Libri di Cristina Palmieri
Le contraddizioni dell'inclusione. Il lavoro socio-educativo nei servizi per la disabilità tra criticità e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 160
L’intento del volume è fornire, a chi studia e ai professionisti (educatori, pedagogisti, assistenti sociali, psicologi), analisi e chiavi di lettura utili per comprendere meglio la posta in gioco, le trappole e gli effetti del lavoro all’interno dei Servizi per la disabilità. Con una prospettiva multidisciplinare si affrontano una serie di questioni attuali e al tempo stesso antiche, sedimentate nelle premesse formativo-professionali e concretamente operanti nei modi di fare e di pensare il lavoro sul campo. Le pratiche quotidiane, le norme, le logiche dei dispositivi e le retoriche inclusive rischiano, in effetti, di riprodurre e rinnovare i codici dell’inferiorizzazione a cui sono continuamente sottoposte le persone con disabilità adulte che vivono condizioni complesse. In questo senso, le chiavi di lettura adottate intendono ravvivare, più ampiamente, le riflessioni, la ricerca e il dibattito su questi temi. Prefazione di Cristina Palmieri.
L'educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell'inclusione sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 332
In che modo l'inclusione e la marginalità riguardano il mondo dell'educazione? Come si impara a includere o a escludere, a integrare o a marginalizzare, a fare i conti con le differenze, proprie e altrui? Come si possono generare nuovi apprendimenti e nuove forme di convivenza e di giustizia sociale? Sono queste alcune delle principali traiettorie che vengono tracciate nel volume, a partire dalla consapevolezza che nella contemporaneità sia indispensabile sostenere una posizione pedagogica ed etico-politica capace di confrontarsi con esse criticamente e di assumere in situazione un atteggiamento contrassegnato allo stesso tempo da rigore e creatività, tramite cui moltiplicare, rendere porosi, permeabili e attraversabili i confini che separano vita e formazione, istituzioni e territori, identità e alterità, individui, gruppi e comunità di appartenenza. Il testo è rivolto a chi, a titolo personale o professionale, ha a che fare con temi legati all'inclusione e all'esclusione.
Il lavoro educativo in salute mentale. Una sfida pedagogica
Cristina Palmieri, Maria Benedetta Gambacorti Passerini
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2019
pagine: 200
Dentro il lavoro educativo. Pensare il metodo, tra scenario professionale e cura dell'esperienza educativa della formazione
Cristina Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 204
Lo scenario in cui operano oggi le professioni educative è complesso. Educatori, insegnanti e pedagogisti sono bombardati da richieste spesso impossibili: erogare prestazioni efficienti ed efficaci, risolvere situazioni difficili. Al contempo, sono travolti da un pregiudizio diffuso, che genera un clima di disagio e conseguenti sentimenti di inadeguatezza e frustrazione. Non solo. Il mondo intorno ai servizi educativi è radicalmente cambiato: pratiche educative consolidate sembrano non reggere di fronte alle emergenze che irrompono a scuola o nei servizi. Così, il disorientamento professionale è palpabile. Come fare, allora, educazione con professionalità? Serve ritrovare il senso del lavoro educativo, ma anche ridefinire le condizioni che lo rendono fattibile e significativo. Riappropriarsi pedagogicamente del “metodo” e dei suoi significati può rappresentare una strada utile a contenere il disorientamento professionale, individuando modalità di pensiero e di azione adeguate ad abitare la problematicità delle situazioni educative senza operare riduzionismi. Muovendo da una ricostruzione delle modalità con cui il metodo è stato pensato e praticato nella cultura occidentale, il testo accompagna educatori e pedagogisti nel pensarlo come costrutto complesso, ritrovandone il valore nella possibilità di combinare rigore e ascolto delle situazioni, e approfondendo disposizioni professionali che consentono di aver cura dell’esperienza educativa, rispettandone la contingenza, la problematicità e l’imprevedibilità.
