Libri di Ana Cristina Vargas
Colombia. Antropologia di una guerra interminabile
Ana Cristina Vargas
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 160
Un'agile lettura antropologica delle vicende recenti e dell'attuale situazione della realtà colombiana, un caso di studio con peculiarità di grande interesse, conosciuto in Italia in modo assai superficiale. Dalla genesi del conflitto (cinquantadue anni di guerra; più di otto milioni di vittime registrate ufficialmente; quasi un milione di vittime di omicidio; sette milioni di profughi interni; centosessantaquattromila desaparecidos; più di trentatremila sequestri...) alla sua lettura e alla sua memoria ("nel" e "del" conflitto), toccando i temi della persistenza della violenza, del movimento popolare, della "guerra sporca", del narcotraffico e della narcocultura, del paramilitarismo, della necropolitica. Fino alla firma degli accordi del 2016, celebrati con un grande macchinario simbolico ma bocciati dal successivo referendum.Una vicenda "interminabile" in cui le rappresentazioni si intrecciano indissolubilmente con gli eventi della storia e della cronaca.
Pandemia e scarsità delle risorse. Una ricerca antropologica e giuridica
Laura Ferrero, Elisabetta Pulice, Ana Cristina Vargas
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Questo terzo volume della serie di studi pluridisciplinari antropologici e giuridici dedicati a temi di rilievo etico e deontologico, riguarda aspetti emersi nella pandemia da Covid-19. Ha avuto un peso grave, specialmente in una prima fase, la scarsità delle risorse rispetto alle necessità improvvisamente manifestatesi. Insieme all'urgenza delle decisioni da assumere, sia sul piano organizzativo che relativamente ai singoli pazienti, in assenza di idonee disposizioni preventivamente date per l'eventualità di pandemia, la scarsità delle risorse materiali e personali ha condotto alla restrizione o all'abbandono di aspetti rilevanti del diritto alla salute e dell'autodeterminazione dei pazienti e ha fortemente gravato sui professionisti sanitari. Essi hanno dovuto assumersi la responsabilità di decisioni difficili, come il triage nell'ammissione alle Terapie intensive, e affrontare esigenze di carattere relazionale, sociale e culturale, proprie del diritto alla salute, come la gestione della limitazione alle visite dei familiari e aspetti legati al fine vita.
Pluralismo etico e conflitti di coscienza nell'attività ospedaliera. Volume 2
Elisabetta Pulice, Ana Cristina Vargas
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 312
Nei reparti ospedalieri i professionisti si confrontano con scelte che sollevano dilemmi etici su cui si discute sia nel loro contesto di lavoro sia nel dibattito pubblico. Quali conflitti possono generare negli ospedali pubblici le diverse posizioni su queste tematiche? Quali ricadute organizzative derivano dai processi di reasonable accommodation necessari per trovare un equilibrio tra le diverse esigenze? Da queste domande è scaturita una ricerca interdisciplinare articolata in due volumi che, concentrandosi su temi attualmente al centro del dibattito pubblico, prende in esame istanze generate dall'obiezione di coscienza, dai conflitti etico-deontologici e dal pluralismo di carattere culturale e religioso. Questo secondo volume si concentra sul bilanciamento tra autodeterminazione della persona e autonomia e responsabilità dei professionisti sanitari nelle scelte di fine vita, con particolare riferimento alla desistenza terapeutica, alla richiesta di interruzione dei trattamenti di sostegno vitale da parte dei pazienti, alle cure palliative, ai dibattiti intorno al tema del suicidio assistito e al rispetto della diversità religiosa nell'accompagnamento al morire.