Libri di B. Argenton
La leggibilità del mondo. Il libro come metafora della natura
Hans Blumenberg
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: XXV-436
Oggetto del volume, che si presenta come un'elegante scorribanda all'interno di qualche millennio della cultura occidentale, è la storia di una famiglia di metafore connesse all'idea del mondo naturale come cosa da leggere, che Blumenberg traccia per episodi salienti a partire dal biblico "libro della natura" scritto da Dio per arrivare all'interpretazione dei sogni freudiana e al DNA come codice da decifrare. Raccontata letteralmente per immagini, per emblemi, quella che si disegna in questo libro è la storia della conoscenza e del rapporto fra l'uomo e il mondo.
L'ansia si specchia sul fondo
Hans Blumenberg
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 209
Questo libro parla di un'inquietudine esistenziale per ciò che si muove e perennemente ondeggia e oscilla come la superficie dell'acqua, spingendo l'uomo alla ricerca di ordine e sicurezza sia nel sistema politico sia negli enunciati filosofici. Le avventure sulle acque, i rischi di naufragio, i pericoli marini, l'affanno e la pena, nonché la nostra inadeguatezza antropologica, fanno sì che ci rivolgiamo per la nostra sopravvivenza ad artefatti simbolici, alla retorica, ai "verba" più che alle "res". Digressioni e deviazioni, aforismi, glosse, aneddoti, miti antichi, racconti filosofici: si compone di questo la materia cui Blumenberg attinge per riflettere intorno agli interrogativi che riguardano l'esistere dell'uomo e del mondo.
Michelangelo. Il marmo e la mente. La tomba di Giulio II e le sue statue
Christoph Luitpold Frommel
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2014
pagine: 368
Un'opera sulla scultura di Michelangelo scritta e diretta dal suo maggior studioso, Christoph Luitpold Frommel, con una campagna fotografica attuata in occasione del restauro della tomba di Giulio II in S. Pietro in Vincoli, grazie alla quale le statue sono state riprese nel loro insieme e nei dettagli più impressionanti, retro compreso. È una storia appassionante, non priva di ossessione, quella che impegna per quarant'anni Michelangelo, nel tentativo di portare a termine l'incredibile gruppo di statue e l'architettura della tomba del suo grande amico e duro committente papa Giulio II (che morirà molto prima della conclusione dell'opera). Il volume svolge più funzioni decisive: testimonia l'evoluzione stilistica dello scultore, il complesso rapporto con i collaboratori della sua bottega e con i suoi fornitori; dà infine nuova luce alla formazione neoplatonica di Michelangelo, a oggi forse troppo poco considerata, che ha dato carne al "Mosè" e all'opera intera. Come scrive Frommel "le sue fasi creative sono interrotte da lunghe pause non meno creative, benché in buona parte causate da mancati pagamenti da parte dei committenti - anni d'incubazione nei quali comincia a modificare il suo linguaggio, per rigettarsi poi con nuovo sfrenato dinamismo nel lavoro. Questa vita, che cade in uno dei periodi più turbolenti e innovativi dei tempi moderni, si rispecchia nella tomba".
mosaici in Italia dal 300 al 1300
Joachim Poeschke
Libro: Copertina rigida
editore: Magnus
anno edizione: 2010
pagine: 432
La leggibilità del mondo. Il libro come metafora della natura
Hans Blumenberg
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1999
pagine: 454
Tempo della vita e tempo del mondo
Hans Blumenberg
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1996
pagine: 432
Il volume è costituito da tre parti: la prima e la terza sono di indole teorica e affrontano i temi husserliani del "mondo della vita" e della "coscienza interna del tempo". La seconda invece accerta il tema della irriducibilità di tempo della vita, cioè della coscienza individuale, e tempo del mondo con una serie di digressioni, che sono poi il tema più fortemente blumenberghiano del libro, su casi esemplari che rendono evidente questa divaricazione della "forbice temporale": Blumenberg allinea l'Apocalisse di Giovanni con Seneca, Montaigne e Hitler; collega Ipparco a Copernico e Bruno e alla disputa degli antichi e dei moderni; ricorda la riforma del calendario di Gregorio XIII, i riflessi sull'idea del tempo.