Libri di Achille Mbembe
Brutalismo
Achille Mbembe
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2023
pagine: 276
Brutalismo è un’epoca in cui tutte le sfere del vivere sono pervase dal capitale e tutta l’organizzazione umana è soggetta al calcolo digitale. Con la trasformazione artificiale dell’umanità da un lato e l’ominizzazione delle macchine dall’altro si ingaggia una prova esistenziale che vede al centro lo scontro sulle materie prime e l’energia. Mbembe, descrivendo con minuzia il gigantismo del progetto brutalista, sostiene la necessità di una rifondazione della comunità umana in solidarietà con tutti gli esseri viventi.
Nanorazzismo. Il corpo notturno della democrazia
Achille Mbembe
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il nanorazzismo è il razzismo fatto cultura e respiro, nella sua capacità d'infiltrarsi nei pori e nelle vene della società, nell'ora dell'ammaliamento di massa. È quella forma narcotica del pregiudizio che si esprime nei gesti in apparenza neutri di ogni giorno, nello spazio di un nulla, di una frase in apparenza inconsapevole, di una battuta, di un'allusione e, bisogna pur dirlo, di una cattiveria voluta, di un intento malevolo, di un'oscura voglia di stigmatizzare e soprattutto di fare violenza, ferire e umiliare, di infangare chi non si considera dei nostri. Achille Mbembe, uno dei maggiori intellettuali contemporanei, si addentra nelle dinamiche che rendono l'identificazione dell'altro come nemico la modalità dominante di relazione nella società contemporanea.
Critica della ragione negra
Achille Mbembe
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2019
pagine: 295
Il Negro è l'unico essere umano che è stato ridotto a merce: nello scambio economico coloniale, il suo corpo è diventato oggetto di commercio dei bianchi. Utilizzando deliberatamente il termine "negro" e facendo riferimento a una delle opere più importanti della filosofia occidentale che segna il definitivo passaggio alla modernità, Mbembe si interroga sui razzismo e cerca di capire se, con la fine dell'etnocentrismo europeo, si romperà definitivamente anche quell'immagine del Negro che lo incatena all'identità creata dalla tratta e al pregiudizio riaffermato dal colonialismo e dall'apartheid. Un'immagine che ha condizionato la visione ottocentesca e novecentesca dell'africano. Mbembe è comunque consapevole del fatto che le politiche liberiste e securitarie diffuse in Occidente portano oggi a far emergere nuove forme di razzismo. L'opera di Mbembe, iconoclasta e critica, fondata su una lettura della filosofia e della letteratura europea e africana, delinea un quadro complessivo che dall'Africa si allarga alla società globale.
Nanorazzismo. Il corpo notturno della democrazia
Achille Mbembe
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 170
«Che se ne stiano a casa loro, si sente dire. O se si ostinano a vivere accanto a noi, dovranno farlo a culo nudo, con le braghe abbassate, allo scoperto. L'era del nanorazzismo, infatti, è quella del razzismo lercio, quello della fuliggine, il razzismo dello spettacolo dei porci che sguazzano nella mota. La sua funzione è di trasformarci in sgherri dalla scorza dura e di mettere quelli e quelle che consideriamo indesiderabili in condizioni intollerabili, nell'accerchiarli nel quotidiano e infliggere loro a ripetizione un numero incalcolabile di colpi e di ferite razziste, spogliarli di ogni diritto acquisito, affumicare l'alveare e disonorarli fino a non lasciare loro altra scelta che non sia l'autodeportazione. E visto che parliamo di ferite razziste, bisogna anche sapere che si tratta in genere di tagli e lesioni avvertiti da un soggetto umano che ha subìto uno o più colpi di un particolare genere - colpi dolorosi e difficili da dimenticare, perché restano sul corpo ma anche sulla parte intangibile, la dignità, la stima di sé. I segni che lasciano sono il più delle volte invisibili e le cicatrici si chiudono con difficoltà.» Achille Mbembe, uno dei maggiori intellettuali contemporanei, si addentra nelle dinamiche che rendono l'identificazione dell'altro come nemico la modalità dominante di relazione nella società contemporanea.
Emergere dalla lunga notte. Studio sull'Africa decolonizzata
Achille Mbembe
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 314
Le relazioni contemporanee tra Africa ed Europa, l’integrazione degli immigrati, lo statuto ormai ibrido e liberato della lingua una volta coloniale, le opposizioni tra rigurgiti razzisti e rivendicazioni politiche fondate sul ribaltamento dello stigma della razza: queste sono solo alcune delle questioni attraversate dal saggio di Achille Mbembe, tra i maggiori teorici del postcolonialismo. "Emergere dalla lunga notte" è una bussola per districarci nelle costrizioni del presente e pensare in modo nuovo la decolonizzazione: una faticosa emersione dalle zone più buie della storia, le cui ferite ancora oggi continuano a sanguinare.
Necropolitica
Achille Mbembe
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2016
pagine: 120
"L'assunto di questo saggio è che l'espressione ultima della sovranità consista, in larga misura, nel potere e nella capacità di decidere chi può vivere e chi deve morire". Dalla deumanizzazione del destino degli schiavi all'abominio dei campi di sterminio, dalle colonie africane - luogo per eccellenza del dominio razziale e modello del genocidio ebraico - alla colonia di oggi: i Territori Occupati. Fondando la sua riflessione su Arendt, Agamben, Bataille, Foucault, Gilroy e altri autori ancora, Mbembe traccia la genealogia dei poteri di morte: figura emblematica della modernità, della sua razionalità e della nozione di sovranità, che in essi esprime forse la sua essenza più cupa. Oggi le necropolitiche conoscono infinite metamorfosi e proliferano in un orizzonte dominato dalle guerre infinite nel Medio Oriente, dalle nuove tecnologie della morte e dallo spettro del terrorismo. Pensare a come uscire dalla notte di un mondo avvelenato dall'inimicizia: questo il lavoro instancabile che Achille Mbembe persegue da anni e di cui Necropolitica è una tappa fondamentale.
Postcolonialismo
Achille Mbembe
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2005
pagine: 311
In questi saggi decisamente provocatori, Achille Mbembe rinnova profondamente la nostra concezione del potere e della soggettività in Africa. Egli contesta gli assunti degli africanisti e dei nativisti così come alcuni concetti chiave della teoria postcoloniale e reinterpreta i significati della morte, dell'utopia e della sessualità divina come parte delle nuove prospettive teoriche relative al costituirsi del discorso del potere. Avvalendosi di alcuni complessi registri della soggettività corporea - la violenza, la meraviglia, il riso - Mbembe rivede le categorie di oppressione e resistenza, autonomia e sottomissione, stato e società civile, che hanno caratterizzato lo sviluppo della teoria sociale alla fine del ventesimo secolo.