Cesati
Cosi piccola, così utile: usi e abusi del che
Giuliana Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 130
Questo libro è dedicato alla super parola che, la più frequente, la più versatile, la più sfuggente tra le congiunzioni e i pronomi della lingua italiana. Attestata fin dalle origini dei volgari italiani, perché derivata da parole latine, che è onnipresente nella storia linguistica italiana; si è trasformata nei secoli senza mai sparire. Come congiunzione introduce molti tipi di frasi subordinate, ma segnala anche l’inizio di frasi indipendenti interrogative ed esclamative. Come pronome si trova in frasi relative, ma anche in interrogative ed esclamative. Oggi trova ulteriore spazio per espandere il suo uso in costruzioni relativamente recenti come le frasi segmentate, frasi che spezzano le informazioni in più segmenti. Il volume analizza i diversi usi più o meno accettabili più o meno grammaticalmente appropriati di questa parola provando anche a illustrare con alcune nozioni di base di sintassi come distinguere i vari contesti d’uso della super parola che in modo che, conoscendoli, si possa imparare a usarla in modo appropriato.
Italianità in migrazioni. Immagini, narrazioni, diritti delle seconde generazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 172
Vengono chiamate “seconde generazioni dell’immigrazione”. In Italia, costituiscono ormai una componente importante della società: è una popolazione in costante crescita, in seno a una società ricevente in sensibile e progressiva mutazione. Suscitano l’interesse degli istituti di statistica, delle scienze umane e sociali, dei mass media e del mondo della cultura, che ricostruiscono le loro traiettorie, descrivono le appartenenze multiple, esplorano le nuove forme delle creazioni letterarie e artistiche. Chi sono gli italiani e le italiane delle “G2” che destabilizzano e interrogano, attraverso la loro stessa presenza sul territorio nazionale, i concetti di cittadinanza, di identità e di identificazione, di lingua e di cultura nazionale, e imprimono da almeno due decenni la loro specifica personalità autoriale sulla produzione artistica, cinematografica, musicale, letteraria, inaugurando scenari inediti e nuove prospettive di ricerca? Parallelamente, chi sono e come vivono il rapporto con l’Italia le “seconde generazioni” della diaspora italiana all’estero? In queste pagine, alcune riflessioni e molti interrogativi su una complessa ma affermata italianità di “seconda generazione”.
Anatomia dell'epica da Tasso a Graziani
Tancredi Artico
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 301
Anatomia dell’epica da Tasso a Graziani è il tentativo di svincolare il poema eroico tra la Gerusalemme liberata e la metà del Seicento dal paradigma crociano del “fallimento” Barocco. Il volume interroga oltre sessanta prove della narrativa in versi tra Cinque e Seicento (e, in margine ad esse, i paratesti: poetiche, trattati e commenti) sui versanti dell’unità del racconto, dell’inventio e dello stile per tracciare il percorso di un genere tra accettazione, resistenza e revisione dei modelli (non solo Tasso, ma anche Ariosto e Marino). All’origine della dilagante moda dell’epica vengono ravvisate tre direttrici critiche: l’assimilazione della modernità nel racconto storico-verisimile, l’integrazione dei nuovi modelli (quello diegetico di Tasso e quello stilistico di Marino), l’arricchimento dell’idea tassiana di racconto con nuovi strumenti. Ciò che emerge è la straordinaria vitalità di un genere ingiustamente considerato al tramonto e che, al contrario, si dimostra ancora capace di produrre testi degni di attenzione e di studio.
Il discorso politico
Laura Clemenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 123
Il volume illustra le diverse forme che può assumere il discorso politico e ripercorre le principali trasformazioni del linguaggio politico nella storia dell’Italia repubblicana, alimentate e accelerate dai (social) media. In particolare, delinea le caratteristiche essenziali del linguaggio dei politici della Prima e della Seconda Repubblica e i tratti principali del linguaggio politico contemporaneo, anche tenendo conto dell’eredità lasciata dal regime fascista. Esplora i campi semantici più ricorrenti e offre esempi degli artifici retorici, dei comportamenti argomentativi scorretti e degli impliciti linguistici più utilizzati. Si sofferma su aspetti morfosintattici e testuali e considera il lessico politico nel suo rapporto sia con la lingua comune, sia con i linguaggi specialistici. Un approfondimento è dedicato all’apporto del lessico politico-giornalistico al lessico italiano nel suo complesso, con esempi di neologismi e termini risemantizzati tratti da studi e repertori specifici.
