Libri di Daniel Carpi
Camminando per la via. Memorie degli anni 1938-1945
Daniel Carpi
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2023
pagine: 228
Figlio dell’avvocato Leone (1887-1964), esponente di punta del Sionismo revisionista italiano, Daniel Carpi (1926-2005) fu professore di storia all’Università di Gerusalemme, esperto di storia degli ebrei nell’Italia moderna e sotto il regime fascista. Apparso in ebraico nel 1999, “Camminando per la via. Memorie degli anni 1938-1945” (il cui titolo rimanda a due passi del Deuteronomio) è un testo atipico nella sua produzione. Prendendo avvio dall’emanazione delle leggi razziali, Carpi vi racconta gli studi condotti a Milano presso la scuola ebraica di via Eupili; il ritiro della famiglia a Signa, vicino a Firenze; la fuga intrapresa col padre attraverso la neonata Repubblica Sociale Italiana all’indomani dell’8 settembre 1943; l’avventuroso attraversamento della Maiella grazie all’aiuto dei pastori abruzzesi (animatori di quella che è stata chiamata la Resistenza umanitaria); il raggiungimento dell’Italia liberata; i soggiorni e le esperienze vissute a Bari (dove Carpi si imbatte in Enzo Sereni), a Vietri sul Mare, in Calabria (dove visita il campo di Ferramonti) e a Roma; il ricongiungimento con la famiglia e, nel marzo del 1945, la partenza per Eretz Israel, con cui il libro si conclude. Rievocato a distanza di un cinquantennio dai fatti, questo viaggio lungo l’Italia lacerata dalla guerra assume i tratti di un racconto di formazione nel quale Carpi sintetizza in un unico disegno i fattori ambientali, sociali e culturali, le circostanze e gli eventi che concorsero a formare la sua personale visione del destino degli ebrei all’interno della civiltà europea e a far maturare in lui la risoluzione di volgere il suo cammino verso Eretz Israel. Introduzione: Alberto Cavaglion.
L'individuo e la collettività. Saggi di storia degli ebrei a Padova e nel Veneto nell'età del Rinascimento
Daniel Carpi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2002
pagine: XVI-268
Una raccolta di saggi su vari aspetti della vita culturale e delle attività sociali ed economiche degli ebrei in alcune località del Veneto e in particolare a Padova, in un periodo compreso tra la seconda metà del Trecento e la prima metà del Cinquecento. Vengono trattate le vicende concernenti alcune famiglie che ebbero un ruolo di particolare importanza nella vita interna delle collettività ebraiche del Veneto, come anche nel mantenimento dei non sempre facili rapporti con le autorità della Repubblica e con la società locale. In questa città fiorì nel periodo in questione una Accademia Talmudica, che godette di vasta fama e che attrasse alcuni dei più noti Maestri della Legge dell'epoca, provenienti perlopiù da paesi di oltralpe.