Libri di A. Cattabiani
Breviario della tradizione
Joseph de Maistre
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2014
pagine: 103
Villa Triste
Patrick Modiano
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 170
"Per non andare a combattere in Algeria - siamo ai primi degli Anni Sessanta un giovane francese di cui sappiamo molto poco, va a rifugiarsi in una stazione termale affacciata su un lago dell'Alta Savoia, a pochi chilometri dalla Svizzera. Volendo nascondere la sua identità, si presenta come un discendente di una nobile famiglia russa: il conte Chmara. Dopo qualche tempo, incontra una ragazza molto affascinante che ha qualche anno più di lui: Yvonne. Lei dichiara di essere una attrice che ha appena finito di partecipare al film di un regista tedesco, girato proprio da quelle parti. I due si innamorano e, nella località turistica che col suo Casino, i ricevimenti, i campi da tennis, i concorsi di bellezza, sembra essere attrezzata di tutto punto per proporsi come una imitazione sbiadita e volgare della Costa Azzurra in cui un tempo avevano folleggiato Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda, e W.S. Maugham avrebbe sfogato fino all'ultimo il suo pessimo umore, vivono una lunga estate di passione e di bugie. Yvonne fa parte di quegli esseri misteriosi - sempre gli stessi - che, come sentinelle, se ne stanno ai bivi della nostra esistenza e, nel momento stesso in cui li incontriamo, ci travolgono. Il finto conte Chmara è un apolide della vita, alla ricerca del passato e del tutto. Sono, entrambi, protagonisti di 'quel momento della giovinezza in cui tutto è sul punto di precipitare e presto sarà troppo tardi per tutto'". (Giorgio Montefoschi)
Le serate di Pietroburgo o colloqui sul governo temporale della Provvidenza
Joseph de Maistre
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
"Non è senza motivo che Charles Baudelaire abbia scritto nei Journaux intimes: 'De Maistre ed Edgar Poe mi hanno insegnato a ragionare', o che Giacomo Noventa non esitasse a citare frequentemente lo scrittore savoiardo, infrangendo quella censura occulta che vieta di rammentare certi autori proibiti se non deformandoli in una maschera grottesca. La sprezzatura maistriana, che affiora dal suo stile colloquiale e paradossale, non può non attirare coloro che alla dialettica dell'illuminismo si sottraggono con disinvoltura aristocratica, divenendo agli occhi dei contemporanei esempi imperdonabili di una rara libertà di giudizio..." (Alfredo Cattabiani)