LED Edizioni Universitarie
Dante nel Sette-Ottocento. Note e ricerche
William Spaggiari
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2022
pagine: 146
Nel secolo XVIII la travagliata vicenda della fortuna e della ricezione di Dante e della sua opera si muove fra gli estremi di una sostanziale incomprensione e l'attenzione per una poesia non di rado considerata oscura, dissonante, «barbara», ma equiparata, per energia e vigore, a quella di Omero. Nell'Ottocento la 'riscoperta' da parte della cultura romantica prepara il riconoscimento del poeta della Commedia come padre della lingua e della civiltà italiana. Il volume indaga alcuni snodi decisivi di questo accidentato percorso: la rivalutazione ad opera di un defilato poligrafo veneziano, G.L. Fossati, il cui Elogio di Dante per Dionisotti rappresenta quanto di meglio la letteratura del tempo abbia saputo produrre sull'argomento; la promozione di Dante oltralpe ad opera di esuli, espatriati e fuorusciti prima dell'Unità, con letture in chiave mistica, esoterica, politica alternate a esercizi di strenuo rigore filologico; l'intermittente frequentazione di Dante da parte di un lettore d'eccezione come Leopardi; le protratte indagini, fra erudizione e istanze patriottiche, della Scuola storica e di Carducci, prima delle diverse interpretazioni maturate all'aprirsi del nuovo secolo.
Norma. Una proposta di concettualizzazione per la sociologia del diritto e le altre scienze sociali
Edoardo Fittipaldi
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2022
pagine: 126
In questo volume viene proposta una concettualizzazione per il termine norma. Le norme sono concettualizzate come disposizioni (psichiche) a provare emozioni normative all'indirizzo di comportamenti oggetto di percezione o rappresentazione. Le emozioni normative sono concettualizzate extranormativamente come emozioni che o emergono o vengono riplasmate in virtù dell'interazione del bambino con la propria figura di accudimento e sono "normative" nella misura in cui l'interazione da cui originano è condizionata dal fatto che il bambino concepisce tale figura nel modo in cui i monoteismi concepiscono l'unico Dio. Speciale importanza viene data all'ira, alla quale viene ricondotto il senso del diritto (soggettivo) e che per questo viene anche chiamata 'emozione giurale'. Spazio viene altresì dato a emozioni normative diverse dalle emozioni giurali (chiamate 'morali'), quali l'indignazione, il disgusto, il disprezzo, il senso di colpa, la vergogna e l'orgoglio. Il volume si conclude con una ricostruzione di come, empiricamente, possono venire intesi termini come 'deve' e 'può' e con una riformulazione degli idealtipi di azione sociale di Max Weber sulla base delle idee qui sviluppate.
Democrazia e buon governo. Cinque tesi democratiche nella Grecia del V Secolo a.C.
Gianfranco Mosconi
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
pagine: 226
Ogni democrazia, antica o moderna, subisce la tensione fra due diversi principi. Il primo è quello egalitario. Il secondo principio è quello secondo cui i regimi sono giusti solo se assicurano il bene comune. Scopo di questo saggio è ricostruire le argomentazioni con cui, nel mondo greco del V secolo a.C., i sostenitori della democrazia rivendicarono la validità della democrazia come forma di governo non solo 'giusta', ma soprattutto 'capace di ben governare'. Quasi sempre i testi a nostra disposizione ci offrono solo rapidi accenni, minimi frammenti argomentativi: ma questi frammenti, messi l'uno accanto all'altro, rivelano una intima e inaspettata coerenza reciproca. Emergono così cinque 'tesi democratiche', fra loro interconnesse: il che conferma l'esistenza, nel mondo greco, di una 'teoria democratica della democrazia' volta a mostrare come il governo dei molti sia più efficace che il governo dei pochi 'migliori'. Nello stesso tempo, si manifestano sorprendenti e illuminanti consonanze con il pensiero politico moderno e contemporaneo: perché, anche a distanza di millenni, problemi teorici simili conducono ad argomentazioni necessariamente simili.
Dickens
Franco Marucci
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
pagine: 196
Questo volume si apre contestualizzando la narrativa di Dickens esordiente in un momento storico di bassa per il romanzo inglese. Dapprima osteggiata e ostracizzata dalla critica alta e accademica come mero prodotto di consumo e intrattenimento per le classi appena acculturate, quella multiforme opera fu poi gradualmente riscoperta come una rivitalizzazione e una rifondazione della tradizione del dramma giacomiano e soprattutto jonsoniano e del romanzo picaresco e comico, fino a riconoscere in Dickens non solo il più grande praticante inglese di humour e satira ma anche il precursore del romanzo sociale e di denuncia, del romanzo esistenzialista, del thriller psicologico-criminale, della letteratura del sosia. L'analisi microstrutturale rivela la funzionalità e la duttilità della prassi del multifocale vittoriano che, obbligata dalla convenzione della pubblicazione a puntate, Dickens riuscì a trasformare in un asset. La riscoperta relativamente recente della critica su cui poggia il presente volume è quella della pista religiosa e teologica, che fa sì che la narrativa dickensiana sia al tempo stesso un intervento sempre militante e contingente e una parabola assoluta, un'allegoria.
