Libri di Clélia Cohen
Steven Spielberg
Clélia Cohen
Libro: Copertina morbida
editore: Cahiers du Cinema
anno edizione: 2010
pagine: 103
Steven Spielberg (USA, 1946) è l'enfant prodige della nuova Hollywood degli anni '70. Sulle orme di Orson Welles, appena venticinquenne gira Duel, presto seguito da una serie di successi che lo rendono un regista molto corteggiato dai grandi studios. Appassionato di effetti speciali e particolarmente in sintonia con l'evoluzione del gusto del giovane pubblico, porta il cinema d'intrattenimento sempre più in vetta con film quali Lo squalo (1975), Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977), ET. l'extra-terrestre (1982) e Jurassic Park (1993). Le più recenti incursioni nella fantascienza (A.l. -Intelligenza Artificiale, 2001 ; Minority Report, 2002; La guerra dei mondi, 2005) e nel genere storico (Schindler's List, 1993; Salvate il soldato Ryan, 1998; Munirti, 2005) gli valgono il riconoscimento della critica internazionale. Spielberg opera anche in qualità di produttore, con la Dreamworks, ed è indubbiamente una delle figure più influenti del cinema contemporaneo.
Il western. Il vero volto del cinema americano
Clélia Cohen
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2006
pagine: 94
Tra tutti i generi ai quali Hollywood ha dato i natali il western è senza dubbio il più originale, generato dall'humus stesso dell'America, dai suoi personaggi, dai suoi paesaggi. Inizialmente considerato come una forma di divertimento popolare, fu rivalutato dalla critica francese degli anni 50 che, sotto la guida di André Bazin, iniziò a considerarlo come "il cinema americano per eccellenza", una delle forme più riuscite di un'arte nella quale si esprimevano registi e attori del calibro di John Ford, Howard Hawks, Raoul Walsh, Anthony Mann, John Wayne, James Stewart, Gary Cooper. L'autrice ripercorre un intero secolo di cinema western: dalle pellicole del periodo muto in cui si assiste alla nascita di un nuovo genere, ai film degli anni 40-50, periodo d'oro del cinema di cowboy, per giungere al western "politico" e violento degli anni 60-70, e a quello più recente, crepuscolare e malinconico.