Libri di Angelica Artemisia Pedatella
Vers-Itaca
Raffale Donato, Angelica Artemisia Pedatella
Libro: Libro in brossura
editore: Giacovelli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 212
Una Calabria poetica e straordinaria e il mito dell’Odissea che rivive in un’opera di intrecci lirici ed emotivi. Un viaggio di ritorno all’essere e alle origini che diventa l’occasione straordinaria per incontrare la Vita, ossia Itaca. Ulisse ed i personaggi straordinari dell’Odissea si fanno contemporanei e rivivono le stesse sensazioni antiche in un racconto attuale tra versi e una prosa cadenzata in cui Icaro – alias Raffaele Donato – si fa Ulisse e Arianna – alias Angelica Artemisia Pedatella – attraversa il suo mito e quello delle distanze omeriche per giungere alla sua isola felice. È ad Itaca che Icaro e Arianna comprenderanno il senso finale del percorso di pericolo e sofferenza affrontato da Ulisse. In un esperimento di fusione psichica con i personaggi del mito, la biografia degli autori si fa storia universale dell’uomo e della donna. Così Arianna incontra il suo silenzio e Icaro si fa Ulisse per scoprire cos’è Itaca. È un viaggio anche nei meandri mitici della Calabria che unisce in una dimensione storica il suo carattere selvaggio e artistico attraverso le immagini del giovane fotografo calabrese.
Le donne più malvagie della storia d'Italia
Angelica Artemisia Pedatella
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 432
Ormai è noto che il male, pur essendo un sostantivo di genere maschile, si possa declinare con facilità al femminile e abbia trovato un certo agio nei profili di donne malvagie e senza scrupoli, nonostante la loro leggiadria e l'apparente dolcezza. Smania di potere, desiderio di possesso, ambizione, spregiudicatezza, follia e gelosia sono solo alcuni dei sentimenti che hanno animato le gesta delle eroine negative della nostra Storia. Sono diventate leggendarie le oscure trame di Agrippina Minore, i crimini di Locusta, avvelenatrice ufficiale alla corte di Nerone o i macabri riti della Saponificatrice, famosa per tagliare a pezzi le sue vittime e farle bollire. E come è possibile non ricordare le follie della dissoluta Messalina o quelle della giovanissima Anna Maria Botticelli? Così, il profilo di Lucrezia Borgia, può venire associato a quello di Rina Fort, soprannominata la Belva di Via San Gregorio o a quello di Beatrice Cenci, nobildonna romana macchiatasi di parricidio. La serial killer Milena Quaglini non fu più pericolosa della scandalosa Geltrude Pellegrini, assassina senza scrupoli. E così, mentre il passato con i suoi precetti scolora nelle regole del presente, il sangue incrostato nella nostra memoria si mischia con quello fresco delle vicende attuali, e i volti delle assassine si confondono l'uno con l'altro in un macabro gioco di specchi. La storia del nostro Paese attraverso le feroci biografie delle donne più spietate e sanguinarie dal I secolo ai giorni nostri. Tra gli argomenti trattati nel libro: Valeria Messalina, la sirena che incantò Roma; Agrippina Minore, Circe imperiale; Locusta, la strega e il veleno; Giovanna Bonanno, megera; Bellezza Orsini, tristi vicende; Lucrezia Borgia, presunta avvelenatrice; Beatrice Cenci, assassina per forza; Geltrude Pellegrini, l'amore assassino; Leonarda Cianciulli, vita maledetta della Saponificatrice; Sabrina Misseri, piccoli omicidi in famiglia; Rosa Bazzi, la strage degli innocenti; Milena Quaglini, un angelo sterminatore; Anna Maria Botticelli, Sirena di morte; Rina Fort, sangue e sesso per la fine di un amore.
Un germoglio tra le sbarre. Dal disagio personale al disagio sociale, tra carcere e libertà
Libro: Libro in brossura
editore: Pioda Imaging
anno edizione: 2016
pagine: 440
Le donne più malvagie della storia d'Italia
Angelica Artemisia Pedatella
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 416
Smania di potere, desiderio di possesso, ambizione, spregiudicatezza, follia e gelosia sono solo alcuni dei sentimenti che hanno animato le gesta delle eroine negative della nostra Storia. Sono diventate leggendarie le oscure trame di Agrippina Minore, i crimini di Locusta, avvelenatrice ufficiale alla corte di Nerone o i macabri riti della Saponificatrice, famosa per tagliare a pezzi le sue vittime e farle bollire. E come è possibile non ricordare le follie della dissoluta Messalina o quelle della giovanissima Anna Maria Botticelli? Così, il profilo di Lucrezia Borgia, può venire associato a quello di Rina Fort, soprannominata la Belva di Via San Gregorio o a quello di Beatrice Cenci, nobildonna romana macchiatasi di parricidio. La serial killer Milena Quaglini non fu più pericolosa della scandalosa Geltrude Pellegrini, assassina senza scrupoli. E così, mentre il passato con i suoi precetti scolora nelle regole del presente, il sangue incrostato nella nostra memoria si mischia con quello fresco delle vicende attuali, e i volti delle assassine si confondono l'uno con l'altro in un macabro gioco di specchi.
Le donne più malvagie della storia d'Italia
Angelica Artemisia Pedatella
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 428
Smania di potere, desiderio di possesso, ambizione, spregiudicatezza, follia e gelosia sono solo alcuni dei sentimenti che hanno animato le gesta delle eroine negative della nostra Storia. Sono diventate leggendarie le oscure trame di Agrippina Minore, i crimini di Locusta, avvelenatrice ufficiale alla corte di Nerone o i macabri riti della Saponificatrice, famosa per tagliare a pezzi le sue vittime e farle bollire. E come è possibile non ricordare le follie della dissoluta Messalina o quelle della giovanissima Anna Maria Botticelli? Così, il profilo di Lucrezia Borgia, può venire associato a quello di Rina Fort, soprannominata la Belva di Via San Gregorio o a quello di Beatrice Cenci, nobildonna romana macchiatasi di parricidio. La serial killer Milena Quaglini non fu più pericolosa della scandalosa Geltrude Pellegrini, assassina senza scrupoli. E così, mentre il passato con i suoi precetti scolora nelle regole del presente, il sangue incrostato nella nostra memoria si mischia con quello fresco delle vicende attuali, e i volti delle assassine si confondono l'uno con l'altro in un macabro gioco di specchi.