Periigitai nel mondo antico. Usi e interpretazioni del termine in una prospettiva cronologica
Eva Falaschi
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2021
Il libro offre una panoramica sull'uso del termine periegetes a partire dalla sua comparsa nel I secolo a.C., includendo anche interpretazioni e usi tardi. Viene affrontato il problema dell'utilizzo della parola per gli scrittori ellenistici di opere letterarie a carattere storico-antiquario, considerando la possibilità che tale impiego sia tipico dell'epoca romano-imperiale. Si ridiscutono i casi in cui periegetes viene applicato a figure che accompagnano gli stranieri nella visita di città e santuari della Grecia, mostrando le differenze tra i personaggi descritti e la difficoltà a far confluire insieme tutte le testimonianze. Particolare rilievo viene riservato a Plutarco di Cheronea, che impiega il termine in varie occasioni e in riferimento a figure diverse, così che è possibile tracciare profili piuttosto dettagliati dei personaggi. Si riconsiderano gli usi della parola nelle epigrafi, che generalmente vengono accostate alle testimonianze letterarie, ma che in realtà sembrano restituire un'immagine diversa delle funzioni ricoperte dai personaggi nominati. Infine, si affronta il problema del rapporto del termine periegetes con exegetes, soprattutto in relazione a Pausania.
Neuromanagement. People and organizations
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 142
Pirroniana. Ediz. italiana e inglese
Fernanda Decleva Caizzi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 320
A 40 anni dall’uscita dello studio pioneristico Pirrone. Testimonianze, dedicato al filosofo della seconda metà del IV secolo a.C. che non scrisse nulla e il cui nome avrebbe contrassegnato una plurisecolare tradizione scettica, ne viene riproposta un’edizione corretta, corredata dalla traduzione inglese dei frammenti testuali ad opera di M. Bonazzi e D. Sedley. Ad essa fanno da cornice altri tre saggi dell’Autrice che mirano a focalizzare alcuni dei punti chiave della discussione su Pirronismo e Scetticismo. Il primo, del 1980, Prolegomeni ad una raccolta delle fonti relative a Pirrone di Elide, analizza le fonti della dottrina di Pirrone all’interno della tradizione antica e passa in rassegna le interpretazioni degli studiosi moderni. Il secondo, Pirrone, Pirroniani, Pirronismo (1996) offre una riflessione a distanza sui criteri usati nella raccolta delle ‘testimonianze’; l’Autrice valuta criticamente i risultati raggiunti nella propria edizione, discutendo i pro e i contra delle sue scelte e segnalando alcune omissioni. Il terzo, Sesto e gli Scettici (1992) analizza sistematicamente la terminologia usata da Sesto Empirico per indicare i filosofi della tradizione scettica.
Italiani di scrittori. Sondaggi linguistici dal primo Novecento a oggi
Giuseppe Sergio
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 276
Il volume propone alcuni approfondimenti su autori e autrici di prosa collocati fra il primo Novecento e l'attualità. Nell’esplorazione di percorsi, opere e presenze, affrontata con gli strumenti dell’analisi linguistica, emergono due principali fili rossi: quello che lega gli scrittori della letteratura di intrattenimento, eventualmente virata al comico, su cui si incentrano i saggi su Guido da Verona, su Piero Chiara e su Ferzan Ozpetek; e il filo che si attorciglia su sponde femminili più o meno rosacee, sul quale si collocano i saggi sulla poetessa Antonia Pozzi, di cui si studiano le scritture private concretate in diari e lettere, su Chiara Gamberale, su Jhumpa Lahiri e su altre scrittrici non madrelingua che hanno scelto l’italiano come lingua di espressione letteraria. Gli italiani cui fa riferimento il titolo della raccolta sono infatti le diverse manifestazioni della nostra lingua, non necessariamente le nazionalità degli autori e delle autrici che la impiegano. Oltre a un contributo dedicato alla scrittura saggistica di Claudio Magris, completano la raccolta alcuni altri approfondimenti sui filoni tematici del fotoromanzo, del lieto fine rosa e dei libri sull’italiano.
