Libri di Clelia Pighetti
Mosaici della scienza. Immagini di storia elvetica
Clelia Pighetti
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2014
pagine: XXII-114
Saggio critico su alcuni scienziati elvetici del Settecento e dell'Ottocento, sui loro intenti socio-religiosi e sui loro rapporti con gli studiosi italiani. Il lavoro degli scienziati svizzeri, noti e meno noti, spesso trascurati dagli storici, appare indispensabile per lumeggiare l'identità socio-culturale del mondo elvetico e il suo contributo allo sviluppo della scienza europea, ma anche per rivedere pregiudizi sull'opacità scientifica del passato svizzero.
A Milano nell'Ottocento. Il lavorio scientifico e il giornalismo di Carlo Cattaneo
Clelia Pighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 128
La storia scientifica dell'Ottocento milanese fu una lenta, ma costante evoluzione di un pensiero laborioso, articolato tra lotte politiche e crisi economiche. Dal sesto congresso degli scienziati e dalla prima rassegna dei nostri ricercatori, compilata da Ignazio Cantù, studioso oscuro ma non troppo, fino al trionfo dell'esposizione del 1881, che diede gloria largamente popolare agli studi scientifici, i cittadini milanesi contribuirono allo sviluppo della ricerca in forme e modi che è doveroso riproporre alle nuove generazioni, come matrice storica dell'odierna Expo. In tanto lavorio culturale ebbero largo spazio scrittori e giornalisti che, come Carlo Cattaneo, inventarono una prosa divulgativa per rendere leggibile, e umano, l'arduo messaggio della scienza.
La cifra di Passo. Una loggia spagnola del Settecento
Clelia Pighetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 176
Un linguaggio segreto velava certi colloqui scientifici nel Sei-Settecento. Come auspica Michel Foucault a proposito de Las Meninas di Velázquez, è tempo di definire l'identità dei personaggi "presenti o indicati" anche nei testi criptici e di distinguere tra le parole e le cose. Il presente saggio, decrittando il linguaggio segreto di carte lasciate inedite per secoli, restituisce alla massoneria, e alla cultura spagnola, una vicenda coraggiosa e una pagina di storia dell'umanità.
Il vuoto e la quiete. Scienza e mistica nel '600. Elena Cornaro e Carlo Rinaldini
Clelia Pighetti
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 144
La prima donna laureata è stata da tempo consegnata alla storia, ma il suo percorso culturale continua a stimolare la critica. Una rilettura dei tempi e delle opere rivela la precarietà di un profilo agiografico. Elena Lucrezia Cornaro Piscopia è qui fotografata accanto a Carlo Rinaldini, accademico del Cimento, entrambi sullo sfondo allegorico del cardinal Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova, censore dello spiritualismo religioso, annoiato dalle finte miracolate e dalla santa anoressia. Se Elena non fu laureata in teologia, ma solo in filosofia, il Barbarigo ne custodiva le recondite ragioni. La vicenda di tutti i personaggi si svolge all'ombra e con il dominio della decaduta repubblica di Venezia, tra echi postsarpiani e fanatismi religiosi.