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Libri di Alide Tassinari

La scrittura in Lacan

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 136

«La scrittura in Lacan» raccoglie i contributi del «Centro studi e Ricerche in Psicoanalisi a orientamento lacaniano» su un’attività tipicamente umana, la scrittura, definita da Lacan «un fare che dà sostegno al pensiero». Al contrario di Freud, Lacan ha scritto poco ma ha dato molto spazio alla parola. Il suo insegnamento è stato prevalentemente orale, difficile ma appassionante, e mette il lettore di fronte a un linguaggio articolato e denso, dove mancano spiegazioni sistematiche. Il lettore si trova così impegnato in ciò che legge, occorre che il testo lo lavori e lo metta al lavoro, come in un al di là della conoscenza. In Lacan la scrittura non ha a che fare né con la prosa, né con la letteratura. Si tratta di una scrittura che non è rappresentazione, ma lettera incorporata, la parola è suono ed è ciò che risuona nel corpo, rimanda non solo al significante che differisce dal significato, ma anche a ciò che si scrive e all’autore stesso della scrittura psichica: siamo pagina scritta prima che scrittori della pagina. Sta alla psicoanalisi recuperare ciò che scrivendosi si è cancellato e per questo iscritto nel corpo, servirsene, in modo del tutto personale, in rapporto a una possibile nuova alleanza con la pulsione; ed è per questo che occorre la presenza corporea di un lettore/analista a cui il soggetto si rivolga, che legga nelle parole dell’analizzante una scrittura ritrovata perché si scrive nel momento stesso in cui si cancella. Un lavoro che avvicina l’esperienza analitica più alla poesia che alla prosa. Se il soggetto assume l’essere stato scritto e se ne fa qualcosa, al pari dell’artista, diventerà in parte scrittore del poema; scrive, inventando qualcosa di inedito. E per questa esperienza fatta in due, in presenza, ci vorrà tempo; a volte, la vita intera.
15,00 14,25

La ripetizione. Un concetto fondamentale della psicoanalisi

La ripetizione. Un concetto fondamentale della psicoanalisi

Raffaele Calabria, Alide Tassinari

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 222

Il volume si presenta come un vero lavoro di Scuola. Non si tratta soltanto del fatto che il libro venga presentato come una elaborazione prodotta da psicoanalisti della SLP, la Scuola lacaniana di psicoanalisi, ma, in un senso più vasto, per il fatto che si tratta di un lavoro che è una tessitura all'interno di un'antenna del Campo freudiano, quella di Ravenna, con l'intento di mettere in chiaro uno dei concetti chiave della psicoanalisi. Il filo rosso è l'insegnamento di Lacan nella sua lettura della teoria freudiana.
14,00

Intrecci. I quaderni della lumaca. Volume Vol. 1

Intrecci. I quaderni della lumaca. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato

editore: Fulmino

anno edizione: 2019

10,00

Luoghincolti. I quaderni della lumaca. Volume Vol. 2

Luoghincolti. I quaderni della lumaca. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato

editore: Fulmino

anno edizione: 2019

10,00

Vuoto sublime. Creazioni e invenzioni del parlessere

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2023

pagine: 150

«Ogni autore nel suo stile, si è ingegnato a trovare spunti e articolazioni sulle sublimazioni ponendo l'accento, in modo particolare, sull'avanzamento che Jacques Lacan ha impresso alla teorizzazione freudiana. Propriamente Freud non ha scritto un testo sulla sublimazione, Lacan al contrario, ne ha fatto un filo conduttore del suo trentennale insegnamento fin dagli anni Sessanta con il Seminario VII, L'Etica della psicoanalisi. L'ambito della ricerca di questa collettanea, spazia dalla disanima dei testi freudiani e dei seminari lacaniani toccando — e non poteva essere altrimenti — la clinica e l'arte, in particolare la pittura e la letteratura. La sublimazione come lavoro attorno al vuoto, come creatio ex nihilo e/o invenzione soggettiva, come tentativo, non sempre riuscito di far fronte al dísagio della civiltà. Infatti è solo il discorso analitico che sostiene il parlessere nella difficoltà dello spaesamento di fronte a una vita soggettivata, e riconosciuta come complicata e difficile, disarmonica e toccata dall'impossibile, perché parlata dall'Altro. L'arte come sublimazione, trasferita nelle opere, foss'anche l'opera della propria vita.» Prefazione di Paola Francesconi.
18,00 17,10

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