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Libri di Boris Lazzaro

Urbaniana University Journal. Euntes Docete. Volume Vol. 1

Urbaniana University Journal. Euntes Docete. Volume Vol. 1

Tedros Abraha, Pino Di Luccio, Marcin Kowalski, Antonio Landi, Boris Lazzaro

Libro: Libro in brossura

editore: Urbaniana University Press

anno edizione: 2022

pagine: 352

Focus - «Che cosa è l’uomo?». Il documento della Pontificia Commissione Biblica sull’antropologia biblica. Autori: Tedros Abraha, Pier Virginio Aimone Braida, Mario Bracci, Franco Giulio Brambilla, Fernando Chica Arellano, Francesco Cocco, Mariano Delgado, Pino Di Luccio, Mario L. Grignani, Marcin Kowalski, Antonio Landi, Boris Lazzaro, Maurizio Martinelli, Antoine Ndiaye, Alessandro Recchia, Roberto Regoli, Gilles Routhier, Aldo Vendemiati.
15,00

Isaia l'oscuro. Forme dell’oscurità linguistica isaiana e storia della loro recezione nell’attestazione di Is 29

Isaia l'oscuro. Forme dell’oscurità linguistica isaiana e storia della loro recezione nell’attestazione di Is 29

Boris Lazzaro

Libro: Libro in brossura

editore: Pontificio Istituto Biblico

anno edizione: 2021

pagine: 372

Lo stile di Isaia indulge spesso al paradosso, all’ironia, all’ambiguità. È uno stile oscuro, che può condannare il destinatario antico e moderno all’incomprensione e all’indurimento (cf. Is 6,10 e 29,9-12). Integrando attenzioni sincroniche e diacroniche, il presente studio indaga tale aspetto sinuoso della lingua isaiana, esplorandone le concrete forme espressive, nonché l’impatto che esse ebbero sulla tradizione posteriore, cristallizzata nel deposito scritturistico. Pur non ignorando le molteplici sfumature di oscurità rinvenibili nel corpus di riferimento (Is 1–39), la ricerca si concentra su un segmento preferenziale dello stesso, il c. 29. Il testo, infatti, è frequentemente chiamato in causa per il suo carattere enigmatico, contradditorio, ambiguo. Nel suo insieme, Is 29 è anzi paradigmatico dell’oscurità isaiana: dei fattori che la produssero, dei coefficienti espressivi in cui essa si declinò, degli strascichi che essa lasciò nella tradizione posteriore e, infine, dello straniamento che essa continua a produrre sul lettore. Dall’indagine emerge una recezione controversa dell’espressività poetica del profeta, bilanciata tra accoglienza e superamento dei paradossi di siffatta comunicazione. Al contempo, l’indagine offre un quadro complessivo dell’oscurità isaiana, evidenziando, in particolare, la funzione poetica dell’ambiguità, dell’ironia e di un uso straniante della metafora.
36,00

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