Libri di Andrea Giovanni Noto
La ricezione del Risorgimento greco in Italia (1770-1844). Tra idealità filelleniche, stereotipi e realpolitik
Andrea Giovanni Noto
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 192
Nell'epoca delle lotte per l'emancipazione delle nazionalità oppresse il Risorgimento greco rappresentò la prima vera rottura dell'ordine europeo della Restaurazione. A differenza del suo passato classico, ampiamente indagato, le vicende attinenti al processo di formazione e costruzione dello Stato-nazione ellenico non hanno incontrato altrettanta fortuna. Sulla base dei variegati scritti del tempo, frutto dell'opera di intellettuali, viaggiatori, artisti, politici, cospiratori, il presente volume analizza le modalità, le forme e i livelli di ricezione del modello risorgimentale greco da parte della cultura e dell'opinione pubblica italiana, in virtù di una profonda e duratura connessione storico-culturale e politico-economica esistente tra le due sponde del Mediterraneo, in un arco cronologico compreso tra le rivolte elleniche del 1770 e il 1844, anno di elaborazione del grandioso e utopistico progetto nazionalistico della Megali Idea.
Tra solidarismo, assistenza e istruzione popolare. Le Società di Mutuo Soccorso in Sicilia dall'Unità ai primi del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 320
Attraverso un ampio lavoro di ricognizione e mappatura delle realtà associative di stampo mutualistico operanti in Sicilia tra l'Unità e i primi del Novecento, il volume offre una panoramica sulla natura, l'attività e il ruolo esercitati da questi sodalizi nel contesto isolano. Nonostante un generale ritardo nella diffusione delle Società di Mutuo Soccorso rispetto ad altre regioni del Nord e del Centro del Paese, la crescita di questa forma di associazionismo popolare in Sicilia fu costante nel corso degli ultimi decenni dell'Ottocento, fondandosi su una tradizione risorgimentale sempre viva, nelle versioni sia democratica che liberale, su cui si andarono ad innestare successivamente la componente socialista e quella cattolica. Partendo dal quadro di riferimento nazionale, l'indagine si è focalizzata sul caso regionale secondo un'articolazione per provincia o incentrata su quelle realtà territoriali specificamente connotate nell'area siciliana. Dalle forme di assistenza erogata alle pratiche e rituali socializzanti (feste, banchetti, uso di simboli e bandiere) agli aspetti organizzativi, normativi e finanziari, l'esame del fenomeno mutualistico si rivela un'utile chiave di lettura per valutare dinamiche politiche e socio-economiche più complessive legate allo sviluppo del movimento dei lavoratori in Sicilia in età liberale.
Messina 1908. I disastri e la percezione del terrore nell'evento terremoto
Andrea Giovanni Noto
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 335
I disastri e i terremoti, in particolare, hanno sempre lasciato tracce rilevanti nella storia. Generalmente l'approccio allo studio di questi eventi ha privilegiato i dati quantitativi resi dall'entità delle vittime e dei danni materiali. Non bisogna trascurare tuttavia come simili avvenimenti incidano fortemente anche sul tessuto politico-economico e socio-culturale delle realtà coinvolte. Sulla base di queste considerazioni, il volume affronta tali nodi problematici, cercando di mettere in risalto anche l'impatto che i sismi determinano sulla mentalità collettiva, aspetto quest'ultimo spesso rimasto sullo sfondo della ricerca storiografica. Se in svariati casi essi si caratterizzano solo temporaneamente quali elementi di lacerazione e vengono riassorbiti nel tempo, come prova l'analisi comparativa condotta su tre grandi catastrofi telluriche europee verificatesi in epoca moderna (Sicilia 1693; Lisbona 1755; Calabria e Messina 1783), ciò non accadde per il terremoto del 28 dicembre 1908, che costituisce uno dei più terrificanti eventi della storia sismica italiana e mondiale. Utilizzando un approccio interdisciplinare che spazia dalla storia all'antropologia culturale, dalla sociologia alla psicologia di massa, e ricorrendo al supporto di numerose fonti archivistiche, giornalistiche e bibliografiche, il libro delinea, da vari angoli visuali, le vicende di una Messina devastata.