Un'esperienza di cui aver cura. Appunti pedagogici sul fare educazione
Cristina Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il mondo attuale ha uno strano rapporto con l'educazione. Da un lato, sembra moltiplicare le modalità attraverso cui raggiunge ogni persona inducendo, più o meno consapevolmente, stili di comportamento, pratiche di esperienza e abitudini di vita, esibendo traguardi cui arrivare, obiettivi da raggiungere, modelli da imitare. L'educazione è ovunque: nella sua informalità e liquidità è diffusa in ogni luogo che ciascuno di noi frequenta. Ce ne rendiamo conto, appunto, dagli effetti che provoca: condivisibili o deprecabili che siano. D'altro lato, l'educazione, che avviene nelle scuole e nei servizi educativi, riabilitativi o sociali, sembra essere in qualche modo data per scontata: perché è esperienza obbligatoria, perché è necessaria risposta a bisogni ricorrenti o emergenti. In questo scenario, l'educazione rischia di essere svuotata di senso. Di fronte a ciò, si afferma la necessità di aver cura dell'esperienza che essa rappresenta. Il testo, partendo da una riflessione sul rapporto tra cura ed educazione, si interroga su cosa possa significare oggi fare educazione, su cosa comporti averne cura senza prescindere dalla sua complessità e materialità. Lo fa guardando al lavoro educativo, alle competenze e alle strategie che lo sostengono. Suggerisce prospettive di riflessione, nell'intento di rappresentare, per chi a questo lavoro si accosta o per chi lo svolge ormai da tempo, appunti per la propria pratica.
Crisi sociale e disagio educativo. Spunti di ricerca pedagogica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
Cosa si intende per "disagio educativo"? Quale rapporto esiste tra il disagio educativo e la crisi sociale in cui siamo immersi ormai da qualche tempo? Cosa significa, oggi, proporre delle esperienze educative? Come si ridefiniscono, oggi, limiti e possibilità del lavoro educativo? Sono alcune delle domande che hanno innervato la scrittura di questo testo, che, intorno a esse, avvia dei percorsi di riflessione pedagogica. Il volume propone una lettura del disagio come condizione socialmente generata e appresa nella quotidianità delle interazioni, delle abitudini, delle situazioni materiali e concrete in cui ciascun individuo si trova a vivere. Si addentra in alcuni dei luoghi in cui il disagio educativo sembra oggi prendere forma, cercando di seguirne la generazione, di approfondirne le dinamiche, di mostrarne gli effetti. Segue così la collocazione del disagio nell'esistenza individuale, nel patto educativo tra generazioni; esplicita la sua parentela con la tecnica e la mentalità a essa sottesa, le conseguenze di tutto ciò sul legame sociale, e, più in generale, sulla quotidianità che tutti noi viviamo. Propone una prospettiva pedagogica e alcune attenzioni metodologiche a partire da cui poter individuare le condizioni che, attualmente, rendano o meno possibile rinnovare e alimentare il senso delle esperienze educative vissute in contesti istituzionali come la scuola e i servizi o nell'ambito dei più diversi progetti territoriali.
Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee d'intervento
Piero Bertolini, Letizia Caronia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 246
A distanza di oltre vent'anni dalla prima edizione (che a sua volta nasceva addirittura dalla rielaborazione di una ricerca del 1965), viene riproposto qui un testo che, pur affondando nella sperimentazione, rimane però un classico a livello sia teoretico e metodologico che sul piano delle pratiche, risultando ancor oggi e sempre più di grande attualità. Gli autori vi rivisitano infatti il fenomeno del disadattamento minorile entro un approccio esplicitamente pedagogico, proponendone un'interpretazione di matrice fenomenologica che mette il tema dei "ragazzi difficili" in una prospettiva oggettivamente e soggettivamente educativa, chiamando imperiosamente in causa la formazione degli educatori. A una simile pietra miliare della letteratura pedagogica italiana i curatori hanno inteso premettere una contestualizzazione e aggiungere un aggiornamento della normativa, che danno ancor più risalto all'attualità del testo originale.
