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Libri di Barbara La Rosa Salim

Le notti della peste

Orhan Pamuk

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 736

1901. La peste dilaga sull’isola di Mingher e l’uomo chiamato a fermarla viene ucciso in circostanze misteriose. Nel destino di quella piccola isola e dei suoi abitanti Orhan Pamuk ha ricreato un mondo, parlando al nostro presente con una forza e un’intensità che sono quelle della grande letteratura. “Le notti della peste” è un’opera-mondo grandiosa, universale, attraversata da echi di Tolstoj, di Manzoni, del Conrad di Nostromo, di Camus. Romanzo storico e allegorico (tra le righe si legge la deriva di ogni nazionalismo verso l’autocrazia dell’uomo forte), brulicante di personaggi e di storie, di guerre, amori e immortali tensioni etiche. In cui il particolare – le esistenze dei singoli individui travolti dalla Storia – si apre all’universale – il rapporto tra paura e potere, tra vita e destini generali, tra fede e ragione, tra modernità e tradizione. Nell’aprile del 1901 un piroscafo si avvicina silenzioso all’isola di Mingher, «perla del Mediterraneo orientale». Dall’imbarcazione scendono due persone: il dottor Bonkowski – il maggior specialista di malattie infettive dell’Impero ottomano – e il suo assistente. Bonkowski è lì per conto del sultano: deve indagare su un nemico invisibile ma mortale, che rischia di mettere in ginocchio un Impero già da molti definito il «grande malato d’Europa» e innescare così una reazione a catena nei delicatissimi equilibri continentali. Sull’isola di Mingher, si dice, c’è la peste. Il morbo viene rapidamente confermato, ma imporre le corrette misure sanitarie rappresenta la vera sfida, soprattutto quando le esigenze della scienza e della medicina più nuova si scontrano con le credenze religiose. In quest’isola multiculturale dove musulmani e cristiani ortodossi cercano di convivere pacificamente, la malattia funge da acceleratore delle tensioni sociali e non solo: poco dopo aver parlato con il governatore e chiesto che venga imposta la quarantena, il corpo del dottor Bonkowski viene trovato senza vita in un vicolo. In un drammatico crescendo la peste dilaga, spingendo le autorità a rafforzare le misure di contenimento: queste però aumentano le frizioni tra le varie identità dell’isola (e dell’Impero), tra chi le asseconda e chi nega l’esistenza stessa della malattia, o l’efficacia della quarantena, gettando la comunità nelle tenebre di una notte non soltanto sanitaria.
17,00 16,15

Le notti della peste

Orhan Pamuk

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 720

1901. La peste dilaga sull'isola di Mingher e l'uomo chiamato a fermarla viene ucciso in circostanze misteriose. Nel destino di quella piccola isola e dei suoi abitanti Orhan Pamuk ha ricreato un mondo, parlando al nostro presente con una forza e un'intensità che sono quelle della grande letteratura. Nell'aprile del 1901 un piroscafo si avvicina silenzioso all'isola di Mingher, «perla del Mediterraneo orientale». Dall'imbarcazione scendono due persone: il dottor Bonkowski – il maggior specialista di malattie infettive dell'Impero ottomano – e il suo assistente. Bonkowski è lì per conto del sultano: deve indagare su un nemico invisibile ma mortale, che rischia di mettere in ginocchio un Impero già da molti definito il «grande malato d'Europa» e innescare così una reazione a catena nei delicatissimi equilibri continentali. Sull'isola di Mingher, si dice, c'è la peste. Il morbo viene rapidamente confermato, ma imporre le corrette misure sanitarie rappresenta la vera sfida, soprattutto quando le esigenze della scienza e della medicina più nuova si scontrano con le credenze religiose. In quest'isola multiculturale dove musulmani e cristiani ortodossi cercano di convivere pacificamente, la malattia funge da acceleratore delle tensioni sociali e non solo: poco dopo aver parlato con il governatore e chiesto che venga imposta la quarantena, il corpo del dottor Bonkowski viene trovato senza vita in un vicolo. In un drammatico crescendo la peste dilaga, spingendo le autorità a rafforzare le misure di contenimento: queste però aumentano le frizioni tra le varie identità dell'isola (e dell'Impero), tra chi le asseconda e chi nega l'esistenza stessa della malattia, o l'efficacia della quarantena, gettando la comunità nelle tenebre di una notte non soltanto sanitaria. "Le notti della peste" è un'opera-mondo grandiosa, universale, attraversata da echi di Tolstoj, di Manzoni, del Conrad di Nostromo, di Camus. Romanzo storico e allegorico (tra le righe si legge la deriva di ogni nazionalismo verso l'autocrazia dell'uomo forte), brulicante di personaggi e di storie, di guerre, amori e immortali tensioni etiche. In cui il particolare – le esistenze dei singoli individui travolti dalla Storia – si apre all'universale – il rapporto tra paura e potere, tra vita e destini generali, tra fede e ragione, tra modernità e tradizione.
25,00 23,75

