Libri di Cristiana La Capria

"Come un pulcino" è un romanzo di formazione in cui la protagonista, Helen, è alla costante ricerca di qualcosa per colmare il proprio vuoto affettivo. Da giovane donna approda a Oxford, lasciandosi alle spalle Napoli, un fidanzato, l’esperienza di un aborto e una famiglia che non l’ha mai davvero capita. Per provare a seppellire il dolore del figlio mancato, inizierà a dedicarsi ai figli degli altri: di quelli delle famiglie per cui lavora come babysitter, di quelli dell’amica del cuore con cui divide la casa e, infine, delle due figlie del suo nuovo compagno, specie di Wilda, la maggiore. Ma questo nuovo e precario equilibrio si infrangerà, lasciandola in balia di vizi e fantasmi, fino a quando non imparerà a vedere Wilda diversamente: non più come un animale selvatico da cui fuggire, ma come un pulcino da riscaldare.

Stava indossando dei guanti sottili... Lei lo spiava, nascosta dietro il tronco di un enorme pino... Un docente di italiano viene sorpreso da una sua alunna a pescare tra i rifiuti. Cosa fa un signore distinto con le mani dentro a un cassonetto della spazzatura? Intorno alla strana vicenda si intreccia, tra l'alunna e l'insegnante, un legame particolarmente denso di implicazioni sul futuro di entrambi. Pur essendo lontani per età, genere, esperienze e pensieri, i loro mondi con il tempo si uniscono in un rapporto speciale, così come accade ai cibi diversi tra loro che, per potersi integrare con delicatezza, vengono cotti a fuoco lento.

Marta, quarantun'anni, laureata, colta, brillante, ma con un lavoro che non le piace: che cosa fare? Inventarsi una nuova vita, una nuova professione: la "salutatrice", appunto. Ma non sempre la strada intrapresa per migliorare se stessi è tutta in discesa e la strada di Marta è irta di bizzarre coincidenze, di stravaganti incontri, di casuali avvenimenti, di fatti anche inquietanti, di cambiamenti di direzione, che la condurranno, forse, verso la vita che aveva desiderato, verso la serenità, verso la fine delle incertezze. Questo racconto, avvincente e ricco di nuovi spunti, accompagnerà il lettore verso la certezza che tutti potremo dire un giorno: "Finalmente ora che piove sole, raccolgo briciole nelle tasche".

L'informazione è divenuta un super-valore a cui il mondo telematico apre nuove piste di accesso. Ma chi può entrare in internet? E chi ne resta fuori? Nella Società della Conoscenza, potenziata dai sistemi di comunicazione digitale, vanno tracciandosi nuove forme di esclusione sociale lungo la linea di confine del possesso di informazione: la differenza è tra chi sa e chi non sa. Tale fenomeno, noto come digital divide, viene esplorato in questo testo da un'angolazione europea, nazionale e regionale. Quali sono gli attuali programmi d'intervento per la risoluzione del problema? Quali sono i numeri degli esclusi? E chi sono gli inclusi?

Per Lisa i bagni sono una mania, tanto da dedicarne un blog. È nelle “toilets” che Lisa rievoca molti ricordi di gioventù e del rapporto conflittuale con sua madre Edna, una donna tanto severa quanto fragile, di cui ha perso i contatti da anni. Sarà un viaggio inaspettato a costringere le due ad affrontare i silenzi e i rancori del passato.

È possibile che la Biancaneve della favola, ad un certo punto di una storia d'amore che la tradizione vuole senza fine, possa prendere la decisione di divorziare? Con questa provocazione Cristiana La Capria apre quest'agile e divertente saggio sull'amore e i rapporti di coppia, visti attraverso la proposta di una evoluzione in quattro fasi, dal XVIII secolo all'età contemporanea: l'innamoramento romantico, l'innamoramento puro, l'innamoramento pragmatico e l'innamoramento elettrochimico. L'innamoramento e gli sviluppi di una relazione di coppia, con il passare dei secoli, hanno subito una profonda trasformazione, in stretta dipendenza dalle condizioni culturali e sociali. In particolar modo dal punto di vista femminile: la capacità della donna di staccarsi da un ruolo che la vorrebbe prima sognatrice di un "principe azzurro" spesso idealizzato e poi immobile nel ruolo amoroso assegnato. Perché, diversamente da quanto si crede, l'amore non è un sentimento immobile ed assoluto, resistente nelle sue manifestazioni ai cambiamenti del contesto. Anche l'amore segue delle abitudini che nel tempo assumono contorni diversi.