Pensare e fare tirocinio. Manuale di tirocinio per l'educatore professionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 304
Cosa significa fare tirocinio per gli studenti che frequentano il Corso di laurea in Scienze dell'educazione? E cosa significa organizzarne e coordinarne le attività? Il tirocinio rappresenta l'occasione in cui conoscenza ed esperienza si intrecciano permettendo di indagare il rapporto tra sapere teorico e sapere pratico, rapporto che da sempre caratterizza il lavoro educativo nei diversi contesti, così come il percorso formativo e professionale di educatori ed educatrici. Pensare e fare tirocinio significa consentire agli studenti di conoscere le politiche sociali di un territorio, le strategie e gli strumenti per realizzarle; di acquisire le competenze necessarie a svolgere il proprio ruolo e a gestire le situazioni di emergenze che il lavoro educativo propone. Il volume affronta queste tematiche a partire dall'esperienza maturata all'interno delle attività di Tirocinio del Corso di laurea di Scienze dell'educazione dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. L'intenzione è quella di dotare gli studenti di coordinate teoriche e di strumenti pratici che possano favorire spunti di riflessione in una logica di costante ridefinizione. Il testo si rivolge quindi agli studenti e alle studentesse tirocinanti, ma anche ai supervisori, ai docenti e ai referenti dei servizi, nel tentativo di individuare i presupposti per una strada comune.
La libertà sulle rotaie. Tranvieri e ferrovieri a Milano dal fascismo alla Resistenza
Cristina Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2012
pagine: 177
Il mondo delle rotaie ha esercitato un grande fascino nel XX secolo, come simbolo di modernità e sviluppo. Nell'ambito del movimento operaio ha fatto crescere il mito del lavoratore dei trasporti come cardine del mondo del lavoro e come alfiere del decollo economico: un'esclusività che ha favorito il sorgere di un sindacalismo geloso delle proprie prerogative e fin dalle origini assertore della libertà di associazione e di sciopero. Sotto questa luce viene qui analizzata la lotta resistenziale condotta fra il 1943 e il 1945 dai lavoratori dei trasporti milanesi, che contribuirono al successo sia degli scioperi operai che dell'insurrezione finale.
Educare leggermente. Esperienze di residenzialità territoriale in salute mentale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
La salute mentale interroga nuovamente la pedagogia, offrendo la possibilità di riflettere intorno alla complessità di quel crocevia in cui si situano diagnosi e soggettività, individuo e società, riabilitazione e formatività. Questa interrogazione, necessaria alla fine di un percorso di sperimentazione innovativa di residenzialità, apre a riflessioni che non si limitano ai confini di tale esperienza, ma che si estendono al più ampio contesto sociale che quest'ultima interpella e coinvolge. Il testo, quindi, non si rivolge solo agli addetti ai lavori, ma a tutti coloro che, nell'ambito delle professioni educative e sanitarie, hanno a cuore la cura dei contesti di vita, e quindi di formazione. A due anni dal suo avvio, il progetto Residenzialità Leggera conclude la sua sperimentazione valutando l'esperienza attraversata. La difficile impresa di valutazione d'una così densa sperimentazione ha reso indispensabile il coinvolgimento di coloro che l'hanno vissuta dall'interno, le persone con esperienze di disagio psichico offrendone riletture e interpretazioni nuove e peculiari. A partire dai loro racconti e narrazioni l'equipe educativa della cooperativa Lotta contro l'Emarginazione ha riattraversato il percorso compiuto, fra contesti e pratiche di lavoro educativo/formativo, considerando questa un'occasione di apprendimento e formazione trasformativa della stessa esperienza, in funzione di una consapevole e critica ridefinizione e riprogettazione.