Libri di Carlos Santana
A tutto volume. Una storia epica dello stile, del suono e della rivoluzione della chitarra elettrica
Brad Tolinski, Alan Di Perna
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 456
Per generazioni la chitarra elettrica è stata un simbolo universale di libertà, ribellione e edonismo. Attraverso dodici chitarre, vere pietre miliari, «A tutto volume» fa rivivere la storia di questo strumento iconico, di come un gruppo di innovatori ha trasformato un'idea in una rivoluzione. Come Leo Fender, che non sapeva suonare neanche una nota, ma che ha contribuito a far diventare la chitarra quella macchina del suono esplosiva che è oggi. La chitarra si è colorata nel tempo di un significato politico e culturale dirompente: elemento essenziale nella battaglia per l'uguaglianza razziale nell'industria dell'intrattenimento, fu anche specchio dell'ascesa degli adolescenti come forza sociale, nonché un pilastro del suono e dell'etica punk. Per chiudere il cerchio, si passa poi ai giganti contemporanei come Jack White dei White Stripes, Annie Clark (aka St. Vincent) e Dan Auerbach dei Black Keys, che hanno riportato sotto i riflettori alcuni dei primi, leggendari modelli di chitarra elettrica.
Suono universale. La mia vita
Carlos Santana, Ashley Kahn, Hal Miller
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 473
Nel 1967, al Fillmore Auditorium di San Francisco, solo qualche settimana dopo l'Estate dell'Amore, un giovane chitarrista messicano suonò un travolgente assolo che annunciava l'arrivo di un prodigioso talento musicale. Due anni più tardi, grazie allo storico concerto di Woodstock, il mondo conobbe Carlos Santana, il suono inconfondibile della sua chitarra e il gruppo che fondeva il blues elettrico con il rock psichedelico, la musica latina e il jazz moderno. Quel gruppo porta ancora oggi il suo nome. Nato in Messico e fuggito a San Francisco ancora adolescente, la sua vita è un susseguirsi di ricerche e scoperte, che lo portano sempre più vicino ai più grandi bluesman del suo tempo. Seguace appassionato di John Coltrane, fedele amico di Miles Davis, tra i suoi punti di riferimento ci sono tutti i numeri Uno: B.B. King e Otis Rush, Jimi Hendrix e Stevie Ray Vaughan; Gàbor Szabó, Bola Sete e Wes Montgomery. Sono i custodi della fiamma sacra della musica, i profeti di quello che per Coltrane era l'Amore Supremo, e che Santana definisce il Suono Universale: "Ogni giorno mi sforzo di usare la mia chitarra e la mia musica per invitare le persone a riconoscere l'essenza divina e la luce che sono nel loro dna. Il Suono Universale è al di fuori di me, e tuttavia mi attraversa. Non sono io a crearlo. Faccio solo in modo di non sbarrargli la strada".