Libri di Adolfo Pérez Esquivel
Gira così
Marcelo Enrique Conti
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 116
Gira così, con la prefazione del Premio Nobel per la Pace Adolfo Pèrez Esquivel, quale testimonianza di un lungo rapporto di amicizia e stima, è un racconto autobiografico scritto in italiano. Non segue una cronologia lineare e descrive gli eventi vissuti dal 1976, momento del sequestro, a oggi, lungo il filo personale dei ricordi, delle associazioni e delle emozioni, del difficile percorso di superamento di una tragedia che è costata migliaia di vittime. È la testimonianza di chi si è salvato ed è riuscito faticosamente a rimettere insieme i pezzi della propria esistenza e a realizzare i propri obiettivi. Le vicende non sono tuttavia narrate in modo cupo, le violenze subite sono solo accennate e lasciate all'immaginazione del lettore, i dialoghi e le riflessioni personali sono a volte persino ironici e surreali, tanto assurda è la violenza dei regimi e il linguaggio dei carnefici. Molto spazio è dedicato anche all'Italia, seconda patria e luogo di rinascita nei difficili anni segnati dall'assassinio di Aldo Moro e dalle Brigate Rosse. Il racconto termina con una e-mail recentissima del Pubblico Ministero che invia la documentazione del sequestro ritrovata in un armadio dei servizi segreti argentini e comunica al protagonista il riconoscimento come vittima nella causa intentata contro i torturatori e assassini del regime dai sopravvissuti e dai parenti dei desaparecidos detenuti nel campo di concentramento Vesubio 3.
Tanti piccoli fuochi inestinguibili. Scritti sull'America latina e i diritti dei popoli
Linda Bimbi
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Delphi Libri
anno edizione: 2018
pagine: 408
Il volume raccoglie il pensiero e l'esperienza di Linda Bimbi, autentica protagonista del secondo Novecento, attraverso un'antologia di testi per lo più inediti, scritti fra il 1971 e il 2007. Sono gli anni della teologia della liberazione, del Concilio Vaticano II, delle dittature sudamericane, del Tribunale permanente dei popoli e dell'impegno come segretaria generale della Fondazione internazionale Lelio Basso. Attraverso le parole di Bimbi si delinea un nuovo modo di intendere i rapporti tra Nord e Sud del mondo, con l'emersione di nuove soggettività sociali, culturali e politiche; le sue riflessioni e i suoi interventi rappresentano una denuncia vivida e concreta delle condizioni di vita degli ultimi ma anche una promessa di lotta, tesa alla liberazione dalla dipendenza economica e politica. A cura di Andrea Mulas. Prefazione di Adolfo Pérez Esquivel. Postfazione di Franco Ippolito.
La forza della speranza
Adolfo Pérez Esquivel, Daisaku Ikeda
Libro
editore: Esperia
anno edizione: 2016
pagine: 204
La lista di Bergoglio. I salvati da Francesco durante la dittatura. La storia mai raccontata
Nello Scavo
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2013
pagine: 192
Un'inchiesta condotta sul campo, in Argentina, che fa piena luce sul modo di muoversi di Jorge Mario Bergoglio negli anni dei desaparecidos. Lungi dall'essere stato connivente o passivo, Bergoglio mise in salvo quanti poté, preti e laici, cattolici come lontani dalla fede, a costo di elevati rischi personali e con stratagemmi talora rocamboleschi. A dittatura finita, il cardinale di Buenos Aires si è fatto voce della richiesta di perdono da parte della chiesa per le sue responsabilità in quella "guerra sporca".
Perché è morto Karl von Spreti. Guatemala, 1970
Ryszard Kapuscinski
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine
anno edizione: 2010
pagine: 96
Era il periodo in cui si intensificavano le lotte partigiane in America Latina. Nel 1967 muore Che Guevara e il suo reparto viene sgominato in Bolivia, ma nello stesso tempo esistono ancora dei movimenti guerriglieri negli altri paesi, tra i quali il Venezuela, la Colombia e anche il Guatemala. Uno di questi gruppi guerriglieri, in Guatemala, assassinò l'ambasciatore della Repubblica Federale della Germania - Karl von Spreti - nella capitale e quel fatto venne diffuso con grande clamore. Così Ryszard Kapuscinski, autore di memorabili reportage dall'Africa, dall'Asia, dal Sudamerica - tradotti in trenta lingue - spiegò il senso di "Perché è morto Karl von Spreti": "Come spesso succede, i mass media hanno presentato l'evento senza un tentativo di capire di che cosa si trattasse esattamente. Siccome conoscevo il Guatemala, ho scritto un testo che era in un certo senso una polemica contro l'ondata delle assurdità e delle semplificazioni che si erano diffusi nella stampa mondiale. Ho scritto del Guatemala che era ed è ancora uno dei più infelici paesi dell'America Centrale e dell'America Latina, paesi con interminabili dittature, interminabili omicidi, interminabili orrori e povertà. Condannando l'omicidio in sé, ho spiegato in quali circostanze è avvenuto. Questo libro è contro i tentativi di abbindolamento dell'opinione mondiale da parte di noi i giornalisti...