Libri di Claudio Ciani
Spazio vitale o grande spazio? L'idea di Eurasia: perno geografico della storia
Claudio Ciani
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2024
pagine: 120
Un nuovo Medio Oriente? Dall'accordo segreto Sykes-Picot al progetto per un «nuovo secolo americano»
Claudio Ciani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 120
Sergej Lavrov, ministro degli Affari esteri della Federazione Russa, alla 7ª Conferenza sulla sicurezza internazionale di Mosca, il 4 aprile 2018, ha dichiarato: “Si ha la netta sensazione che gli Stati Uniti stiano cercando di mantenere in questo immenso spazio geopolitico [il Medio Oriente] un caos controllato, con la speranza di poterlo utilizzare per giustificare la propria presenza militare nella regione per un tempo illimitato e per dettarvi la propria agenda.” L’idea di fondo è semplice: sostituire agli Stati ereditati dal crollo dell’impero ottomano delle entità più piccole a carattere monoetnico e neutralizzare questi ministati elaborandoli in modo permanente gli uni contro gli altri. In altri termini, si tratta di ritornare al patto condiviso segretamente, nel 1916, dall’impero francese e quello britannico, detto accordo di Sykes-Picot e di consacrare il dominio e la sovranità totale degli anglosassoni sulla regione. Ma per definire nuovi Stati, ancora inesistenti, bisogna distruggere quelli che esistono. Questo libro intende illustrare i progetti che si sono succeduti, fino ai giorni nostri, per rendere operativo questo disegno politico nel quadrante mediorientale. Prefazione di Giancarlo Elia Valori.
Leo Strauss lettore di Hobbes. Crisi della modernità e critica della religione
Claudio Ciani
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2018
pagine: 140
Leo Strauss (1899-1973), uno dei maggiori protagonisti della filosofia politica del Novecento, considera Hobbes il vero fondatore della filosofia politica moderna. Lo Hobbes di Strauss è un filosofo morale che costruisce un'antropologia pessimistica, scevra da ogni finalismo, fondata sullo studio delle passioni umane, non dei presupposti scientifico-meccanicistici o naturalistici dell'agire, centrandola sulla paura della morte violenta intesa come una passione razionale in grado di fondare la teoria di uno Stato il cui unico scopo è la sicurezza, cioè l'effettività dell'efficacia razionale. Il primo confronto di Strauss con Hobbes avviene, in forma mediata, attraverso la discussione di "Der Begriff des 'Politischen'" (1932) di Carl Schmitt. In "Die Religionskritik des Hobbes" (1933-1934) Strauss dimostra come Hobbes intraprenda un'approfondita critica della religione rivelata passando dall'epicureismo al secolo radicale dei Lumi, concludendo che la salvezza e la dannazione dell'uomo sono affatto "terrestri". Il volume si chiude con un'appendice che ripercorre il rapporto tra Strauss e Schmitt e la pubblicazione di due testi inediti in lingua italiana. Prefazione di Carlo Altini.