Libri di Alessandro Bonan
Roberto Baggio. Il divin codino
Fabio Fagnani
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2021
pagine: 345
Il 16 maggio 2004 Roberto Baggio gioca la sua ultima partita. Lo stadio di San Siro è sold out per assistere all'addio al calcio del fuoriclasse italiano. I tifosi in tribuna mostrano uno striscione: «Dio esiste... e ha il codino». È il più bel ringraziamento che un uomo, e un calciatore, possa avere. Questo libro, che esce in edizione ampliata in occasione del film-tributo Netflix, è un racconto lungo ventidue anni del percorso del campione, dall'esordio nelle giovanili del Caldogno e dalla militanza nel Lanerossi Vicenza alle magie in serie A nelle file di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia, passando attraverso il Pallone d'oro del 1993 e i drammi della Nazionale. Una storia che, oltre alla formidabile carriera sportiva di uno dei fantasisti più forti di tutti i tempi, racconta gli aspetti quotidiani, la filosofia e la spiritualità di uomo diventato «campione di tutti».
La giusta parte
Alessandro Bonan
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2019
pagine: 140
Ultima partita di campionato. A pochi secondi dal fischio finale, l'arbitro concede un calcio di rigore alla squadra di casa, decisivo per non precipitare in serie B. Come in un western di Sergio Leone, due uomini si affrontano in un duello: sul dischetto il capitano, Pietro Giacomelli, detto il Pesse, la bandiera della squadra, uno sciupafemmine con la coscienza non proprio immacolata. Di fronte a lui il portiere Antonio Griffanti, l'avversario di sempre, un gentiluomo con la passione per i libri. Due uomini così diversi, i cui destini sono uniti da un filo invisibile. Tra di loro, il bianco o il nero, l'abisso o la salvezza.
Anatomia di una voce
Alessandro Bonan
Libro: Copertina morbida
editore: Cairo
anno edizione: 2012
pagine: 171
Il silenzio della campagna è perfetto per uno scrittore. Ma per Carlo Maria Ortani quel silenzio è diventato una condanna: sono mesi che non scrive più una riga. Lui, che era stato un autore di un certo successo anche presso la critica. Così decide di trasferirsi a Milano, deve ritrovare voci che lo aiutino a riempire quel vuoto irreale. E la città brulica di voci. C'è la voce di una sconosciuta origliata a un party mentre annuncia: da questa notte tolgo il disturbo. E tanto basta perché Carlo si metta alla ricerca della donna, che crede in pericolo, per le strade di una metropoli che custodisce gelosamente i suoi misteri. C'è la voce del dottor Mauri che chiede perdono al figlio Alberto. Monologante, perché Alberto, sopravvissuto a un incidente che si è portato via la madre, è ridotto allo stato vegetativo, e chissà se gli arrivano le preghiere del padre. C'è la voce di Marco Aurelio, detto Merio, che si dice pronto a lasciar la moglie per iniziare una nuova vita con Francesca, ma non sembra averne la forza. Le sue parole perdono ogni giorno energia, come se dovessero presto ammutolire. C'è la voce di Milano e delle sue creature diurne e notturne, circonfuse tutte di una luce bianca e abbacinante come un foglio destinato a rimanere vuoto. Poi c'è la voce di Chiara, che si fa sentire sempre meno, pur essendo lei la sua compagna di vita, quella che meglio dovrebbe capirlo.