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Libri di Agnès Ledig

Pollicino

Pollicino

Agnès Ledig

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2024

pagine: 40

Un boscaiolo non sa più come sfamare i suoi sette figli così, a malincuore e malgrado i pianti della moglie, decide di abbandonarli nel bosco. Pollicino, il più piccolo ma anche il più furbo dei bambini, viene a sapere del destino che li aspetta origliando una conversazione tra i genitori, così escogita un piano. Addentrandosi nel bosco, lascia cadere un sasso a ogni passo in modo da segnare il percorso. Quando i genitori si allontanano, tranquillizza i fratelli e ritrova il cammino a ritroso fino a condurli a casa sani e salvi. Che gioia per il boscaiolo e sua moglie veder comparire i figli che credevano morti! Tanto più che, avendo ricevuto dieci corone di cui erano creditori, ora sono in grado di sfamarli. Ma, ahimè, in breve il gruzzolo finisce… Agnès Ledig e Frédéric Pillot rivisitano una delle più affascinanti e terribili fiabe di Charles Perrault, con illustrazioni a tutta pagina e un testo in cui si avvicendano i racconti in prima persona dei protagonisti e intermezzi narrativi in quartine a rima baciata. Età di lettura: da 5 anni.
18,00

Schiappetta è (troppo) molto sensibile

Schiappetta è (troppo) molto sensibile

Agnès Ledig, Frédéric Pillot

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2024

pagine: 48

È un problema essere molto sensibili? Un albo illustrato da leggere nei due sensi per riflettere insieme divertendosi. Schiappetta è molto sensibile e piange facilmente. Quando le succede, gli altri la prendono in giro e lei vorrebbe proprio diventare invisibile. Ma è proprio necessario sforzarsi di reprimere ciò che si prova per non essere scherniti? Arrivati all’ultima pagina del libro, torniamo indietro leggendolo al contrario e non ne saremo più tanto sicuri. Questo secondo volume della serie dedicata a Schiappetta e alla sua amica pecora ci invita a chiederci se valga la pena mostrarsi sempre forti per paura del giudizio degli altri. Proviamo a riflettere insieme ai più piccoli sull’importanza di esprimere le proprie emozioni a partire da un originale albo illustrato che è possibile leggere in un senso o nell’altro così come vale la pena approfondire un argomento affrontandolo da diversi punti di vista. Età di lettura: da 5 anni.
12,00

