Libri di Annalisa Saleri
Gabriele Saleri. Il ritorno del sentimento
Annalisa Saleri
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 76
Gabriele Saleri, nato nel 1927, fin dal 1945 espone in mostre sia collettive che personali a Brescia, Verona, Vicenza come pittore professionista. Nel libro troviamo i suoi paesaggi di città e borghi tecnicamente impeccabili, le rigogliose campagne, le nature morte soffuse di delicata poesia, i ritratti che delineano animi oltre che fattezze, l'arte sacra piena di sentimento, opere che lo fanno stimare dagli esperti d'arte, ma lo rendono caro anche al pubblico che ne apprezza l'immediata comunicativa. Il suo caratteristico stile dalla pennellata pastosa, dal tono pacato, in cui il colore è protagonista assoluto poiché modella le forme, dà loro volume e consistenza e definisce i piani della visione rendono un suo quadro immediatamente riconoscibile anche tra numerosi altri, come una melodia conosciuta. Tra i suoi quadri vanno ricordati i grandi dipinti esposti in luoghi pubblici, come il Duomo di Brescia. Nella mostra antologica "Il ritorno del sentimento" vengono esposti per la prima volta gli "Arabi" ovvero una scelta di rappresentazioni di esotici luoghi e personaggi ispirati da un viaggio in Tunisia. Questo libro catalogo della mostra riporta le illustrazioni di 40 quadri, riproduzioni di alta qualità, un'introduzione critica e la biografia. Un viaggio nella bellezza.
Brescia: gli occhi del pittore
Roberto Denti
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 90
Visioni artistiche della città di Brescia agli occhi del pittore Gabriele Saleri, con uno sguardo originale e ricco di sentimento. Roberto Denti, scrittore giornalista e guida turistica presenta la vita dell'artista in parallelo ai cambiamenti della città nel corso del tempo,con annotazioni insolite. Tavole a colori di alta qualità su carta da stampe d'arte: una pubblicazione piacevole da guardare e da leggere. Il lettore esperto d'arte potrà cogliere riferimenti all'impressionismo, al romanticismo, al realismo, al naturalismo o ai pittori del Quattrocento, ma il linguaggio iconico è suggestivo per tutti.