Libri di Anežka Žáková
«Figliola, ascolta». Dalla Riforma suggestioni per donne e uomini di ieri e di oggi
Jan Hus
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2022
pagine: 208
Figliola (Dcerka) di Jan Hus, un trattato di spiritualità tardomedievale (1412-1414) per la prima volta in traduzione italiana dal ceco. È un’ammonizione indirizzata a una comunità di pie donne praghesi che vivevano vicino alla cappella di Betlemme. Nel volume oltre a Figliola sono raccolte alcune lettere dal carcere di Costanza, interessanti spunti per la riflessione ecclesiologica, storica e spirituale. Jan Hus (1371ca-1415) fu teologo e riformatore religioso boemo. Le sue critiche alla Chiesa, in particolare alla vendita delle indulgenze, oltre che l’uso del ceco per la pastorale, gli procurarono un enorme seguito, ma anche la condanna al rogo per eresia durante il Concilio di Costanza (1415).
Ludmila Javorová. Sacerdote nella chiesa del silenzio
Zdenek Jancarik
Libro: Libro in brossura
editore: Effatà Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 272
Brno dicembre 1970: una donna riceve l'ordinazione presbiterale per mano del vescovo Felix Davídek, nella Chiesa cattolica clandestina della Cecoslovacchia comunista. Ludmila Javorová (nata il 31 gennaio 1932) entra così, rispondendo a un bisogno impellente della comunità ecclesiale e della resistenza civile, in una doppia spirale di silenzio: quella di una Chiesa perseguitata e quella imposta in seguito da quella stessa Chiesa cattolica che, per non mettere in discussione la teologia e la disciplina del sacramento dell'ordine, non solo dichiarò invalida la sua ordinazione, ma tentò in tutti i modi di occultarne la memoria. Questo silenzio fa male a tutti e in primo luogo alla Chiesa stessa: per romperlo si intrecciano le domande di Zdeněk Jančařík, prete salesiano, e le risposte di Ludmila, che conserva intatta la consapevolezza del suo ministero e la disarmante dedizione con cui lo vive. Per le stesse ragioni l'intervista, uscita nel 2020 a Praga, viene ora proposta in lingua italiana, perché il silenzio abbia fine e la memoria liberata possa continuare a dare testimonianza e animare la riflessione, alimentando un circolo virtuoso inarrestabile. Il volume, tradotto da Anežka Žáková, è qui introdotto da un saggio a firma di Marinella Perroni e Cristina Simonelli, per illustrare al pubblico italiano il quadro storico e la portata teologica dell'esperienza presentata.