Il cimitero delle parole dolci

Il cimitero delle parole dolci

Agnès Ledig

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2024

Un albo per parlare della morte con i bambini, delicato ma senza scorciatoie, triste ma necessario. Annabelle e Simon sono innamorati. Lui le ha dato un nomignolo, come una parola dolce, che le scrive di nascosto sulla gomma, dentro l’astuccio, o per terra con un bastone quando vanno a passeggiare nel bosco. La chiama Annamabelle. Sono nati nello stesso mese dello stesso anno, abitano nella stessa strada dello stesso paese e sono nella stessa classe della stessa scuola. Amano le stesse cose e si capiscono anche senza parlare. Un giorno a scuola il posto di Simon resta vuoto. Annabelle e i compagni pensano che abbia un torcicollo oppure un forte mal di pancia. Ma la maestra è pallida e cerca le parole per dire ai bambini che lui non tornerà l’indomani, e nemmeno i giorni seguenti. Parla addirittura di settimane. Finché pronuncia il nome della sua malattia, un nome per niente dolce: leucemia. Attraverso le parole di Annabelle, questo libro si rivolge ai bambini per trattare un argomento molto difficile: la morte. Non quella di un animale, uno zio lontano o un nonno molto anziano, bensì la morte di un bambino. Le parole dolci che danno il titolo all’albo sono quelle che Annabelle scrive per donarle a Simon e rappresentano un gesto simbolico per vivere il lutto e addomesticare il dolore. Nascondere o tacere qualcosa rischia di far sentire smarriti i più piccoli, che si ritrovano comunque a percepire la realtà. Questa storia li aiuterà a capire che la morte va affrontata, anche quando ci appare più che mai incomprensibile, e che nessuno sparisce davvero, se continuiamo ad amarlo e a tenerlo nel nostro cuore. “Cari adulti, questo libro si rivolge ai bambini e tuttavia affronta un argomento difficile, difficilissimo. Sì, parla della morte. Non quella di un vecchio zio lontano, di un animale o di un fiore ma la morte di un compagno di classe, l’innamorato di Annabelle. Ne parla senza reticenze perché la vita vera è così e la morte ne fa parte. Molti genitori non osano affrontare con i loro figli questo argomento ancora tabù, oppure lo fanno in maniera indiretta, allusiva. Hanno paura di farli soffrire. È legittimo volerli proteggere. Ma i bambini percepiscono la verità come onde che si diffondono nell’aria e li attraversano senza ostacoli, senza filtri. Sono come tartarughe senza carapace perché non sempre usano la ragione per analizzare quello che succede. Possono sentirsi smarriti sentendo senza sapere, a volte ancor più che capendo. Allora usare parole semplici e corrette, senza scorciatoie, può offrire loro delle piste per esplorare le emozioni passate, presenti o future. In più bisogna considerarli, nel grande flusso della vita, come esseri capaci di provare, al pari di noi adulti, gioie ma anche grandi dolori. Nascondere o tacere qualcosa non la fa sparire. Mostrarla, rivelarla per quello che è, attraverso una storia, con dolcezza e poesia, può invece permettere al bambino, e all’adulto che racconta, di sperimentare a distanza e con serenità una situazione, di appropriarsene nel profondo del cuore come quando si avvicina la mano al fuoco per apprendere la nozione di calore. Questo libro ha anche e soprattutto l’aspirazione di offrire ai bambini che hanno perduto una persona cara e ai loro genitori, ai nonni e agli adulti della loro cerchia, uno strumento concreto per vivere il lutto e addomesticare il dolore tramite un gesto simbolico: in questo caso, le parole dolci che Annabelle scrive per donarle a Simon. È solo un esempio e ce ne sono tanti altri, magari più adatti alla vostra storia familiare, alla vostra sensibilità (un oggetto fatto con le proprie mani, disegni, piccoli e semplici rituali... ). Forse vostro figlio ha pianto o piangerà ascoltando la storia, guardando le immagini. Non preoccupatevi. Forse anche voi avete pianto o piangerete leggendo. Neanche di questo dovete preoccuparvi. Esprimere un’emozione è il primo passo per metabolizzarla. Età di lettura: da 8 anni.
18,00

Schiappetta adora giocare

Schiappetta adora giocare

Agnès Ledig, Frédéric Pillot

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2023

pagine: 48

L’importante è vincere o partecipare? Un albo illustrato da leggere nei due sensi per divertirsi e riflettere insieme. Schiappetta adora giocare ma quel che le interessa davvero è vincere. È un modo per sentirsi più forte degli altri e soprattutto della sua inseparabile compagna di giochi, una pecora non meno agguerrita. Ma è proprio vero che lo scopo del gioco è la vittoria? Arrivati all’ultima pagina del libro, torniamo indietro leggendolo al contrario e non ne saremo più tanto sicuri. È meglio giocare per vincere o semplicemente per divertirsi e stare in compagnia? Proviamo a riflettere sul tema della competizione a partire da un originale albo illustrato che è possibile leggere in un senso o nell’altro così come è possibile, anzi è importante, approfondire un argomento affrontandolo da diversi punti di vista. Con questo volume, #logosedizioni inaugura la serie dedicata a Schiappetta e alla sua amica pecora, storie illustrate leggibili nei due sensi che esplorano il mondo dei bambini per stimolarli a riflettere su di sé, sulle proprie emozioni e sui piccoli e grandi problemi della loro quotidianità. Edizione cartonata stampata in Italia su carta Sappi Magno Natural 250gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo. Età di lettura: da 5 anni.
12,00

