Libri di Claudio Zuccaro
Precipitazioni sparse. (Tutto è possibile, nulla è permesso)
Claudio Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: la Bussola
anno edizione: 2024
pagine: 208
Una vibrante tensione dialettica pervade gli archetipi poetici dell'ultima silloge di Claudio Zuccaro che suggella un percorso umano e letterario giunto ad una piena maturità tematica e formale. In Precipitazioni sparse sperimentali soluzioni anche grafiche scandiscono un dettato compositivo mai convenzionale o cantabile, percorso e sostenuto da fulminee, pregnanti fughe analogiche e tese cadenze espressioniste che alterano - elevandolo - il grado zero di una referenzialità cui Zuccaro, sin dagli esordi, è rimasto sempre fedele rendendo felicemente intellegibile, in una originale interazione di toni rarefatti e cadenze prosastiche, la testimonianza resiliente dell'atto poetico. (Marco Camerini)
Ventaglio futurista
Claudio Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 152
La prima parte del libro, "La Caduta", rappresenta temi della tradizione espressionista, dove il verso incontra la filosofia. Qui si colloca la poesia "Ventaglio Futurista", che è anche il titolo dell'opera, sintesi concettuale del lavoro. Nella seconda parte, "Sarai il Tu", si parla d'amore. Una sorta di disorientamento rispetto alla prima, dove eppure sono presenti richiami al tema. Qui la donna è rivelatrice della condizione dello scrittore, è la stessa realtà esistenziale dell'uomo schiacciato tra desiderio e impossibilità. La terza parte, l'ultima, "Sala giochi", vuole essere un nuovo improvviso spiazzamento per il lettore. I toni si fanno cupi e tragici, le azioni, in un linguaggio dichiaratamente espressionista, sono attinte da famosi videogiochi, metafora della società nel suo rapporto con l'individuo. Prefazione di Marco Camerini.
Qualcosa accadrà di nuovo
Claudio Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 80
L'opera chiude un trittico poetico iniziato con "Scavare il tempo e seppellirvi gli anni" (Il Lavoro editoriale, 2008) e proseguito con "Poesia non è una cortese parola" (Aracne, 2016). L'autore sviluppa temi a lui cari: fantasmi femminili/«tentazioni di esistenza» tenacemente presenti fra trasparenze stilnoviste e «frastuono di accidenti», ostinata ricerca di senso per aggirare il naufragio in una realtà inautentica e straniante, inesausta tensione verso l'Oltre che - di volta in volta testimonianza fossile di remote ere geologiche, natura rigenerante o silente traccia di «stirpi trapassate» - rinnova la riconoscente meraviglia dell'esser(ci) in chi, come il poeta, «col volto a terra» non smette alla fine di «inseguire i sentieri del creato», trovano espressione definitiva e matura nelle liriche di questa raccolta, intessute di preziosi rimandi storico-filosofici ed espresse in una cifra stilistica assolutamente personale.
Poesia non è una cortese parola. 2009-2016
Claudio Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 136
L’opera si compone di sezioni distinte cronologicamente, in corrispondenza di diverse fasi della personale ricerca poetica dell’autore. I fossili, la geologia con i suoi ritmi dilatati, la morte che sopravvive nelle tracce paleontologiche, il tempo come evoluzione e l’incontro con tutto ciò, dovuto alla sua personale passione per l’argomento, sono state primarie fonti di ispirazione, tanto da costituire l’ossatura dell’intero lavoro. Al tema principale seguono e si integrano le altre parti dell’opera. Oltre alle poesie direttamente ispirate a fatti, memorie e incontri personali, ci sono riferimenti espliciti nella sezione “Badia” alla natura e nella parte su “Dieci dipinti e una canzone” a una rivisitazione poetica di opere d’arte. Nel progetto del lavoro trovano spazio anche alcune opere grafiche a firma dell’artista Stefano Ruvolo direttamente ispirate da alcune poesie.
Max Scheler. Percorsi interpretativi
Claudio Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2009
pagine: 192
Il rapporto con la fenomenologia husserliana, il dialogo con l'heideggerismo, l'amicizia con Dietrich von Hildebrand, l'influenza di Nietzsche costituiscono i punti di riferimento costanti della riflessione di Max Scheler, uno dei rappresentanti più noti della scuola fenomenologica e padre riconosciuto della assiologia nel XX secolo. Quest'opera ripercorre l'intero itinerario scheleriano, ricostruendo una struttura unitaria del suo pensiero al di là delle evidenti e già note incongruenze di percorso biografico e filosofico.