Libri di Andrea Tortoreto
Tarquinio Prisco. L'etrusco. Il quinto re
Franco Forte, Lorenzo Fontana, Andrea Tortoreto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 444
La sua nascita è avvenuta sotto il segno glorioso dell'aquila. Il suo nome significa "destinato a regnare". È per adempiere la profezia che il giovane e ambizioso Luchmon, figlio di un agiato mercante etrusco, abbandona Tarquinia alla volta di Roma. Ad accompagnarlo, la bellissima moglie Tanaquil, esperta nelle arti della divinazione, e un'aquila, simbolo di benevolenza divina. Governa la città il nuovo re, Anco Marzio, un monarca benvoluto dal popolo, assai lontano dal suo predecessore, un feroce guerriero consumato dalla sete di conquista e dall'odio verso gli dei. A poco a poco, nel corso degli anni, Luchmon – che ora si fa chiamare Lucio – ne diventa amico, conquistandosi la sua fiducia e il suo favore, tanto da farsi nominare tutore dei suoi figli Tito e Agrippa. Ma è solo una facciata. In realtà l'ascesa al trono dell'etrusco è il frutto di minacce, ricatti e trattative segrete. Il suo regno nasce nella menzogna e nella corruzione, eppure sarà lui a condurre Roma alla gloria imperitura, sconfiggendo nemici impavidi e progetti espansionistici e scrivendo un'epopea mirabolante, nella quale si intrecciano aspirazione e brama di potere, sangue e passione, amore e desideri inconfessabili.
Naturalismo e ontologia
Wilfrid Sellars
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 193
"Naturalismo e ontologia" costituisce la versione rivista e ampliata delle John Dewey Lectures, tenute da Wilfrid Sellars all’Università di Chicago nel 1974. Il volume rappresenta quindi una delle sintesi più mature della riflessione del “savio di Pittsburgh”. In esso Sellars opera il tentativo di unificare in forma sistematica le concezioni ontologiche, semantiche e di filosofia della mente che aveva sviluppato nei precedenti trent’anni. Proprio per questo carattere sistematico, Naturalismo e ontologia è divenuto un testo classico per la filosofia analitica del Novecento, in grado di suscitare approfonditi dibattiti nei più disparati ambiti della stessa. Risulta infatti indubbiamente affascinante il tentativo di proporre una teoria del significato e del riferimento che possa convergere con una profonda forma di naturalismo nel quale, in maniera per certi versi rivoluzionaria, riescano a convivere realismo scientifico e pragmatismo.
Filosofia della fantascienza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 273
Il volume mette in dialogo due discipline che, seppure quasi mai poste a confronto sul piano accademico, hanno dei profondi punti di contatto. Di certo usano strumenti e linguaggi radicalmente differenti, talvolta apparentemente inconciliabili, eppure possiedono un terreno comune di temi e problemi che può essere indagato con profitto. In alcuni casi, la fantascienza pare addirittura costituire un tentativo di risposta a quesiti ed esigenze filosofiche. Un tentativo che risponde in primo luogo alle logiche dell’immaginazione e del mito, ma che può anche fornire interessanti spunti di discussione ai filosofi, sotto forma di quegli esperimenti mentali che spesso la dialettica del pensiero utilizza fruttuosamente. Se, quindi, come sostiene Dick, la fantascienza ha la capacità di stupire attraverso una “trasposizione fondata dell’esistente”, allora può anche costituire il luogo di scaturigine di interrogativi e problemi da indagare razionalmente. I saggi proposti esplorano il rapporto tra filosofia e fantascienza sotto molteplici punti di vista, interrogandosi costantemente sulla relazione tra l’uomo e il mondo in cui vive. Così facendo possono aiutarci a comprendere più a fondo il tempo presente, senza dimenticare mai di gettare lo sguardo verso il futuro. Introduzione di Luca Gallesi.
Mente e realtà. Oltre il mito del dato
Andrea Tortoreto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 284
Il rapporto tra mente e mondo non è così scontato come si potrebbe supporre a prima vista. Le modalità tramite le quali si realizza tale relazione, e le forme che essa assume, nascondono in effetti interrogativi e ambiguità che hanno interessato i principali pensatori dell'epoca moderna e contemporanea impegnando vasti settori della riflessione filosofica. Il volume indaga tali problematiche analizzando la nozione di dato sensoriale, ossia l'idea che la conoscenza empirica possa fare riferimento a elementi puri che godono di autonomia e capacità fondazionale. La ricerca è condotta mostrando le criticità connesse a una tale visione fin dalle sue origini cartesiane, per seguirne poi gli sviluppi nella gnoseologia successiva. Nella suddetta ricostruzione si accoglie la tesi concettualista, oggi molto discussa in filosofia della percezione, sostenendola teoreticamente sulla scia di alcuni risultati raggiunti nell'epistemologia analitica e neopragmatista; dalla critica di Sellars alla datità, fino alle riflessioni di Putnam e McDowell.