La punteggiatura per scrivere meglio
Filippo Pecorari
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 138
Si può usare la virgola prima di e? E tra un soggetto e un predicato? Si può inserire il punto tra una frase principale e una subordinata? Il punto e virgola sta davvero scomparendo? Domande come queste figurano tra i principali dubbi espressi dal pubblico non specialista ai servizi di consulenza linguistica attivi in rete. In effetti, la punteggiatura pone numerosi problemi a chi scrive in italiano; e le reminiscenze scolastiche, nella maggior parte dei casi, confondono le idee anziché venire in aiuto. Per risolvere le difficoltà, è utile assumere un punto di vista diverso da quello della didattica tradizionale: occorre riconoscere alla punteggiatura il ruolo essenziale che ha nella comunicazione scritta e nella costruzione di testi coerenti. È questo il punto di vista della linguistica moderna, ed è anche il punto di vista assunto in questo libro: l’obiettivo del volume è aiutare lettrici e lettori a capire meglio come funziona la punteggiatura, a usare con maggiore consapevolezza i diversi segni interpuntivi, e – in ultima analisi – a scrivere meglio.
La lingua di Luigi Sturzo. Dalla militanza siciliana alla politica nazionale
Claudia Tarallo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 243
Si presenta un’indagine linguistica sui testi giornalistici e sui discorsi politici che Luigi Sturzo (1871-1959) scrisse e pronunciò tra i primi anni di militanza locale in Sicilia (dal 1897 al 1905), la fondazione del Partito Popolare Italiano (1919) e l’esilio volontario a Londra (1924). Lo studio mostra come il discorso del sacerdote siciliano si sposti nel corso degli anni da un orizzonte linguistico fortemente connotato in senso identitario, in cui si prediligono toni intensi e combattivi, verso modalità comunicative via via più misurate, dove la lingua si piega a un intento persuasivo ottenuto grazie alle strategie dell’argomentare e dell’istruire. L’autrice delinea il profilo linguistico di Sturzo alla luce dei fatti storico-politici dell’Italia primo-novecentesca, descrivendo l’evoluzione di una lingua che, a partire dall’esperienza politica isolana, si va adattando alle forme della comunicazione pubblica nazionale, secondo uno stile che già prelude al moderno discorso politico.
«Né tempo mai, né rugine l’avulse». Proposte per una rilettura di Erasmo di Valvasone: canone, genere, diversità, ecologia
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 170
Lo sforzo interpretativo compiuto da un’équipe di studiosi in occasione del quarto centenario della morte del poeta ha aggiunto delle novità sostanziali e consolidato alcune acquisizioni; tuttavia, almeno due questioni capitali restano ancora inevase, a velare la nostra conoscenza di questo autore relativamente poco frequentato dagli studiosi, seppur degno di attenzione. Il critico di oggi non può esimersi dal tentare di posizionare questo alfiere dei generi minori e del Barocco nella scacchiera della letteratura nazionale (italiana, oltre che della Serenissima) e di interrogare la sua opera con degli strumenti esegetici d’avanguardia. Seguendo queste due direttrici, i saggi raccolti nel presente volume si sono cimentati nel compito di levare un po’ di ruggine e, così facendo, di incentivare la transizione degli studi erasmiani verso nuovi orizzonti. La figura che emerge nel complesso è quella di un intellettuale dai vari volti. Inserito nei più importanti salotti veneziani e fine conoscitore delle auctoritates (dai classici greci e latini ad Ariosto), Erasmo si dedica incessantemente alla ricerca della gloria, cimentandosi sia in progetti di immediato tornaconto, sia, negli anni della maturità, in più complesse e autonome imprese di ben più alta caratura e dignità artistica.
Il «Diario dello Schermito» (Andrea Alamanni, accademico della Crusca, 1729-1752). Edizione e studio storico e linguistico
Claudia Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 402
L’Archivio storico “Severina Parodi” dell’Accademia della Crusca custodisce un ricco patrimonio documentario, che include la serie dei Diari antichi (1583-1764). I Diari costituiscono una fonte imprescindibile per la ricostruzione della storia e delle attività del sodalizio fiorentino, dal momento che raccolgono i verbali delle riunioni degli accademici. Il Diario del vicesegretario Andrea Alamanni (1729-1752), in particolare, è testimone del grande lavoro di allestimento della quarta impressione del Vocabolario (1729-1738). Questo volume propone l’edizione del Diario di Alamanni, ne presenta il profilo biografico e ne descrive l’impegno nel raccogliere e ordinare i documenti della Crusca. Per la prima volta viene fornito uno studio linguistico di uno degli antichi Diari dell’Accademia, ne viene indagata la tipologia e la struttura testuale e viene proposto un approfondimento su alcuni termini significativi relativi alla vita accademica e al lavoro lessicografico.
