Libri di Angelo Gualtieri
Quando il cielo era con noi. Un outsider del Sessantotto
Angelo Gualtieri
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 176
Una storia di vita si fonde con quella del Sessantotto, raccontato tra Bologna e l'Emilia. Una vicenda autobiografica che parte dall'Appennino modenese in un contesto di povertà e isolamento e giunge nel capoluogo emiliano-romagnolo nel pieno di una stagione di lotta e di cambiamenti, così ricca di luci e ombre. Un affresco di storia contemporanea scritto con ironia e nel quale riecheggiano le aspirazioni di una generazione e le canzoni che ne hanno rappresentato la colonna sonora: da Barry McGuire ai Procol Harum, passando per Sergio Endrigo, da una cui celebre melodia è nata l'ispirazione per il titolo di questo originale memoir. "Il libro di Gualtieri è bellissimo perché non fa sconti a nessuno. Nemmeno all'autore stesso". (Leo Turrini) "Poi arrivò il Sessantotto: un'esaltante stagione che scaccerà i cattivi ricordi, fra tanta luce, un pieno d'amore, ma anche molte ombre". Di quegli anni "è rimasto il ricordo di un'esperienza esaltante e irripetibile, unito al rimpianto e alla delusione di ciò che è stato e che, invece, avrebbe dovuto e potuto essere. Sempre tanta roba, comunque". Prefazione Leo Turrini.
Il polemista. Quattro anni di incazzature
Angelo Gualtieri
Libro: Copertina morbida
editore: Pav Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 336
Con pacata ironia, lucidità e un tocco di sana ferocia, senza fare sconti a nessuno, l'autore traccia un affresco a tinte scure del Belpaese e racconta fatti e vicende degli ultimi quattro anni. Dove si dimostra come i media ci hanno propinato un'informazione spesso tagliata con l'accetta e commentata a senso unico. Ce n'è per tutti, in particolare per i mostri dei talk, per molti conduttori televisivi, per giornalisti e opinionisti di lungo corso, per i populisti e sovranisti di casa nostra, per i virologi che sono diventati star del piccolo schermo, mentre la scienza andava a farsi fottere. Poi è arrivata la guerra. Il classico finale col botto, direbbe qualcuno, se non si trattasse di una immane tragedia. Prefazione di Leo Turrini.