Libri di Carlo Gozzi
La malia della voce
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 272
La malia della voce (1774) è uno dei più singolari e interessanti testi di ispirazione spagnola di Carlo Gozzi. Scritto per l’attrice feticcio del drammaturgo, Teodora Ricci, fa parte, insieme a La principessa filosofa (1772) e a I due fratelli nimici (1773), di un trittico particolarmente suggestivo e affascinante in cui l’autore esplora l’amore e l’ambizione, ma anche la disperazione e la caparbietà. La malia della voce, in particolare, si addentra in una declinazione del sentimento amoroso quasi inedita nella tradizione occidentale: non l’amore nato dalla contemplazione della donna, ma quello sorto dal solo ascolto della sua voce. Attorno a questo nucleo argomentale, Gozzi costruisce un testo in cui le due coppie regie, che dovevano naturalmente costituirsi a soddisfazione dei mutui sentimenti dei protagonisti e delle necessità della ragione di stato, si vedono messe a rischio a causa dell’ostinazione della protagonista nel non rivelare la propria identità, il che mette in moto una serie di fraintendimenti che si risolvono felicemente solo nelle ultimissime scene del dramma. Nel 2006, in occasione delle celebrazioni del secondo centenario della morte di Carlo Gozzi (1720-1806), la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ha messo a disposizione degli studiosi il Fondo Gozzi, l’archivio familiare rinvenuto nella villa patrizia di Pasiano di Pordenone e da poco acquisito. Ricco di novemilacinquecento carte manoscritte – per buona parte stese di suo pugno dal minore dei fratelli Gozzi –, esso conserva di Carlo numerosi testi preparatori, finora del tutto ignoti, di opere edite e numerosi testi inediti: commedie, atti unici, programmi coreografici, componimenti poetici, traduzioni, interventi polemici, saggi, scritture amministrative. La ricchezza, la qualità e la novità dei materiali è tale da costringere a riaprire il cantiere degli studi gozziani. È quanto si propone questa edizione nazionale, che intende offrire i testi noti e ignoti di Carlo Gozzi in edizioni criticamente accertate, corredate dalle redazioni preparatorie e debitamente commentate.
Lettere
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2004
pagine: IX-357
Per la prima volta viene ora pubblicato il corpus delle lettere di Carlo Gozzi, reperite in numerosi archivi e biblioteche pubblici e privati. Si tratta di 165 lettere, la quasi totalità autografe e inedite, a cui vanno aggiunti 32 frammenti non datati, su un arco di tempo che va dal 1758 al 1806. Un materiale che getta nuova luce sulla vita e sull'opera dello scrittore veneziano settecentesco, permettendo di approfondire aspetti noti e di scoprirne altri finora ignorati. In particolare le lettere si intrecciano con le "Memorie inutili", l'autobiografia pubblicata nel 1797, e con i numerosi testi esplicativi che il Gozzi ha affiancato alla produzione creativa, in primo luogo quella teatrale.
Novelle
Carlo Gozzi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 152
Il volume raccoglie 12 novelle di Carlo Gozzi. Alcuni esempi delle storie narrate: nella "Novella prima" Tommaso Bigolino, non essendo accolto ad una festa di ballo, sporca di sterco la maniglia del battitoio di una porta e quando vi giunge il Conte e si sporca i guanti, se la prende con le ballerine, creando notevole scompiglio tra gli invitati; nella "Novella seconda" Battista Moscione si vendica di Tonio Tiglioccio che lo aveva infamato; nella "Novella terza" Battista Moscione si prende gioco di un gruppo di persone che sta decidendo il da farsi per rimuovere un cavallo morto; nella "Novella quarta" Gianni Tina, ciabattino di Milano si fa giustizia da solo fino a che il Governatore non è costretto a intervenire.