Amore nei giorni della rivolta. Quartetto ottomano. Volume Vol. 2

Ahmet Altan

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2019

pagine: 509

Il secondo volume del Quartetto ottomano, l'affresco dello scrittore turco Ahmet Altan, segue le vicissitudini dei personaggi che avevamo conosciuto nel primo volume, "Come la ferita di una spada". Ne emerge un quadro della crisi dell'impero ottomano all'inizio del '900, attraverso le storie intrecciate di personaggi vivissimi alle prese con amori tormentati, intrighi e rivolte. Questo secondo romanzo si apre subito dopo il tentativo di suicidio di Hikmet Bey, figlio del medico personale del sultano, mentre cerca di dimenticare la donna all'origine della sua tristezza, la sua sposa, la bellissima e superba Mehpare Hanim. Mentre in un ospedale di Salonicco Hikmet ritrova lentamente le forze e la voglia di vivere, le cose cambiano nella capitale ottomana. Il potere del sultano è minacciato, si prepara la rivolta, le strade di Istanbul diventano teatro di ogni violenza. Siamo alla vigilia di un episodio della fine dell'impero: la controrivoluzione del 31 marzo 1909. Il lettore si ritrova così trasportato in un affresco allucinante dove la Storia si svolge attraverso i ritratti e i destini di una moltitudine di personaggi a tutto tondo. Ciò che colpisce è anche l'attualità di questa storia. A oltre cent'anni di distanza da quegli eventi, la Turchia contemporanea resta alle prese con problemi e situazioni che vengono da quell'epoca e ancora ne portano i segni evidenti.
19,00 18,05

Stella, non scappare più

Stella, non scappare più

Perihan Magden

Libro: Libro in brossura

editore: Scritturapura Casa Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 250

Sun è la giovane fan di una pop star. La sua infatuazione è tale da spingerla a introdursi furtivamente nella casa e nella vita del suo idolo, fino a diventarne il giocattolo. Lentamente, e da sola, prenderà coscienza della vacuità della stella del suo firmamento e della differenza tra la vita e il palcoscenico. Un romanzo su cosa significa diventare grandi. Perihan Mağden esplora una relazione ambigua, il simulacro di un amore, in cui la spinta vitale, alla fine, avrà la meglio. Una metafora della Turchia in lotta per i diritti umani.
17,00

Capodanno a Istanbul

Ahmet Ümit

Libro: Libro in brossura

editore: Scritturapura Casa Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 312

Istanbul, 2013. Un gruppo di giovani, che come polline nell'aria a primavera si moltiplica fino a diventare migliaia, protesta contro l'abbattimento di 600 alberi a Gezi Park, in piazza Taksim, dove l'amministrazione ha deciso di costruire un centro commerciale al posto di un bellissimo giardino. La mobilitazione civile dilaga in tutto il paese. La posta in gioco non è solo la cementificazione di un parco, ma quella dell'anima del popolo turco. La notte di Capodanno i fatti di Gezi Park sono ancora nell'aria. Fiocchi di neve al posto del polline. Il commissario Nevzat riceve una chiamata: un uomo è stato assassinato a Beyoglu, dove la Torre di Galata guarda il Bosforo dall'alto. Il mistero che avvolge quel cadavere è lo stesso che ha trasformato il luogo più affascinante del mondo in un quartiere preda della speculazione edilizia, dove il passato e il presente di una città e di una nazione si danno la mano.
20,00 19,00

La donna dai capelli rossi

Orhan Pamuk

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 262

Cem è solo un umile apprendista costruttore di pozzi quando incontra la donna che cambierà il corso della sua esistenza. È bellissima, ha i capelli rossi come le fiamme e il fascino irresistibile dell'attrice che sul palco sa trasformarsi nell'eroina sensuale e perduta dei poemi. Inizierà a spiarla mentre è in scena, nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a quando l'ossessione erotica per questa donna più grande di lui si trasformerà in un'unica, folle, indimenticabile notte di sesso. Non sa che da quel giorno anche la sua vita seguirà la traiettoria fatale e misteriosa delle tragedie cantate dai poeti.
13,00 12,35

Il museo dell'innocenza

Orhan Pamuk

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 586

Entrato in un negozio per comprare una borsa alla fidanzata, Kemal Basmaci, trentenne rampollo di una famiglia altolocata di Istanbul, si imbatte in una commessa di straordinaria bellezza: la diciottenne Füsun, sua lontana cugina. Fra i due ha ben presto inizio un rapporto anche eroticamente molto intenso. Kemal tuttavia non si decide a lasciare Sibel, la fidanzata: per quanto di mentalità aperta e moderna, in lui sono comunque radicati i valori tradizionali (e anche un certo opportunismo). Così si fidanza e perde tutto: sconvolta dal suo comportamento, Füsun scompare, mentre Kemal, preda di una passione che non gli dà tregua, trascura gli affari e alla fine scioglie il fidanzamento. Quando, dopo atroci patimenti, i due amanti si ritrovano, nella vita di Füsun tutto è cambiato. Kemal però non si dà per vinto. In assoluta castità, continua a frequentarla per otto lunghi anni, durante i quali via via raccoglie un'infinità di oggetti che la riguardano: cagnolini di porcellana, apriscatole, righelli, orecchini... Poterli guardare, assaggiare, toccare è spesso la sua unica fonte di conforto. E quando la sua esistenza subisce una nuova dolorosa svolta, quegli stessi oggetti confluiranno nel Museo dell'innocenza, destinato a rendere testimonianza del suo amore per Füsun nei secoli futuri. La storia di un'incontenibile passione, ma allo stesso tempo uno sguardo ora severo, ora ironico, ma certamente non privo di profondo affetto sulla Istanbul di quegli anni e sulla sua contraddittoria borghesia.
16,50 15,68

