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Libri di Alberto Ambrosini

Lucca 1735. Lorenzo Antonio Sardi e i lavori alla villa di San Martino in Vignale

Alberto Ambrosini

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2025

pagine: 268

La villa Sardi a San Martino in Vignale è riconosciuta come uno dei vertici dell'architettura lucchese di pieno Settecento. Il volume analizza le motivazioni che indussero Lorenzo Antonio Sardi a ricostruire integralmente, tra 1735 e 1738, l'abitazione che la famiglia possedeva in quei luoghi, affidando il progetto a Francesco Pini. L'impresa, per quanto rilevante, costituisce tuttavia una parte all'interno di un più ampio piano d'intervento che condusse, in quegli stessi anni, alla bonifica estensiva dei terreni circostanti e al rifacimento degli edifici funzionalmente legati alle pratiche agricole. Grazie a esso la famiglia, che per decenni era stata divisa tra Lucca e la Polonia, manifestava la volontà di radicarsi nuovamente in patria, integrandosi con autorevolezza al più ampio novero delle famiglie aristocratiche alle quali era affidato il governo della Repubblica.
24,00 22,80

Lo splendore del sacro. Lorenzo Antonio Sardi a Lucca tra patrocinio delle arti e promozione del culto (1724-1766)

Lo splendore del sacro. Lorenzo Antonio Sardi a Lucca tra patrocinio delle arti e promozione del culto (1724-1766)

Alberto Ambrosini

Libro: Libro in brossura

editore: Nuova Prhomos

anno edizione: 2024

pagine: 328

Lorenzo Antonio Sardi ha una posizione di spicco tra gli aristocratici lucchesi di pieno Settecento. Nato a Varsavia nel 1686, soltanto nel 1724 si trasferì nella città degli avi. Qui si distinse per lo splendore del tenore di vita, improntato all'eleganza che aveva conosciuto frequentando per lunghi anni il bel mondo delle corti in nord Europa. Questo sedimento di gusto lo condusse non soltanto a riqualificare le dimore di famiglia. Si dedicò a un'opera estensiva di promozione dell'arte sacra, commissionando pale d'altare e contribuendo al rinnovamento in senso barocco degli interni di alcune chiese, in particolare Sant'Anna e Sant'Alessandro. Il volume ricostruisce queste vicende integrandole al più ampio contesto di un'azione finalizzata a incentivare la religiosità attraverso la stampa di testi devoti e l'allestimento di cerimonie fastose. Alla base di un simile impegno stava l'esigenza di favorire l'assimilazione delle virtù cristiane, intese quale condizione e fondamento di una coscienza eticamente orientata a favorire il bene della comunità.
29,00

«Art is an emotional language». Dinamica della visione e pratica figurativa negli scritti di Medardo Rosso

«Art is an emotional language». Dinamica della visione e pratica figurativa negli scritti di Medardo Rosso

Alberto Ambrosini

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2015

pagine: 303

Questo lavoro costituisce un tentativo di lettura degli scritti e delle formulazioni attraverso le quali Medardo Rosso, per l'intero corso della sua carriera e con un'accelerazione evidente a partire dai primi anni del Novecento, ha inteso dare conto dell'origine e del senso della sua opera. Elemento centrale è la valorizzazione della visione quale autonomo veicolo di pensiero e sorgente di una modalità visiva di organizzazione del linguaggio che ha la sua naturale forma di esplicitazione nella pratica figurativa, la scultura anzitutto. Il pensiero che trova conduttore nella visione precede l'imporsi della funzionalità discorsiva. Per questo motivo non sa ad essa ridursi né può essere descritto utilizzando le categorie che a questa si applicano. Se ha il suo principio di articolazione nella luce, si sviluppa in una dimensione di massima concretezza: è accompagnato dall'animarsi della capacità di reazione emotiva. Per Rosso la scultura, e le opere figurative in genere, possiedono valore se soltanto, agendo sulla funzionalità visiva, sono in grado di risvegliare questa modalità specifica del pensare. Così facendo si costituiscono difatti quali veicoli di pienezza. Poiché liberano le risorse della sensibilità, permettono a chiunque le osservi di entrare in contatto con la ricchezza del mondo da una posizione di partecipazione e confidenza effettiva.
25,00

Immaginazione visiva e conoscenza. Teoria della visione e pratica figurativa nei trattati di Leon Battisti Alberti, Lorenzo Ghiberti, Leonardo da Vinci

Immaginazione visiva e conoscenza. Teoria della visione e pratica figurativa nei trattati di Leon Battisti Alberti, Lorenzo Ghiberti, Leonardo da Vinci

Alberto Ambrosini

Libro: Libro in brossura

editore: Plus

anno edizione: 2009

pagine: 432

Questo lavoro nasce dall'esigenza di riflettere sul fatto che la dinamica della visione risulta costantemente indicata quale fondamento e modello della pratica figurativa (pittura e scultura). Per intendere il valore dell'assimilazione sono stati presi in esame i libri "De pictura" (1435-1441 circa) di Leon Battista Alberti, i "Commentarii" (1447-1455) di Lorenzo Ghiberti e il "Libro di Pittura" (1480 circa-1518) di Leonardo da Vinci nelle parti che, di volta in volta, apparissero più significative. L'analisi, condotta indipendentemente da un testo all'altro, converge a mostrare che il vedere, ben lontano dall'esaurirsi nell'ambito della semplice percezione, sollecita la capacità cognitiva della mente e permette che l'uomo si renda ad un'esperienza effettiva di ciò che lo circonda. Su queste basi si conclude agilmente che pittura e scultura, poiché trovano fondamento nel vedere, possiedono valore conoscitivo: introducono alla profondità della consapevolezza attaraverso la quale, vedendo, è possibile entrare in contatto con la ricchezza dei fenomeni. Pur concentrando l'attenzione sui testi, lo studio ha inoltre assicurato spazio all'analisi delle opere figurative vere e proprie, in particolare nel caso di Ghiberti, nell'intento di mostrare la diretta congruenza che lega i concetti formulati a parole alla tessitura visiva delle immagini.
26,00

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