Il rumore delle foglie che cadono

Il rumore delle foglie che cadono

Agnès Ledig

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 312

L'Alsazia, al confine tra Francia e Germania, è una terra piena di antichi castelli e ancor più antiche foreste. Qui abita Anaëlle, una giovane donna la cui esistenza è stata sconvolta da un tremendo incidente. A poco a poco, sta cercando di ricostruirsi una vita, dividendosi tra la fisioterapia, il lavoro come segretaria medica e la sua passione: scrivere romanzi polizieschi. Proprio per dare più veridicità a un suo libro, contatta Hervé Leclerc, procuratore della Repubblica a Strasburgo; tra i due inizia così, per caso, una corrispondenza che si fa sempre più affettuosa, sempre più intima. Tanto da insospettire l'inflessibile cancelliera del procuratore, Jocelyne. Thomas, falegname, ama profondamente i boschi, la loro voce, la loro anima. E sono proprio le storie di alberi e animali quelle che tutti i giorni narra al fratellino Simon, ricoverato in ospedale per una feroce forma di leucemia. Sarà una piccola casetta a far incrociare la sua strada con quella dell'aspirante giallista. Anaëlle, Hervé, Jocelyne, Thomas, Simon: ciascuno di loro, a proprio modo, è in lotta contro il fato. Ma è davvero il destino a determinare le nostre vite? Agnès Ledig intesse una vicenda commovente di anime ferite, di dolore e di rinascita e ci ricorda che la vita è più forte di qualsiasi cosa.
14,00

Come se non ci fosse un domani

Come se non ci fosse un domani

Agnès Ledig

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2017

pagine: 274

Romeo fa il pompiere e, nel tentativo di salvare la vita a un bambino imprigionato in un appartamento invaso dalle fiamme, cade dall'ottavo piano di un palazzo e viene ricoverato in condizioni disperate in ospedale. Juliette, infermiera nel reparto di riabilitazione di quello stesso ospedale, ha modo di conoscerlo durante gli interminabili giorni in cui i medici cercano di rimetterlo in sesto dopo l'incidente. Entrambi soffrono. Romeo per non potersi occupare della sorella adolescente, ribelle e fragile che ha bisogno di lui, e Juliette perché da anni cerca invano di avere un figlio, a costo di tenere al suo fianco un uomo che non la rispetta e la tratta spesso male. L'incontro casuale tra queste due persone ferite nel loro intimo, che riescono a trovare nel presente una ragione di vita, sconvolgerà il loro destino e quello di chi hanno intorno. “Come se non ci fosse un domani” è una bella storia d'amore scritta in modo empatico e sincero. Quello di Agnès Ledig è un universo affettuoso in cui si muovono personaggi fragili e veri che spesso ci assomigliano. L'autrice tende la mano alle persone segnate, e il suo messaggio è che l'amore per la vita deve trionfare su tutto nonostante le difficoltà.
19,00

Un attimo prima della felicità

Un attimo prima della felicità

Agnès Ledig

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: 259

È da tanto che Julie non crede più alle fiabe. A vent'anni è cassiera in un supermercato e fa una vita di grandi sacrifici per poter mantenere da sola il suo bambino Lulu, che lei adora. Eppure, un giorno in cui è particolarmente demoralizzata, succede un fatto imprevisto e il destino le tende una mano. Paul, un cliente del negozio, la vede e, colpito dal suo sconforto e attratto dalla sua freschezza e dalla sua fragilità, decide generosamente di aiutarla e la invita a trascorrere qualche giorno di vacanza nella sua bella casa sul mare in Bretagna. Per Julie è un sogno che si realizza, poiché non si è mai allontanata dalla sua città, e per il piccolo adorabile Lulu la scoperta di un nuovo mondo...
19,00

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