«Afflitti dal Covid-19 a molti non è rimasto altro che chiudersi in una stanza e nel proprio mondo interiore. Izzo, nel suo esordio poetico, veste i panni di Diogene di Sinope, il filosofo greco che girava con una lanterna in cerca dell'uomo. Fondendo un linguaggio poetico solenne, proprio della tragedia greca, e l'impostazione narrativa di un'opera teatrale, il poeta tesse una rete di dialoghi con il Sole, che risponde con l'asfissiante silenzio delle cose, sottolineando la distanza di una vita che si è fermata con il primo lockdown totale. La silloge testimonia l'eclettismo di Cristian Izzo sia al livello del linguaggio sia sul piano delle idee e dei contenuti ricchi di suggestioni e simboli». (dalla prefazione di Afrodita Carmen Cionchin). La differenza sostanziale è questa ormai: il paradiso scaccia, l'inferno accoglie.
Dialoghi tra Diogene e il sole
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| Titolo | Dialoghi tra Diogene e il sole |
| Autore | Cristian Izzo |
| Collana | InPoesia, 1 |
| Editore | Homo Scrivens |
| Formato |
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| Pagine | 150 |
| Pubblicazione | 12/2022 |
| ISBN | 9788832782783 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

