Libri di Alberto Gasparetto
Polveriera Mediterraneo. Dall'Afghanistan all'Algeria, le nuove sfide per l'ordine mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
La guerra in Ucraina non ha zittito le armi in Nord Africa e nel Medio Oriente, un’area segnata da conflitti irrisolti, guerre per procura e rivolte che si estendono fino ai confini dell’Asia centrale. Il Mediterraneo è una polveriera pronta a esplodere. Le recenti proteste in Iran, la crisi che sta vivendo l’Afghanistan dopo il ritiro delle truppe americane, le ambizioni egemoniche turche, l’instabilità libica, il revanscismo jihadista in Nord Africa e la futura traiettoria di paesi “in bilico” come l’Algeria, l’Arabia Saudita e la Siria rappresentano alcune delle maggiori incognite per il futuro. Gli effetti di queste “bombe a orologeria” potrebbero riverberarsi sugli Stati vicini e sull’intero sistema internazionale, con esiti che potrebbero essere devastanti. Gli autori affrontano questi temi descrivendo realtà differenti ma interconnesse, riunendo i pezzi di quel grande puzzle che è la “polveriera Mediterraneo”. Con Prefazione di Vittorio Emanuele Parsi.
La Turchia di Erdogan e le sfide del medio oriente. Iran, Iraq, Israele e Siria
Alberto Gasparetto
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 217
Quale impatto esercitano le visioni del mondo dei decisori dell'AK Parti sulla politica estera della Turchia? E qual è invece il peso dei fattori materiali, interni ed esterni? Quali sono gli elementi di continuità e di discontinuità rispetto all'epoca precedente dominata dai custodi dei valori repubblicani? Che direzione ha preso la politica estera della Turchia in un quindicennio di governo a guida dell'AK Parti? L'autore risponde a queste domande ricorrendo a un modello tratto dall'analisi della politica estera e applicato allo studio di casi specifici relativi ai rapporti della Turchia di Erdogan con quattro paesi: Iran, Iraq, Israele e Siria. Il volume, evidenziando le peculiarità di un paese tanto affascinante quanto strategico nello scacchiere mediorientale, mette in luce come molte cose siano cambiate da quando il partito dell'ex sindaco di Istanbul ha vinto le elezioni il 3 novembre 2002.