Libri di Arnaldo Benini
Tiro sassi alla finestra di Hitler. I messaggi radiofonici di Thomas Mann in esilio (1940-1945)
Arnaldo Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Noi scrittori» – disse Thomas Mann esule in America dal 1938 – «siamo impegnati nella guerra contro Hitler con le armi delle parole». Queste armi presero la forma efficace di cinquantanove messaggi registrati a Los Angeles dallo scrittore stesso e trasmessi in Germania dalla BBC di Londra dal 1940 al 1945. Fino alla fine del 1942 Thomas Mann incitò i tedeschi, ritenuti schiavi rassegnati, a ribellarsi all'orrore del nazismo, ma prese poi coscienza che i suoi connazionali si impegnavano per la sua vittoria. Si sentì quindi non più solo esule, ma anche nemico della patria. Le trasmissioni radiofoniche e le note del suo diario, qui tradotte per la prima volta, sono la testimonianza di un'immensa illusione e della disperazione per una patria amata e perduta.
Neurobiologia della volontà
Arnaldo Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2022
pagine: 154
Perché facciamo quel che facciamo? Che cosa determina il comportamento? Le neuroscienze cognitive dimostrano che la volontà è dovuta esclusivamente a meccanismi nervosi. A scelta avvenuta, essi informano i centri dell’autocoscienza nei lobi prefrontali. La decisione è presa col concorso di meccanismi nervosi cognitivi ed emotivi. Ogni esperienza, grazie alla plasticità cerebrale, modifica struttura e funzionamento del cervello e quindi condiziona volontà, riflessioni e comportamenti futuri. Si è convinti d’essere liberi di scegliere e la convinzione illusoria che la volontà sia libera è un evento nervoso costante, frutto della selezione evolutiva che ha dato all’uomo il senso della responsabilità, senza il quale la specie umana si sarebbe verosimilmente autodistrutta. Con una breve disamina storica dei dilemmi filosofici del libero arbitrio, il libro è un’introduzione divulgativa agli studi sui meccanismi nervosi della volontà e sull’illusione benefica che essa sia libera.
Neurobiologia del tempo
Arnaldo Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2020
pagine: 166
La neurobiologia del tempo – è la tesi del libro – è certamente uno dei meccanismi fondamentali della coscienza. Il senso del tempo è reale ed è una dimensione essenziale della vita. Come il linguaggio e il senso dello spazio, è un evento biologico prodotto da meccanismi nervosi emersi per selezione naturale. L’organizzazione nervosa dei meccanismi del tempo è complessa: le neuroscienze cognitive, impegnate nello studio dei processi che danno vita ai contenuti della coscienza – come il dolore fi sico, lo spazio, il senso del bene e del male, la volontà, la musica, il silenzio, il movimento – se ne occupano da almeno trent’anni, ma alcuni dilemmi fondamentali restano ancora da chiarire. Per rendere conto degli ultimi risultati della ricerca, questa nuova edizione è aggiornata con studi e pubblicazioni recenti sul senso del tempo negli uomini e negli animali e con nuove valutazioni di ricerche fondamentali.
La mente fragile. L'enigma dell'Alzheimer
Arnaldo Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2018
pagine: 136
L'Alzheimer è una malattia della quale si ha paura ancora prima che si manifesti. È temuta perché non si sa come curarla e per questo si comincia a sospettarla per impedimenti cognitivi normali. Ma non è vero che sia inevitabile più della metà degli ottantacinquenni e oltre non ne soffre. Il libro analizza il normale declino delle capacità cognitive con il passare degli anni, il profilo generale e la progressione della malattia, le opinioni sulla sua natura solidamente fondate, la prevenzione considerata promettente e le misure palliative. In particolare, l'unica prevenzione che, secondo dati convincenti, sembra funzionare è quella generica che si raccomanda per vivere meglio e più a lungo: niente fumo, poco alcol, dieta sana, peso corporee nella norma... L'Alzheimer è una malattia drammatica per i pazienti e i loro familiari e pericolosa per la sopravvivenza della specie. Conoscere ciò che si è scoperto finora è di grande aiuto per un rapporto razionale con un pericolo vero. Che non colpisce tutti.
Cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso
Arnaldo Benini
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2009
pagine: 160
"Conosci te stesso": è questa forse l'essenza dell'umano. Per rispondere all'imperativo inciso sul tempio di Delfi, l'umanità usa da sempre gli strumenti dell'introspezione, delle scienze e della filosofia. Di recente, gli straordinari sviluppi delle neuroscienze hanno fornito una grande quantità di informazioni sul funzionamento del nostro cervello. Per alcuni, questa ricerca porterà assai rapidamente a sciogliere uno dei grandi enigmi della natura: quello della coscienza. L'autocoscienza è il frutto di un intrico di cellule, molecole e impulsi elettrici? La nostra mente è un prodotto elettrochimico dell'evoluzione? Il cervello umano può comprendere sé stesso, senza scontrarsi con i limiti invalicabili dell'autoreferenzialità?Attingendo alle più recenti ricerche scientifiche - ma appoggiandosi anche a una vasta cultura umanistica - Arnaldo Benini coglie con esemplare chiarezza i punti d'incontro e le distanze tra le scienze dure, a cominciare dalle varie branche della medicina (e delle nuove tecniche di neuroimaging), le scienze umane, dalla psicologia alla filosofia. Raccogliendo e selezionando una grande mole di informazioni, guida alla scoperta di noi stessi - o meglio, di quello che oggi possiamo davvero sapere su noi stessi. "Che cosa sono io" parla il linguaggio della scienza e cerca di coglierne i limiti, sempre restando lontanissimo dalle fumisterie di chi relega l'autocoscienza in una sostanza inafferrabile e inconoscibile.