Capitoli di storia della critica letteraria dell'Ottocento e del Novecento
Sandro Gentili
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 171
Il libro affronta in successione cronologica alcuni temi e autori fondamentale nella critica letteraria dell’Ottocento e del Novecento: il Foscolo autointerprete della Notizia bibliografica; la definizione del realismo dantesco nell’arco cronologico da De Sanctis ad Auerbach; l’opera di Angelo Conti, da anni debitamente rivalutata nell’ambito della cultura estetica a cavallo dei due secoli; la fortuna di Carducci nell’età giolittiana; Giovanni Boine e il suo modello di critica militante; il De Robertis lettore di Carducci e di Foscolo; il giovane ‘normalista’ Capitini e il suo incontro con Dante e Leopardi; Walter Binni e le idee costitutive del suo esercizio interpretativo.
La punteggiatura perduta e ritrovata. Pensieri liberi di sette scrittori e scrittrici della Svizzera italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 69
A sette autori letterari della Svizzera italiana, uno per decennio di nascita a partire dagli anni Trenta – Anna Felder (1937), Alberto Nessi (1940), Fabio Pusterla (1957), Claudia Quadri (1965), Vanni Bianconi (1977), Yari Bernasconi (1982) e Stella N’Djoku (1993) – è stato chiesto di discorrere di punteggiatura al di fuori dell’ambito accademico. Ci si è rivolti a sette letterati elvetici in lingua italiana senza tuttavia supporre che ci sia una punteggiatura “ticinese” vs. italiana, o che la punteggiatura cambi da una generazione all’altra. L’idea è di pubblicare un volumetto in cui ogni autore, con il proprio stile, si interroghi su cos’è o che cosa rappresenta la punteggiatura, senza far riferimento a teorie particolari È importante? Non lo è? Come viene usata? Quali segni particolari vengono riprodotti? Quali sono quelli ambigui o antipatici? I segni esistenti sono sufficienti o ce ne vorrebbero altri? Questi i quesiti ai quali i sette autori hanno risposto con uno stile fresco e originale.
Luoghi e paesaggi nelle opere minori del Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 54
Luoghi e paesaggi sono presenti un po’ in tutte le opere dello scrittore, compresa naturalmente l’opera maggiore, le Confessioni d’un Italiano, perché Ippolito Nievo amava molto la natura. Era un camminatore instancabile: a volte partiva dal castello di Colloredo e a piedi raggiungeva il mare, o andava in visita ai parenti. A queste estenuanti passeggiate, a volte trascinava i fratelli Carlo e Alessandro. Questa gradevole vita sociale della provincia veneta si fisserà nella sua memoria riapparendo nelle vivaci descrizioni del salotto di casa Frumier nelle Confessioni. Tra il 1855 e il 1856, scrive la maggior parte delle novelle campagnole, è un genere di moda in quel momento. Ma, come precisa Iginio De Luca nel suo Novelliere campagnuolo: «Nievo arriva naturalmente al racconto campagnuolo, che non costituisce un incontro casuale, un semplice esperimento letterario, ma l’atteggiamento fondamentale e il lievito della sua ispirazione narrativa». Fra le novelle campagnuole, che vengono pubblicate sui giornali a cui Nievo collaborava, va ricordata anche Il Varmo, una delle novelle più significative prima delle Confessioni. «Ed è importante perché ora l’idillio si rivela interamente come uno stato d’animo piuttosto che un genere letterario, oltre la maniera “campagnuola” che resta assorbita in un gusto proprio degli oggetti e del paesaggio, in una grazia nativa delle creature che agiscono».
«Mie giovani e tenere marmotte». Strategie stilistiche di successo nei manuali Disney per ragazzi
Russo Benedetto Giuseppe
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 143
Quali sono state le ragioni dello strepitoso successo dei manuali Disney per ragazzi editi da Mondadori a partire dal Manuale delle Giovani Marmotte (1969)? Questo saggio si fonda sull’ipotesi che la fortuna di tali manualetti non sia stata dovuta solo alla loro utilità pratica e ricreativa, ma in gran parte anche a scelte comunicative coinvolgenti e quindi vincenti. L’analisi stilistica del suddetto manuale, del Manuale di Nonna Papera (1970) e del Manuale del Gran Mogol (1980), ossia i più celebri, recentemente ripubblicati, mette in luce i punti di forza della divulgazione disneyana, frutto di una riuscita coesistenza tra i registri colloquiale-espressivo e divulgativo-istruttivo. Dopo aver brevemente presentato la storia editoriale dei manualetti Disney e aver tentato di definire le tipologie testuali in essi impiegate, si esaminano aspetti pragmatici, lessicali e sintattico-testuali afferenti all’uno e all’altro polo stilistico, esemplificando e commentando soprattutto le originali e spiritose forme di manipolazione del lessico e della fraseologia idiomatica e proverbiale. Si mira a mostrare come l’efficacia di una lingua per l’infanzia che si propone come educativo-istruttiva possa dipendere da tonalità strategicamente colloquiali, giocose, cordiali e avvincenti, che nel nostro caso devono aver dato ai lettori l’impressione che da quei volumetti illustrati con paperi e topi Disney si levasse una voce tanto autorevole quanto amichevole e complice.