Libri di Camillo Brezzi
Un rumore speciale. Il sottofondo della memoria
Libro: Libro rilegato
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 256
Diari, agende, manoscritti, epistolari, fogli di calendario, addirittura un lenzuolo: scritture di persone comuni che hanno raccontato l’Italia da un punto di vista assolutamente inedito. Memorie private che da storie singole e personali sono diventate storie collettive e universali. Un patrimonio unico, un’eredità comune di testimonianze spesso ignorate o dimenticate che Saverio Tutino pensò di raccogliere in uno spazio pubblico capace di custodirle, catalogarle e rivitalizzarle. Nel 1984 fondò così l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, un piccolo centro della val Tiberina divenuto presto ‘Citta del diario’. In occasione dei quarant’anni di vita dell’Archivio esce questo volume in cui testi e immagini incentrati su alcune parole ricorrenti che risuonano fra gli scaffali – come futuro, patria, diritti, libertà, amore… – offrono un saggio della varietà e della bellezza di quel ‘rumore speciale’ di tanti senzastoria che raccontano la vita di un popolo.
La forza delle memorie. L'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano
Camillo Brezzi, Patrizia Gabrielli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 336
Può sembrare paradossale che un giornalista come Saverio Tutino, dopo aver viaggiato e soggiornato nelle più importanti capitali del mondo trovi riparo in un lembo di Toscana ai confini tra Umbria, Marche e Romagna, e decida di farne un polo di raccolta delle scritture della gente comune. Nel 1984 nasce l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, centro di conservazione di un patrimonio documentario unico, divenuto ormai un monumento nazionale della memoria. Lettere, diari, memorie, prodotti da donne e uomini, anziani, giovani, bambini e bambine, offrono narrazioni capaci di sollecitare l'attenzione degli storici e di studiosi di diverse discipline e di favorire significative innovazioni nella ricerca. In occasione del prossimo centenario della nascita di Saverio Tutino, Patrizia Gabrielli e Camillo Brezzi propongono alcune fondamentali tessere della sua biografia e illustrano caratteristiche e vocazione dell'Archivio dei diari attraverso un duplice percorso di ricerca attento alla dimensione collettiva e individuale. Privilegiando un'esplorazione orizzontale di questa preziosa documentazione, gli autori sottolineano rilevanti snodi storici e tematici, mentre una lettura in verticale propone i ritratti di nove diariste e diaristi, veri e propri «simboli» del composito patrimonio archivistico. Completa il volume l'inserto fotografico curato da Luigi Burroni, che dà conto della cura e dell'affettività che autrici e autori riversano su quaderni, taccuini o fogli sciolti, così come dei diversi livelli di confidenza con la scrittura.
L'ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie
Camillo Brezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 176
La deportazione degli ebrei nei campi di sterminio rappresenta l'atto più drammatico della Seconda guerra mondiale. Un atto che fu messo in pratica dai nazisti con il solerte aiuto degli italiani, che si trattasse di militari della Repubblica Sociale o di comuni delatori. Il volume ripercorre le storie di alcuni deportati, concentrandosi sulle fasi iniziali della «soluzione finale»: l'arresto, poi il viaggio e l'arrivo sulla Judenrampe, la banchina di Auschwitz-Birkenau dove avveniva la prima selezione. È questa la prima tappa di una discesa all'inferno in cui i prigionieri cominciano a perdere lo status di esseri umani. Nei vagoni (usati solitamente per il trasporto di animali) viaggiano stretti, pressati uno all'altro, utilizzando un bidone per i bisogni corporali; i giorni e le notti si susseguono e si rischia di perdere la nozione del tempo; la fame e la sete si fanno sempre più crudeli, così come le urla dei comandi, pronunciati in una lingua incomprensibile ai più. Intrecciando le testimonianze di Liliana Segre, Primo Levi, le sorelle Tatiana e Andra Bucci, Shlomo Venezia, Pietro Terracina e Sami Modiano con quelle di altri sopravvissuti, il libro spalanca la porta su un orrore che non saremo mai in grado di comprendere fino in fondo, di cui è però necessario tramandare la memoria e mantenere salda la coscienza collettiva. Le impressioni, le sensazioni, le percezioni, che i salvati hanno restituito nelle loro memorie sono una preziosa fonte per ricostruire quell'indicibile tragedia, una ricchezza per gli studiosi, una grande pagina di letteratura civile.
Laici, cattolici, Chiesa e Stato dall'Unità d'Italia alla grande guerra
Camillo Brezzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 336
Muovendo dagli anni dell'Unità d'Italia, il volume esamina da nuovi angoli visuali alcuni aspetti del contrasto fra Stato e Chiesa, che - attraverso I'esame del dibattito culturale e politico fra laici e cattolici - fungono da chiave privilegiata per comprendere le posizioni interne alle forze politiche nell'Italia postunitaria. In particolare, innanzitutto il legame inedito che attraverso la dottrina sociale la Chiesa stabilisce con le masse lavoratici, individuando il proprio vero antagonista nel movimento socialista, in cui identifica la pericolosa forza che anche sul piano organizzativo potrà sottrarle terreno nelle campagne e presso i lavoratori delle industrie. A riaffermare la netta opposizione allo Stato liberale nel movimento cattolico restano i giovani democratici cristiani, che, immettendo nello scenario politico una ulteriore novità, si propongono di affrontare l'avversario socialista sul piano politico e non più soltanto su quello morale e sociale. Una tendenza che troverà tuttavia ostacoli in seno alle gerarchie ecclesiastiche e ai vertici dell'organizzazione laicale del cattolicesimo, anche nel nuovo quadro determinato dalle scelte tendenzialmente conservarci del pontefice Pio X; e che vedrà delinearsi uno scenario di divisione fra le file dei cattolici, incapaci di dar vita a un soggetto politico, e dunque più deboli nella realtà sociale e politica italiana alla vigilia della Grande Guerra.