Libri di Daniela Martinotti
Michelangelo e i due fuochi dell'ellisse
Daniela Martinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Capponi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 276
Un tragico tuffo e la morte prematura di un giovane, dei lampi sul Tevere, un professore "stropicciato" e molto goloso, un capolavoro rimasto incompiuto: qual è il loro legame? Questo libro racconta la storia, attraverso i secoli, di un dipinto di Michelangelo. Un affresco solo abbozzato, sopravvissuto all'orgoglio ferito del suo artefice e alle complesse dinamiche tra il noto artista e il capriccioso committente, papa Giulio II. La storia di uno strappo, sul cartone e nella coscienza, che si dipana attraverso i secoli, con salti temporali tra il Cinquecento, rievocato da un Michelangelo evanescente e fragile, e il Novecento, con le razzie del secondo conflitto mondiale alle quali l'opera è sfuggita, sopravvivendo fino al periodo contemporaneo. In una Roma distratta e assolata il mistero è celato dietro un pesante armadio del Settecento. Ma cosa rende tanto interessante l'affresco? La svolta artistica che esso comporta, in passato stoltamente ignorata. Non solo la storia di un dipinto interrotto, bensì quella di legami spezzati poi ricongiunti come i due fuochi di un'ellisse.
La corte imperiale a Roma
Daniela Martinotti
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2010
pagine: 70
Daniela Martinotti esamina in questa trattazione il fenomeno della corte imperiale a Roma, nelle sue diverse manifestazioni ed espressioni, e dunque il "palatium, inteso come la sede simbolica dell.élite di governo, un microcosmo regolato da una serie di norme e consuetudini proprie, fucina per i modelli culturali e di comportamento, nucleo amministrativo del governo e cuore delle diatribe politiche, ideologiche e culturali". Lo studio prende avvio dall'osservazione della nascita della corte all'inizio dell'impero romano, "del suo iniziale ruolo di luogo dominato da trame, lotte per la successione e per le cariche, congiure di palazzo e di famiglia", per poi prendere in esame la progressiva evoluzione del fenomeno nei secoli seguenti no alla sua ufficiale istituzionalizzazione sotto il regno di Costantino.