Il museo dell'innocenza

Orhan Pamuk

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 585

Entrato in un negozio per comprare una borsa alla fidanzata, Kemal Basmaci, trentenne rampollo di una famiglia altolocata di Istanbul, si imbatte in una commessa di straordinaria bellezza: la diciottenne Füsun, sua lontana cugina. Fra i due ha ben presto inizio un rapporto anche eroticamente molto intenso. Kemal tuttavia non si decide a lasciare Sibel, la fidanzata: per quanto di mentalità aperta e moderna, in lui sono comunque radicati i valori tradizionali (e anche un certo opportunismo). Così si fidanza e perde tutto: sconvolta dal suo comportamento, Füsun scompare, mentre Kemal, preda di una passione che non gli dà tregua, trascura gli affari e alla fine scioglie il fidanzamento. Quando, dopo atroci patimenti, i due amanti si ritrovano, nella vita di Füsun tutto è cambiato. Kemal però non si dà per vinto. In assoluta castità, continua a frequentarla per otto lunghi anni, durante i quali via via raccoglie un'infinità di oggetti che la riguardano: cagnolini di porcellana, apriscatole, righelli, orecchini... Poterli guardare, assaggiare, toccare è spesso la sua unica fonte di conforto. E quando la sua esistenza subisce una nuova dolorosa svolta, quegli stessi oggetti confluiranno nel Museo dell'innocenza, destinato a rendere testimonianza del suo amore per Füsun nei secoli futuri. La storia di un'incontenibile passione, ma allo stesso tempo uno sguardo ora severo, ora ironico, ma certamente non privo di profondo affetto sulla Istanbul di quegli anni e sulla sua contraddittoria borghesia.
24,00 22,80

Pi

Pi

Akilah Azra Kohen

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 692

Nonostante Can Manay sia ormai felicemente sposato con Bilge, la sua giovane, brillante assistente, quando a Londra scopre che Duru si esibisce in un teatro, non resiste alla tentazione di assistere allo spettacolo più e più volte, finendo nuovamente vittima della sua malata ossessione per lei. Arriva persino a far costruire un centro per le arti, uno dei più grandi d'Europa, solo per poterla invitare a danzare. Ma l'incontro tra i due ha un esito inaspettato: sul punto di abbandonarsi alla passione, Can si rende conto che ciò di cui ora ha bisogno è sua moglie Bilge: la sua dedizione, il suo equilibrio, la sua serenità. Ma anche Bilge, che sembra decisa a riaccoglierlo, ha in realtà in serbo una sorpresa per lui, complici la sua amica Özge ed Eti, la madre di Can. "Pi", ultimo capitolo della trilogia di Azra Kohen, rappresenta nello stesso tempo la fine e l'inizio del viaggio che questa lettura propone: il compimento dei percorsi individuali dei singoli protagonisti, come quello di Deniz, che apre un locale di musica dal vivo e trova in Özge un nuovo grande amore, e l'inizio di un percorso collettivo, perché, come comprende bene Özge nella sua battaglia politica, un singolo, per quanto determinato, non potrà mai cambiare lo stato delle cose. È al gruppo quindi che è affidato il futuro, e i personaggi "positivi" della storia, quelli che sono riusciti a esprimere il proprio potenziale e a "diventare" se stessi, si trasferiranno insieme in un villaggio dando vita a una sorta di utopia. Un romanzo che è lo specchio dei nostri tempi, dove il successo, la fama e il potere perdono completamente di senso se in mano a persone che non hanno consapevolezza di sé. Una trilogia che è un forte invito a non tradire se stessi, a non perdersi o confondersi dietro le apparenze, ma ad avere il coraggio di difendere la propria unicità.
23,00

L'angelo rosso

L'angelo rosso

Nedim Gürsel

Libro: Libro in brossura

editore: Ponte alle Grazie

anno edizione: 2016

pagine: 336

Il biografo turco di Nazim Hikmet si reca a Berlino dove un misterioso personaggio gli ha dato appuntamento per consegnargli importanti documenti che riguardano il poeta. Leggendoli, capisce che si tratta dei documenti della polizia relativi alla vita privata e all'impegno politico di Hikmet, allora rifugiato in Europa dell'est dopo esser stato imprigionato nel suo paese. Il misterioso personaggio che ha dato i documenti, chiamato l'Angelo, non è altri che un vecchio agente della Stasi. In una lunga evocazione di Berlino prima e dopo la caduta del muro, il biografo si interroga su questo personaggio ambiguo e sulle tragedie del XX secolo.
24,00

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