Libri di Antonio Saccà
Le mie poesie
Antonio Saccà
Libro: Libro in brossura
editore: Controluna
anno edizione: 2024
pagine: 99
Nelle poesie di Antonio Saccà si ripercorrono momenti di un vissuto, considerazioni avvolte da mistero e leggerezza su oggetti, monumenti e cose astratte che lo hanno coinvolto e dalle quali ha preso spunto per regalarne versi.
Quel che resta del nulla
Antonio Saccà
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
Scopo della vita è la felicità, scopo della società è la civiltà. Troppo infelice la condizione dell'esistenza per non tentare, volere la felicità. Troppo squallida sarebbe la società se non forgiasse la civiltà. Oggi tutto congiura contro la vita e contro la civiltà, un ammasso confusionario stronca il sentimento dell'elevazione, la fa ritenere vana, senza ascolto, sommersa. E sia. Sollèvati da te stesso per te stesso.
La memoria dei ricordi. Amicizie... amori...
Antonio Saccà
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 112
Guardando dietro le spalle, l'autore si accorge di essere solo, guardando il futuro si accorge di avanzare verso una solitudine estrema avendo per cattiva compagnia il nulla. La memoria attinge ai ricordi per vincolarsi alla realtà e non soccombere al panico del vuoto. In tal modo, senza continuità temporale, così come insorgono, la Vita rivive se stessa per contrapporre quanto ha vissuto, amicizie, amori, prima che il Tempo muoia, cogliendo quel che resta del nulla...
Il professore la morte e la ragazza
Antonio Saccà
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 365
"Il professore, la morte e la ragazza" è un romanzo massimalista, affronta in pieno le situazioni decisive dell'esistenza, la morte, la vecchiaia, l'amore, situandole nella quotidianità, le tasse da pagare, le domestiche ladre, i furti... Ne sorge uno scontro irrisolto tra la voglia di vivere in grande mantenendosi all'altezza della civiltà europea e una realtà sociale asfissiante, micragnosa, rimpicciolitiva nella quale il Professore rischia di naufragare come rischia di naufragare la stessa Europa, morsa dalla crisi economica, dalla pressione demografica straniera, dalla perdita della qualità culturale a cui egli, il Professore, consacrò la vita. Un linguaggio personalissimo conia l'espressività di questo vasto romanzo.
Il padre di Dio
Antonio Saccà
Libro
editore: Bietti Media
anno edizione: 2009
pagine: 364
L'uomo è libero di scegliere il male ma non potrebbe sceglierlo se il male non esistesse fuori dall'uomo. Ma se esiste fuori dall'uomo chi può averlo reso esistente se non Dio?! È dunque Dio totalità di male e di bene?! Non vi è altra soluzione, a meno che non si creda Dio un'illusione. In ogni caso, Dio o non Dio, il male esiste: nella società come sfruttamento; nella vita come morte; nell'insieme come degradazione qualitativa. Soltanto con l'arte e con l'amore riusciamo a renderci l'esistenza attraente. Le religioni, quando effettivamente ispirano arte e amore, rendono un servizio di civiltà all'umanità. Altrimenti restano sogni che si fingono di superare il mistero dell'essere che permane insvelabile. Vivere dunque e costruire civiltà pur sapendo che il nulla sommergerà il tutto. Perché vivere? E perché non vivere? In questa drammatica esposizione, Dio, il male, la sorte del capitalismo, la salvezza della civiltà qualitativa, la lotta tra bellezza e amore contro la morte.