Libri di Carlo Gallina

Il presente testo è un saggio di psicologia. “Le seguenti riflessioni sono il frutto delle molteplici stimolazioni ricevute dai miei pazienti nel corso delle nostre sedute, per cui in parte mi sento loro debitore. Questo scritto è quindi rivolto a loro, ma anche a tutti quei cercatori inquieti e girovaghi di questo mondo, insomma a tutti coloro che non possono dare per scontate le presunte verità propagandate dal pensiero dominante. Questi cani sciolti per i quali qualsiasi orizzonte possano raggiungere apparirà sempre illusorio, in realtà ciò che cercano veramente è quel fondamento ultimo che sostanzia il mistero di ciascuna esistenza.”

La lingua italiana, sistema ancor oggi fluido e refrattario ai molti tentativi di "normalizzazione", sfugge alle regole divincolandosi dal canone e, al pari della donna amata dal poeta cortese, necessita di essere adulata, magnificata e difesa. Nel presente saggio se ne ripercorre la storia, partendo dal Medioevo e dal "padre" Dante per giungere poi alle sperimentazioni di don Lorenzo Milani e alla denuncia delle "compulsioni" che affliggono l'attuale comunità di parlanti. L'autore compila una lista di atteggiamenti linguistici e culturali degli italiani, concludendo con una vera dichiarazione d'amore alla lingua nazionale che, da gentildonna cortese, si ritrae e si nasconde, senza però esser mai dimenticata dai suoi amanti e dalla loro penna.