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Libri di Cosimo Nicolini Coen

Dat: da legge a fede. Le vicende di un termine costitutivo

Abraham Melamed

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2024

pagine: 256

Questo libro tratta dell’evoluzione e della pluralità di significati attribuiti alla parola di origine persiana "dat", entrata in uso nella lingua ebraica con il significato di “legge” a partire dalla Meghillat Ester. Relativamente marginale nel Talmud, tale parola acquisirà centralità a partire dal Medioevo, subendo tuttavia un progressivo mutamento di senso. Utilizzata per designare la “legge” nella sua accezione generale, comprensiva tanto della legge rivelata quanto di quella umana, "dat" ricorrerà nella letteratura ebraica medievale quale sinonimo, al contempo, di "Torah" e di "nimus" (calco da nomos) per poi invece designare, in accordo a una tesi apparsa nel tardo Medioevo, esclusivamente la legge positiva. Con l’inizio dell’epoca moderna si assiste a un nuovo rivolgimento semantico – dovuto al significato che il cristianesimo aveva attribuito alla parola latina religio – che troverà il suo apice con l’Haskalà allorché con "dat" si intenderà "religione" denotando non più la "legge" ma la "fede": i termini "dat", "Torah" e "nimus", prima sovrapponibili, acquisiranno ora significati distinti. Ai nostri giorni la parola "dat" ha assunto dei contorni amorfi, venendo impiegata per designare fenomeni eterogenei, anche privi di riferimento teologico. Tali mutamenti semantici restituiscono il rivolgimento che ha interessato l’ebraismo moderno, passato dall’essere una religione basata sulla legge a una religione basata sulla fede.
37,00 35,15

Le signe est l'homme. La langue hébraïque entre subjectivité et connaissance

Le signe est l'homme. La langue hébraïque entre subjectivité et connaissance

Cosimo Nicolini Coen

Libro: Copertina morbida

editore: L'Harmattan Italia

anno edizione: 2022

pagine: 212

La relazione fra scrittura e linguaggio è affrontata - riprendendo in maniera critica autori quali Carlo Sini e Clarisse Herrenschmidt - nel cruciale passaggio dalla scrittura consonantica a quella alfabetica. Domina, nella riflessione, l'idea controintuiva che il linguaggio nasca da un preciso supporto di scrittura e dal bisogno di registrare, fissare, in modo più o meno rigido. A partire dell'ebraico, sono in particolare esaminati i dispositivi di assoggettamento e le pratiche di soggettivazione connesse alla lettura (volume in traduzione francese). "Préface" di Davide Assael.
26,00

Il segno è l'uomo. Pratiche di scrittura ebraica: alcune considerazioni teoretiche

Il segno è l'uomo. Pratiche di scrittura ebraica: alcune considerazioni teoretiche

Cosimo Nicolini Coen

Libro: Libro in brossura

editore: Durango Edizioni

anno edizione: 2020

“Se i grandi racconti mitici narravano un mondo del sacro segnato dal costante intervento del divino, la Torah è il racconto del ritiro di Dio, che ancora oggi resta confinato nel suo shabbat. È vero che interviene più volte nella narrazione biblica, ma sempre per riorientare un'azione che aveva perduto il derech, la via verso il proprio fine. Un po' come fa lo psicoanalista con i suoi pazienti, che, muto dietro, interviene solo quando ritiene sia utile perché l'analizzato assuma maggiore consapevolezza di sé.” (dalla prefazione di Davide Assael)
19,99

Poesie. Ediz. ebraica e italiana

Poesie. Ediz. ebraica e italiana

Avraham Ben Yitzhak

Libro: Libro in brossura

editore: Portatori d'Acqua

anno edizione: 2018

pagine: 224

Nonostante la sua intera produzione poetica consista di sole undici poesie pubblicate, Avraham Ben Yitzhak, nom de plume di Abraham Sonne (1883-1950), è una leggenda nella storia della poesia ebraica e uno dei suoi massimi rappresentanti. Nato a Przemysl (in Galizia), ai confini dell’Impero austriaco, trascorse a Vienna gli anni della formazione scolastica, fino all’annessione dell’Austria da parte dei nazisti. Ebbe rapporti di amicizia con alcune tra le più autorevoli voci letterarie del tempo, tra questi James Joyce, Hermann Broch e Elias Canetti che al “dottor Sonne” dedica alcune tra le pagine più belle de "Il gioco degli occhi", ultimo pannello della sua trilogia autobiografica. Le undici poesie di Ben Yitzhak, più la manciata di frammenti rinvenuti tra le carte del poeta dopo la morte, sono qui pubblicate in italiano. Abraham Sonne morì in Israele nel 1950 di tubercolosi. Con un saggio di Lea Goldberg.
14,00

L'anima

Adin Steinsaltz

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2018

pagine: 199

Cos’è l’anima? Come si manifesta? Com’è possibile sentire la sua flebile voce? Cosa le accade dopo la morte? Come influenza la nostra vita? E perché è importante compiere uno sforzo per prestarle ascolto? Lo scopo di questo libro è quello di evidenziarne natura e manifestazioni per stimolare riflessioni che conducano il lettore a un livello più alto, da cui sia possibile iniziare quel lungo e difficile cammino che impegna tutta la vita: essere in contatto con l’anima e averne cura.
17,00 16,15

Ricami su ferro

Agi Mishol

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2017

pagine: 231

Scrivere poesia è, per Agi Mishol, «trovare le parole tra cui scocchi una scintilla elettrica». Scintille che illuminano con il loro bagliore improvviso frammenti di vita quotidiana, il profilo di un oggetto, l'emozione di un incontro, la tenerezza di un contatto o di un ricordo. Figlia di una tradizione poetica millenaria, Mishol si muove nella realtà che la circonda trasfigurando la banalità del quotidiano, conferendo significati inattesi a gesti, momenti e paesaggi che credevamo di conoscere. Allo stesso modo il suo sguardo ora dolente e compassionevole, ora graffiante, ma sempre alieno da ogni retorica, si posa su squarci di storia recente e contemporanea sollecitando nuovi interrogativi e nuove risposte.
15,00 14,25

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