Artisti industriosi e speculativi. Paolo Morigia e il Quinto libro della nobiltà di Milano
Rossana Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 268
Il titolo riprende le parole spese da Morigia per definire gli artisti attivi a Milano alla fine del Cinquecento nel Quinto Libro della sua Nobiltà di Milano. Qui l’autore fissa in modo sbrigativo pittori, scultori e architetti cittadini e si estende invece sulle botteghe dei maestri che avevano trasformato Milano nella capitale del lusso europeo, animata da ricamatori, miniatori, intagliatori di pietre dure e cristalli, orafi, argentieri, armaioli, produttori prolifici (perciò industriosi) di invenzioni (perciò speculativi) destinate agli intenditori del tempo. Le notizie artistiche raccolte nella Nobiltà di Milano e in alcune opere di poco precedenti sono state utilizzate dagli eruditi delle generazioni successive, tanto che i testi del Morigia sono diventati miniere estrattive di informazioni scavate acriticamente. Questo libro ricolloca Morigia al centro, ricostruendone la cultura religiosa, i gusti artistici e le relazioni; nella seconda parte presenta il commento e il ricontrollo delle notizie su numerosi artisti raccolte nel Quinto Libro della Nobiltà di Milano, cui fa seguire un’antologia che lo ripropone accanto ad altri testi utili a comprenderne la storia e lo sviluppo.
«A Silvia» e l'arma della Città. Storia di alcune indagini sulle odi pariniane
Giovanni Biancardi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 126
Questo saggio riassume vent’anni di ricerche allo scopo di tracciarne un meditato bilancio. Le indagini filologiche, infatti, sono spesso costrette ad affrontare percorsi lunghi e tortuosi, e quello prospettato dalle odi pariniane è sempre apparso tra i più impervi, perché caratterizzato da pochi dati certi e testimonianze assai reticenti, se non contraddittorie. Per questo, chiunque lo abbia intrapreso ha dovuto procedere a fatica, attraverso ipotesi. E anche l’autore di queste pagine ha iniziato ad avanzarne alcune, già nel 2002. Come tutte le ricostruzioni provvisorie, tuttavia, richiedevano un periodico vaglio, che ne saggiasse la perdurante efficacia. Biancardi è giunto a porne in discussione diversi aspetti, rinunciando a soluzioni che gli erano parse convincenti. Ma il progressivo abbandono di vicoli ciechi, ed erronei preconcetti, rappresenta pur sempre un progresso nelle ricerche, cui possono giovare ulteriori recuperi testimoniali, almeno in circostanze fortunate, come quelle ritratte in questo volume. Sempre che nell’approccio ai testi si presti la dovuta attenzione alla loro materialità. Talvolta – ricorda l’autore – è più eloquente di quanto si possa pensare.
I Decreti dei Demotionidi/Deceleesi ad Atene. IG II2 1237. Testo, traduzione, commento
Marina Polito
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2020
pagine: 148
Il volume rimette in discussione l’esegesi di un documento, IG II2 1237, relativo alle procedure di ammissione ad una fratria attica, che ha dato luogo a molteplici interpretazioni. Il titolo stesso comunica al lettore l’esistenza di un problema interpretativo. L’esegesi recente, lasciandosi alle spalle un dibattito i cui fondamenti sono crollati insieme con le posizioni delle varie Scuole sul rapporto tra le unità minori della polis e la formazione dello Stato, per varie vie apre le porte all’ipotesi che in IG II2 1237 possa esserci semplicemente la realtà di una fratria in trasformazione: l’Autrice si pone su questa linea, evidenziando come sia i Demotionidi sia l’Oikos Dekeleion abbiano prerogative che solo una fratria poteva detenere, e cala l’ipotesi di un processo di fissione o di fusione in atto in un organismo fraterico nella realtà territoriale della Decelea post 403 e nei rapporti tra asty e chora per le fratrie ateniesi che avevano la loro sede avita nella chora. D’altra parte esclude un nesso tra il decreto di Nicomene/Aristofonte – che reintroduceva per i cittadini nati dal 403/2 l’obbligo della doppia ascendenza ateniese – ed i primi due decreti della fratria.
La trasmissibilità ereditaria della stipulatio
Valentina Casella
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2018
pagine: 160
Entro il vasto e articolato panorama della disciplina delle obbligazioni contrattuali, il volume si concentra sulla questione della trasmissibilità agli eredi dei rapporti nascenti da stipulatio. Nel dettaglio, mentre con riguardo alle stipulationes in dando il quadro delle fonti non pone particolari problemi interpretativi, le testimonianze inerenti alle stipulationes in faciendo e in non faciendo sono state oggetto di ipotesi ricostruttive assai audaci in dottrina, sia da parte della critica interpolazionistica, sia nella letteratura specialistica contemporanea. Pur condividendo il generale approccio metodologico di quest’ultima, l’autrice si discosta dalle più ardite e recenti proposte esegetiche, presentando una congettura imperniata sulla diversa natura del facere attivo e negativo e sulla questione della possibile infungibilità della prestazione. Lo studio tende innanzitutto a ricostruire il regime classico dell’ereditabilità del contratto in esame, per poi poter valutare la sua successiva evoluzione giuridica e la portata delle innovazioni giustinianee, che proclamano la trasmissibilità di qualsiasi stipulatio, sive in dando, sive in faciendo, sive mixta ex dando et faciendo.