Libri di Alessio Vaccari
L'argine. Volume Vol. 6
Pierantonio Tanzola, Andrea Contin, Sergio Battarola, Martina Bastianello, Matteo Pericoli, Lorenzo Renzi
Libro
editore: My Monkey
anno edizione: 2024
pagine: 100
Pubblicazione culturale fondata nel 2021 Anno IV - n°6, agosto 2024-dicembre 2024.
Sviluppo umano e relazioni economiche. L'utilità sociale tra etica e diritto
Alessio Vaccari
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
pagine: 190
Qual è il ruolo dell'utilità sociale nella Costituzione Italiana? A partire da una analisi del dibattito costituente e delle sue radici culturali che trovano un riferimento essenziale nel concetto di utilità elaborato nella filosofia morale dell'illuminismo scozzese (David Hume, Adam Smith), il volume mostra come la Costituzione disegni un complesso rapporto fra economia e politica che ha al centro un progetto di sviluppo individuale che non è riducile al conseguimento del solo benessere materiale della collettività. Nelle intenzioni dei costituenti l'utilità sociale, vero e proprio architrave della costituzione economica, è strettamente connessa alla tutela della salute, del lavoro, del diritto al riposo come spazio per la coltivazione di sé e delle proprie relazioni affettive e amicali. Questo orizzonte di senso sembra essersi smarrito nel periodo più recente, in cui invece l'utilità sociale viene frequentemente identificata con la tutela della concorrenza e dei diritti dei consumatori.
Le etiche della virtù. La riflessione contemporanea a partire da Hume
Alessio Vaccari
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il dibattito più recente nella filosofia morale ha rimesso al centro il ruolo del carattere e il lessico delle virtù. Questo nuovo scenario viene generalmente considerato come un ritorno ai temi dell'etica antica: l'assunzione è che per contrastare i modelli teorici fondati sulla ragione e sui doveri è necessario tornare a rileggere Aristotele o richiamarsi agli insegnamenti della filosofia ellenistica. Attraverso un confronto diretto con i classici del pensiero morale moderno (Hume, Kant, Mill, Nietzsche), l'autore sostiene invece che questa svolta filosofica può essere condotta a partire da David Hume. Incentrata su uno studio della natura simpatetica e relazionale degli esseri umani e inserita sullo sfondo di una concezione nuova della società costruita sui valori dell'uguaglianza e della libertà, la filosofia di Hume rappresenta infatti non solo la prima e più importante etica moderna della virtù, ma è in grado anche di proporsi come un'alternativa teorica capace di offrire soluzioni feconde ai problemi sollevati dall'etica filosofica contemporanea.

