lessico, io non sono un dantista… un dantista è per definizione uno studioso, e io sono tuttalpiù uno studente: un molto attempato studente che campa scrivendo, e da ultimo leggendo forte quello che ha scritto.» Vittorio Sermonti ha dedicato una vita intera alla diffusione dellaCommedia, portandone i versi in radio, in televisione, nelle piazze: la sua è stata la prima ed è rimasta la più autorevole e appassionante delle letture. Questo libro raccoglie per la prima volta sette conferenze e lezioni che Sermonti ha proposto nel corso del suo ostinato e fedele percorso di studio e approfondimento: da un viaggio sonoro attraverso ilPurgatorio a una magistrale analisi del Dante scienziato fino alla conferenza del 2011 dove al poeta sono affiancati Virgilio e Verdi in una scintillante analisi delle premesse della nostra antichissima lingua. Prende così forma davanti ai nostri occhi non il Dante della scuola o della tradizione, ma il Dante di Sermonti: dell'uomo che – come dice la moglie Ludovica Ripa di Meana nella breve nota introduttiva – «con scrittura e voce ha provato a contagiare, di almeno un po' di tanta grandezza e bellezza, ogni singolo altro per stanare, come diceva ogni volta, anche dal più sfaticato, il più indigente, il più ridicolo, il più canaglia o il più coglione, la misura di grandezza che quell'ognuno può avere, ma non sa di avere».
Sempreverdi. 14 opere in forma di racconto letto e raccontato da Vittorio Sermonti letto da Vittorio Sermonti. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Vittorio Sermonti
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2019
Con uno stile raffinato e trascinante, Vittorio Sermonti "spiega al popolo" quattordici opere di Verdi, "il più spudorato genio della musica per teatro", dal Nabucco all'Otello, passando per l'Aida, il Rigoletto, il Trovatore e la Traviata. Ci fa riscoprire i celebri melodrammi attraverso il racconto della trama e persino della musica, l'analisi dei personaggi, riferimenti alla vita e alle lettere i Verdi, accenni alle vicende del libretto, notizie sparse sulle prime esecuzioni annotazioni storiche sull'Italia del Risorgimento e dell'Unità. Come le "rinarrazioni" dei canti di Dante, anche questi testi, nati per la lettura ad alta voce, vengono proposti nella interpretazione di Sermonti.
Enea non era vergine (tanto meno sua madre)
Vittorio Sermonti
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2019
pagine: 63
"Enea non era vergine (tanto meno sua madre)" è il testo della conferenza che Vittorio Sermonti tenne per il Parma Poesia Festival il 24 giugno 2008 nella piazza San Francesco della 'petite capitale' emiliana. Evento unico, mai più replicato. Come recita il sottotitolo, vi si parla di «amore, eroismo, istituzioni nell'Eneide di Virgilio», temi che il poeta latino prima e il suo traduttore poi declinano, di fatto, al plurale com'è naturale che sia nella complessità della vita. Vittorio Sermonti, come già per la Commedia dantesca, illustra da professore versi e personaggi lontani millenni da noi; e da grande scrittore e poeta, a sua volta, ce li avvicina, rendendoceli familiari, modernissimi come solo i classici sanno essere: «Ho l'impressione che, se in ogni coito d'amore il mondo non celebrasse, bene e male, con ferocia e dolcezza, la sua vicenda perenne di morte e rinascita, se le ninfe, insomma, non ululassero per tutti gli amanti del mondo, la storia di Didone e di Enea lascerebbe il tempo che trova, e Virgilio non sarebbe in tre versi l'immenso poeta d'amore che è».