Libri di Cristian Izzo
Trittico. Sull’innocenza dell’uomo. Monologo a tre voci dall’oblio della colpa, alla colpa dell’oblio
Cristian Izzo
Libro: Libro in brossura
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 40
La nuova ballata del vecchio marinaio
Maria Ida Sorrentino
Libro: Libro in brossura
editore: 1886 Publishing
anno edizione: 2024
pagine: 60
Ne "La nuova ballata del vecchio marinaio" Maria Ida Sorrentino esplora in versi il rapporto misterioso con il mare visto come un luogo per ritrovarsi. Sorrentino intraprende un viaggio mistico e introspettivo che rispecchia il desiderio umano di confrontarsi con il mistero della propria esistenza, intrecciando miti e simboli, incarnando ciò che lei stessa incontra durante il suo percorso interiore. Ispirandosi al romanticismo di Samuel Taylor Coleridge, l'autrice racconta l'intimo percorso verso l'amore e il silenzio, giungendo a concepire il tacere come un atto d'amore e di riscoperta di sé. Il poemetto crea un flusso di pensieri e visioni che rievocano il canto ancestrale del mare. Attraverso questo dialogo silenzioso con il Mare, che diventa personaggio con cui interloquire, la poetessa cerca una riappropriazione del proprio essere primordiale, perdonandosi per aver abbandonato l'essenza originaria e riaffermando un amore profondo per il mistero dell'esistenza. Ne nasce una riflessione tormentata e profonda ma sincera che riporta alle origini attraverso una ri-nascita, perché “…se io sono sempre stato mare, mare devo ritornare, mare non in tempesta ma da navigare.” Prefazione di Cristian Izzo.
Dialoghi tra Diogene e il sole
Cristian Izzo
Libro: Copertina morbida
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2022
pagine: 150
«Afflitti dal Covid-19 a molti non è rimasto altro che chiudersi in una stanza e nel proprio mondo interiore. Izzo, nel suo esordio poetico, veste i panni di Diogene di Sinope, il filosofo greco che girava con una lanterna in cerca dell'uomo. Fondendo un linguaggio poetico solenne, proprio della tragedia greca, e l'impostazione narrativa di un'opera teatrale, il poeta tesse una rete di dialoghi con il Sole, che risponde con l'asfissiante silenzio delle cose, sottolineando la distanza di una vita che si è fermata con il primo lockdown totale. La silloge testimonia l'eclettismo di Cristian Izzo sia al livello del linguaggio sia sul piano delle idee e dei contenuti ricchi di suggestioni e simboli». (dalla prefazione di Afrodita Carmen Cionchin). La differenza sostanziale è questa ormai: il paradiso scaccia, l'inferno accoglie.
Il poema di Diego o la canzone del barrilete cosmico
Cristian Izzo
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 90
Il poema, diviso simbolicamente in dieci capitoli, ognuno riguardante un evento tra quelli più importanti della storia umana e calcistica di Maradona, è composto in versi sciolti dal ritmo serrato e costante. Così come per gli eroi tragici e per i protagonisti dei poemi omerici (di cui si richiamano direttamente alcuni passi, come lo scontro tra Ettore e Achille, trasposto nell'incontro calcistico tra Argentina e Inghilterra) le vicende storiche si trasformano in episodi mitici, gli accadimenti divengono simboli e i personaggi Dei, oppure Mostri. Nel tentativo di recuperare la fertilità della scrittura epica, in un momento in cui la storicizzazione di ogni episodio si propone come verità storica, nella moltiplicazione delle narrazioni dei fatti, che si sostituiscono in vero all'evento stesso, il poema (ispirato anche al Lenin di Majakovskij) intende sottrarre la figura di Maradona all'ammorbante cronaca, al pettegolezzo maligno e fazioso, alla pretesa di moralizzarne la vita e di ridurne la figura. Perché un tempo Mito e Storia erano una cosa sola: e in un'epoca in cui alla mitologia si è sostituita la cronaca, abbiamo tremendamente bisogno di una figura semidivina, il cui corpo testimoni e sollevi la questione tragica della Morale individuale contro la Legge del Mondo. In questo scritto convergono perciò citazioni da ogni specie di letteratura: la mitologia Azteca, il marxismo, Frida Kahlo e Diego Rivera, Pavese, Pasolini, Nietzsche e Van Gogh.