Memorie inutili
Carlo Gozzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 1360
Le Memorie inutili ripercorrono la vita privata e pubblica dello scrittore, allora settantasettenne, dedicando molto spazio alla scena teatrale, e più in generale culturale, della Venezia settecentesca, tra le più importanti capitali europee del tempo. Il lungo resoconto autobiografico è in buona parte incentrato sulla controversa relazione amorosa dell’attrice Teodora Ricci, amica di Gozzi, con uno spregiudicato diplomatico, Pietro Antonio Gratarol, cui seguì nel 1777 uno scandalo pubblico – fuga, condanna a morte, esilio, pubblicazione di una Narrazione apologetica severa verso i suoi persecutori: istituzioni e patrizi veneziani, tra cui il “rivale in amore” – e vicissitudini varie che si prolungarono negli anni. Esso si svolge come un’accattivante ed estrosa contronarrazione letteraria, piena di personaggi e colpi di scena, sullo sfondo di una Venezia vivacissima. Sicché le Memorie inutili, scritte con stile arguto ed elegante e fine ironia, spesso velenosa, sono un libro originale e godibile anche per il lettore contemporaneo. Stesa una prima volta nel corso del 1780, ma bloccata dalla censura, l’autobiografia fu riscritta nel 1797, dopo il crollo della Serenissima e l’avvento dei francesi, quando il “caso Gratarol” tornò alla ribalta e divenne emblematico delle malefatte dell’antico regime.
Fiabe teatrali: L'amore delle tre melarance-Turandot-La donna serpente
Carlo Gozzi
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2008
pagine: 262
In guerra da anni contro Chiari e Goldoni, nel 1761, Carlo Gozzi scende in campo direttamente, come autore di teatro, riproponendo sui palcoscenici le maschere della commedia dell'arte e la recitazione all'improvviso. Con le "Fiabe teatrali" accetta la sfida di mettere alla prova del pubblico la sua concezione teatrale: egli opponeva infatti al realismo della rappresentazione della società borghese veneziana di Goldoni un teatro di fantasia e di immaginazione. Il successo è grande e sbaraglia gli avversari. Rispetto alla novità goldoniana, nelle Fiabe sembrerebbe prevalere un'ipotesi drammaturgica anacronistica, imbastita a difesa di una commedia dell'arte giunta ormai al suo epilogo.
Commedie in commedia: Le gare teatrali-Le convulsioni-La cena mal apparecchiata
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 492
Questo volume presenta tre inediti teatrali di Carlo Gozzi tra i più rilevanti: una commedia che si colloca molto al di qua della cronologia teatrale nota e una piccola "farsa" in un atto, accompagnata da un prologo metateatrale, in cui è direttamente messa in scena la compagnia di Antonio Sacchi. Il primo testo - "Le gare teatrali" - precede di dieci anni il suo debutto come drammaturgo. Disperde, anzi, i tratti leggendari che circondano l'andata in scena, la sera del 25 gennaio 1761, de "L'amore delle tre melarance" al Teatro San Samuele, e che, per volontà d'autore, narrano l'avvio della sua lunga carriera teatrale da una scommessa e da una casuale risoluzione per la scrittura scenica. Il testo mostra, viceversa, un Gozzi che anni prima trasforma in commedia la rivalità commerciale tra Goldoni e Chiari, già intenzionato a prendervi parte come terzo incomodo e già desideroso di unire le proprie sorti a quelle della compagnia Sacchi. Una breve agnizione ricongiunge "La cena mal apparecchiata a Le convulsioni", una farsa veneziana a uno spaccato della vita di una compagnia comica, ormai nel 1763, quando Gozzi rimane sostanzialmente il solo "autore" di qualche rilievo presente sulla piazza teatrale veneziana.
La donna serpente
Carlo Gozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 378
La donna serpente, andata in scena per la prima volta a Venezia nel 1762, costituisce un testo rilevante nella produzione fiabesca del conte Carlo Gozzi. In essa confluiscono numerose tessere provenienti dalle letture dello scrittore, soprattutto di area francese, che vanno a costituire un nuovo affresco, la fiaba teatrale, appunto. Nello specifico, questa pièce si pone come il risultato, tutt'altro che estemporaneo, di un fine lavoro di riflessione e di elaborazione delle fonti a disposizione, inserito nel contesto teatrale dell'epoca. Il ritrovamento di numerosi scartafacci riguardanti questa e le altre fiabe, ha permesso di documentare accuratamente le azioni svolte dall'autore sul testo prima di approdare alla versione per lo spettacolo e di ricostruire le sue strategie di scrittura, dall'ideazione alla stesura dell'opera.
