Libri di Alessandro Bertolini

Nel romanzo un editore poco incline a costruire il successo per i propri scrittori subisce una trasformazione. Novello Ulisse, torna alla fine ai lidi da cui era partito, quando al liceo sognava una professione onesta.

Il racconto ruota attorno alle vicende di un'antica villa sul lago di Garda e ai suoi preziosi segreti, che ricompaiono ogni volta che essa ne senta la necessità. Il filo conduttore del romanzo è una caccia al tesoro, che si ripropone con ogni nuovo proprietario. "Essa è la dimora dei Fenkel. Io ci vivo e la sento mia, ma in realtà sono un semplice ospite, perché ho fatto quello che hanno fatto gli altri della famiglia. Lei mi ha quasi adottato e tollera che io, straniero, sia qui a vivere come se fossi uno di loro." È anche un intreccio storico, che inizia con le guerre d'indipendenza e prosegue negli anni venti del secolo scorso, per arrivare ai giorni nostri, passando attraverso fatti veri dell'ultima guerra. Infine è un romanzo dedicato a quanti hanno frequentato l'oratorio da ragazzini e hanno giocato alla caccia al tesoro. Per costoro il romanzo sarà come tornare agli anni dell'adolescenza.

"Presentiamo un libro, scritto a quattro mani, sulla nostra esperienza col malato oncologico. La stesura è particolare, nel senso che ogni argomento prevede un intervento da parte di ciascuno dei due autori. Due punti di vista dunque, uno di chi attualmente gestisce una struttura oncologica (Bertolini), l'altro di chi dopo una carriera riflette sul passato, sulla sua storia e su incontri significativi con pazienti e personaggi. Sarà come maneggiare un vecchio testo liceale, dove la versione latina era a destra e la traduzione in italiano a sinistra. Come premessa, anticipiamo ai lettori che, man mano che procedeva il lavoro, ci siamo accorti che i due binari di pensiero non erano poi sempre divergenti, anzi, vista la comune scuola, spesso il punto di vista detto con parole differenti risultava molto simile. Abbiamo chiesto al Padre dell'Oncologia Medica italiana, il dottor Gianni Bonadonna, di leggere il nostro lavoro. Egli ha acconsentito offrendoci al termine della lettura, fatta "con vero piacere", una prefazione di notevole pregio. Ivano Boscardini, esperto di comunicazione, si è occupato dei commenti tecnici ad ogni capitolo."

Fantascienza e realtà in un mix di verità e desideri si articolano in un romanzo che non lascia certo l'amaro in bocca al lettore. Alla fine ne esce un progetto di vita, reale e non fantasioso, che ha il suo incipit nella fantascienza. Un dialogo in prima persona, un racconto incalzante e veloce che prospetta l'idea del viaggio nel tempo... per costruire un mondo diverso e sicuramente migliore.

Un romanzo commovente e sentito, che parla del desiderio e della difficoltà di essere genitori, di adozione, di povertà e di tolleranza. Un libro fatto di sentimenti veri, raccontati in modo struggente ma non patetico: per spiegare e condividere emozioni e verità.

L'opera rappresenta la sintesi di oltre tre decenni di attività tecnico-scientifica nel settore della realizzazione e manutenzione dei tappeti erbosi. È il risultato di innumerevoli esperienze vissute a vari livelli e, soprattutto, nelle più disparate situazioni, in Italia ed Europa. Dal giardino estetico-ricreativo, al parco, al campo sportivo, a quello da tennis, fino al campo da golf, una disamina completa di un mondo, quello del tappeto erboso, tanto complesso e affascinante da divenire momento di dibattito approfondito sia in ambito tecnico-pratico che scientifico. Su tutto domina la visione specialistica, presupposto fondamentale per definire quella che a tutti gli effetti è divenuta una vera e propria cultura.

Il romanzo affianca il reportage sull'Israele di oggi e la storia poco nota della Palestina del mondo antico, quando l'imperialismo romano la faceva da padrone e le dinamiche di dominio erano rovesciate. Un racconto che può aiutare a comprendere le origini dei conflitti che animano il Medio Oriente e della diaspora. Da una rocca fortificata inizia la distruzione di un popolo, che non rinuncerà mai alla propria identità religiosa.

Nella vita di un tranquillo paesino di montagna un omicidio viene a turbare la quiete e a riattivare i sopiti istinti investigativi della polizia. Un anziano signore viene trovato morto e nel rifugio dove alloggiava gli investigatori trovano una vecchia foto della prima guerra mondiale e un libro di Asimov. Da questi due reperti inizieranno a svilupparsi le ipotesi e le congetture per ricostruire la vita della vittima: una vita che nasconde un segreto.

Una vecchia scatola di latta dei biscotti e gli oggetti di solo valore affettivo in essa contenuti sono il punto di partenza di questa storia. Un diario frammentato, costruito grazie ai pochi ricordi personali ritrovati nella scatola. L'eroina è Annetta, donna vissuta nel Novecento, che attraverso la sua storia fatta di sofferenza e di quotidianità fa rivivere i miti di un secolo ricco di cambiamenti e di tragedie.