Libri di Barbara Staniscia
Conflitti ambientali e parchi naturali. Il caso della Costa Teatina
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 310
l tema dei conflitti ambientali-territoriali sta assumendo sempre maggior rilevanza tanto nel dibattito scientifico quanto in quello pubblico; il loro numero ha registrato un continuo aumento inducendo alcuni autori a sostenere che siano diventati più importanti di quelli sociali. Tali contrasti coinvolgono componenti delle comunità locali e anche attori esterni al territorio. Il volume affronta il tema dei conflitti legati all’istituzione e all’esistenza di aree protette con un riferimento territoriale alla provincia di Chieti, in Abruzzo, dove nel 2001 è stato istituito il Parco Nazionale della Costa Teatina, non ancora implementato a causa di un’intensa conflittualità. Il volume intende riflettere sul caso di studio per evidenziare un fenomeno generale: cosa accade quando si decide di istituire un’area protetta in contesti antropizzati le cui comunità locali abbiano idee non omogenee sui percorsi di sviluppo.
Geografia del gusto. Scenari per l'Abruzzo
Armando Montanari, Nicolò Costa, Barbara Staniscia
Libro: Copertina morbida
editore: Menabò
anno edizione: 2008
pagine: 198
L'Europa dello sviluppo locale. I patti territoriali per l'occupazione in una prospettiva comparata
Barbara Staniscia
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2004
pagine: 115
L'Europa degli anni novanta ha assistito al progressivo affermarsi di una nuova idea di sviluppo: uno sviluppo attento alla dimensione sociale e ambientale dell'esistenza umana; comprensivo dei territori e dei contesti locali, quegli spazi nei quali le popolazioni vivono e interagiscono, e non più solo della dimensione transnazionale e globale dei fenomeni. Tale idea di sviluppo ha origine da un intenso dibattito intellettuale che, rimasto nella penombra durante i liberisti anni ottanta, riesce a vedere la luce nell'Europa riformista degli anni novanta. Nasce da una visione del mondo, dirompente e anticipatrice, di un leader, Jacques Delors, e dalla condivisione di quell'idea da parte della sinistra europea che quel leader ha sostenuto.