La donna vendicativa
Carlo Gozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 220
Federigo, principe di Napoli, si innamora perdutamente della duchessa di Bretagna Adelaide, vista una volta in un ritratto, ma lei è già promessa a Enrico di Francia. Ne nascono furiose battaglie e sfide all'ultimo sangue che causano la morte del rivale, ma condannano Federigo alla fuga. Adelaide pretende una vendetta che pare irrealizzabile, ma le peripezie continuano stupefacenti fino all'inevitabile lieto fine. Scritta nel 1767, e mai pubblicata dopo la morte dell'autore, "La donna vendicativa" è la prima delle commedie tratte dagli autori del Siglo de Oro spagnolo, ma presenta già le caratteristiche tipiche di questa stagione gozziana: l'eroismo dei suoi personaggi, la moralità dello scioglimento finale, la comicità delle maschere e l'esplosività dell'intreccio. Tutti aspetti lontanissimi dalla riforma goldoniana ma che valsero a Carlo Gozzi un grande successo di pubblico.
Il re cervo
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 325
Nel 2006, in occasione delle celebrazioni del secondo centenario della morte di Carlo Gozzi (1720-1806), la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ha messo a disposizione degli studiosi il Fondo Gozzi, l'archivio familiare rinvenuto nella villa patrizia di Pasiano di Pordenone e da poco acquisito. Ricco di novemilacinquecento carte manoscritte - per buona parte stese di suo pugno dal minore dei fratelli Gozzi -, esso conserva di Carlo numerosi testi preparatori, finora del tutto ignoti, di opere edite e numerosi testi inediti: commedie, atti unici, programmi coreografici, componimenti poetici, traduzioni, interventi polemici, saggi, scritture amministrative. La ricchezza, la qualità e la novità dei materiali è tale da costringere a riaprire il cantiere degli studi gozziani. È quanto si propone questa edizione nazionale, che intende offrire i testi noti e ignoti di Carlo Gozzi in edizioni criticamente accertate, corredate dalle redazioni preparatorie e debitamente commentate. Nel "Re cervo", andata in scena per la prima volta a Venezia, al Teatro San Samuele, il 5 gennaio 1762, si conferma pienamente l'efficacia del genere teatrale sperimentato da Carlo Gozzi con le sue fiabe: una produzione che si inserisce nell'ambito della fioritura di letteratura fiabesca registrabile nel Settecento, in rapporto con l'affermazione europea del gusto rococò. Introduzione e commento di Paolo Bosisio.
Ragionamento ingenuo. Dai «preamboli» all'«appendice». Scritti di teoria teatrale
Carlo Gozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 816
Un'innovativa "visione" del teatro dalla Venezia di fine Settecento si irradia col "Ragionamento ingenuo", qui riletto nel suo travaglio compositivo e nel suo spessore critico. Agli antipodi dalle "false in parte, in parte muffate, e in tutto pedantesche" teorie del suo tempo, quella di Carlo Gozzi si rivela infatti una visione inedita, limpida, del fare teatrale, ricondotto alle sue coordinate produttive e alle dinamiche che ne regolano la varietà repertoriale, in un approccio intriso di forti umori etico-politici e lontanissimo da tanti consolidati clichés storiografici. Intento a sondare gli effetti dell'unilateralità, delle "imprudenti insidie" di quelli che definisce i "ciechi alluminati", il Solitario trasforma la riflessione sul fenomeno teatrale in una riflessione a più ampio raggio sulla società di cui quel fenomeno è espressione. La lucidità con cui ripercorre la storia del teatro italiano ed europeo si viene così intrecciando all'acutezza con cui analizza le magnifiche sorti e progressive delle lumières. E l'ingenuità si rivela come lo strumento più adatto a demistificare un mondo che ha eletto l'impostura a suo nume tutelare.
Fiabe teatrali: L'amore delle tre melarance-Il re cervo-Turandot-La donna serpente-L'augellino belverde
Carlo Gozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: 448
Nella Venezia settecentesca dominata dal realismo goldoniano, Carlo Gozzi si affida alla "fiaba di magia", della quale intuisce la potenzialità drammaturgica. Invece di insistere sul nesso maschere-parodia, l'autore scommette per intero sull'effetto spettacolo, sulla rappresentabilità del meraviglioso fiabesco, sulle ambientazioni esotiche, sul fascino che esse possono produrre, senza trascurare una satira piccante dei suoi contemporanei. Particolarmente amato dai romantici, che delle Fiabe apprezzavano in particolare gli elementi magici e fantastici, Gozzi ha ridato nuova e originale vita alla commedia dell'arte. Introduzione e note di Alberto Beniscelli.