Agility. Ovveroo... un concerto a sei zampe!
Arnaldo Benini
Libro
editore: Edizioni Cinque
anno edizione: 2001
pagine: 120
Scritto da Arnaldo Benini, noto istruttore di Agility e componente per molti anni della nazionale italiana, questo libro spiega molto approfonditamente le principali tecniche di addestramento all'Agility. Completano l'opera una raccolta molto vasta per i principali tracciati utilizzati in gare di caratura internazionale e disegnati dai più importanti giudici di questa disciplina. L'Agility, o più correttamente l'Agility Dog, è una delle discipline cinofilo-sportive che vedono uomo e cane impegnati e coinvolti sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo.
Neurobiologia del tempo
Arnaldo Benini
Libro: Copertina morbida
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2017
pagine: 120
Il tempo è negli eventi che scorrono o è dentro di noi? Oppure, come sostengono i fisici da Einstein in poi, è un'illusione ostinata che ci impedisce di capire il mondo? Due secoli di indagini naturalistiche e sperimentali sui meccanismi della vita e della coscienza confermano ciò che i fisici negano: tutti gli esseri viventi dotati di un sistema nervoso, anche semplice, possiedono il senso del tempo. Ampiamente documentata da un apparato critico approfondito, questa posizione è avvalorata da ricerche ed evidenze presentate qui con chiarezza e rigore. Il senso del tempo è reale ed è una dimensione essenziale della vita. Come il linguaggio e il senso dello spazio, è un evento biologico prodotto da meccanismi nervosi emersi per selezione naturale. L'organizzazione nervosa dei meccanismi del tempo è complessa: le neuroscienze cognitive, impegnate nello studio dei processi che danno vita ai contenuti della coscienza - come il dolore fisico, lo spazio, il senso del bene e del male, la volontà, la musica, il silenzio, il movimento -, se ne occupano da almeno trent'anni, ma ancora oggi alcuni dilemmi fondamentali restano oscuri. Nonostante questo - è la tesi del libro - la neurobiologia del tempo è certamente uno dei meccanismi fondamentali della coscienza. Arnaldo Berlini è professore emerito di Neurochirurgia e neurologia presso l'Università di Zurigo. Collabora alle pagine di scienza e filosofia dell'edizione domenicale del Sole 24 Ore.
La coscienza imperfetta. Le neuroscienze e il significato della vita
Arnaldo Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2012
pagine: 232
Il mondo vero è un grigio contenitore di molecole, silenzioso e opaco, null'altro che atomi e campi elettromagnetici in vibrazione. Invece nella nostra esperienza la realtà è una tavolozza di colori, odori, sapori, un flusso ininterrotto di emozioni, desideri, sentimenti. Il mondo in cui viviamo è dunque creato dal cervello. Ma perché vediamo le case e l'albero? Il suono è nella nostra mente, e però lo proiettiamo nell'orchestra oppure nel fastidioso motorino che sfreccia sotto casa. Che cosa ci fa credere che il contenuto della coscienza non sia dentro di noi, ma fuori, nello spazio e nel tempo? Per capire i meccanismi della coscienza, è utile studiarla quando il cervello è leso: per esempio, la vigilanza senza coscienza dello stato vegetativo, il crollo nella demenza, il dolore fisico o il prurito, i disturbi del movimento, del senso dello spazio e del tempo. Ma sono utili anche il suono, la musica e il silenzio. Pur seguendo questa strada, e avvalendosi delle più recenti acquisizioni delle neuroscienze, la definizione della coscienza continua a sfuggirci. La concezione che la riduce alla sequenza di scariche elettrochimiche nelle reti neurali ci pare una minaccia. A questa visione pare oltretutto opporsi un limite invalicabile, perché l'organo che studia la coscienza - il nostro cervello - è anche quello che la crea. Allora siamo forse condannati a cercare all'infinito i criteri per indagare su noi stessi, rimettendoli in discussione a ogni nuova scoperta.
Thomas Mann, Jakob Wassermann e la questione ebraica. Ediz. italiana e tedesca
Arnaldo Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2010
pagine: 144
L'unica discussione sull'antisemitismo tedesco Thomas Mann l'ebbe con l'amico scrittore ebreo Jakob Wassermann, negli anni '10 e '20 del '900 uno dei più amati narratori del mondo. Nell'autobiografia, del 1921, Jakob Wassermann scrisse che la condizione degli ebrei tedeschi era sull'orlo di un incendio. Thomas Mann lo rassicura che la Germania, in virtù della sua Kultur, non sarebbe mai diventata un paese antisemita. Egli sospettò l'amico di ipocondria poetica. La stessa realtà fu percepita dai due scrittori in modo opposto. Più tardi Thomas Mann ammetterà l'errore. I due scrittori attraversarono insieme un periodo fra i più orribili della storia europea. Il loro rapporto -di cui qui si descrive la storia - è una testimonianza non banale di quell'epoca.