Libri di Andrea De Lotto
Svitoville
Andrea De Lotto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 148
Dolomiti imponenti sovrastano un fondovalle massacrato dall'edilizia turistica. Nessun saggio di architettura potrebbe descrivere con le giuste parole quelle "cataste di mattoni disposte a volgarizzare una terra nobile". Per Stella, tra quelle case distanti i versanti, le crode e il cielo sono le pareti interne di una grande sfera. Lì dentro, l'intero paesaggio non l'abbandona mai. Le casette rivestite come vecchie case e fienili sono come edifici storici visti da lontano. Le aree intermedie sono spazi carichi di spunti per il futuro. Ma ormai nulla può essere modificato e dalla poltrona di casa, in una notte senza luna e con la sua webcam, Stella scruta il buio delle praterie d'alta quota e ricostruisce la fantastica Svitoville.
Voci. Un'altra gravità
Andrea De Lotto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 160
Stella percorre spesso le montagne di casa. Dopo un po’ capisce che per viverle in modo moderno è necessario unire storia, memoria, scienza e immaginazione. All’inizio soddisfa un bisogno istintivo che, ben presto, si trasforma in una lunga riflessione sulla montagna, la sua conoscenza e il rapporto con l’uomo che da sempre vi abita. Così, i luoghi che prima Stella descriveva come una bella armonia di forme e colori ora si animano di personaggi che li rendono vivi e pulsanti come gli spazi di una chiesa barocca. Reale e fantastico insieme, il racconto è ambientato sulle Dolomiti, tra il Passo Giau e il monte Pelmo, fra gli spazi d’alta quota dell’Antica Regola Granda di San Vito di Cadore.
La montagna trasfigurata. La realtà fantastica dell'uomo scanner
Andrea De Lotto
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2011
pagine: 220
Onirico, fantascientifico, visionario. L'occhio attento al dettaglio naturale ed architettonico di Andrea De Lotto ci conduce lungo le Dolomiti, in un futuro, il 2052, che rischia di restare senza uomini per via della crisi tecnologico-ambientale. Perciò nasce il Progetto dell'"Uomo Scanner", Usc. Un robot? Un umanoide? Qualcosa di più. È l'occhio ingenuo e colto, saggio e bambino di una nuova "specie", capace di combinare conoscenze millenarie con la manualità antica. Ad aiutare il progetto c'è Tra, una ragazza del 2052, autoctona delle Dolomiti, che deve registrare i movimenti di Usc ed essere tramite tra lui e la civilità: Usc, in quanto conoscenza e tecnologia pulita, e lei, in quanto pensiero e percezione pulsanti, rappresentano ciò che viene dopo. Tra pensa e Usc osserva. Usc è un iperrealista a tutti gli effetti, dotato di tutte le abilità e le sensibilità di questo mondo per capire qualsiasi cosa tranne l'inganno. Un viaggio lungo il passato, il presente e il futuro, attraverso un'ottica architettonica e paesaggistica attenta.