Libri di Daniele Balicco
Letteratura e mutazione. Pier Paolo Pasolini, Ernesto De Martino, Franco Fortini
Daniele Balicco
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2018
pagine: 98
Pier Paolo Pasolini non ha potuto leggere "La fine del mondo" di Ernesto De Martino. Il volume, infatti, è stato pubblicato postumo solo nel 1977. Tuttavia, conosceva molto bene il lavoro dell'antropologo partenopeo e, soprattutto, l'articolo che anticipa le tesi del volume: "Apocalissi culturali e apocalissi psicopatologiche". Lo fece pubblicare nel 1964 sulla rivista Nuovi Argomenti, di cui era lui stesso condirettore, insieme ad Alberto Moravia. La riflessione di Pasolini sulla mutazione antropologica risente fortemente della lettura di questo saggio. Ma mentre De Martino si limita a un'analisi comparata fra rituali della fine del mondo, referti psichiatrici e forme simboliche della cultura contemporanea, Pasolini individua la causa di questa apocalissi culturale nel capitalismo a lui contemporaneo. "Letteratura e mutazione" è uno studio in due atti sulla genealogia di questo concetto nell'opera di Pasolini e nell'opera poetica di un autore a lui vicino, quanto antagonista: Franco Fortini.
Nietzsche a Wall Street. Letteratura, teoria e capitalismo
Daniele Balicco
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 176
"Non basta più capire le cose nuove che sono successe e che succedono, non basta più aggiornare le conoscenze, occorre qualcosa di più, occorre un diverso modo di pensare, di rapportare la mente alla realtà". Con queste parole di Vittorio Foa si apre "Nietzsche a Wall Street", uno studio in dieci saggi dedicato alla trasformazione del capitalismo contemporaneo e delle sue forme simboliche (mutazione antropologica, surrealismo di massa, verosimiglianza come imposizione di forza sistemica). Il titolo del volume è un omaggio, e soprattutto un tradimento intenzionale, a un famoso testo di Mario Tronti, "Lenin in Inghilterra". Come questo ormai lontano articolo del 1964, anche Nietzsche a Wall Street chiede di pensare in modo radicalmente nuovo sviluppo e conflitto. E lo fa avendo come alleata una forma di conoscenza apparentemente desueta e, proprio per questo, indispensabile: la letteratura.
Non parlo a tutti. Franco Fortini intellettuale politico
Daniele Balicco
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2006
pagine: 205
Il libro ricostruisce l'itinerario saggistico di Franco Fortini con un'attenzione particolare al nodo che intreccia, nella sua riflessione, lavoro intellettuale, potere politico e industria culturale. Dal Politecnico di Vittorini al laboratorio socialista di "Ragionamenti", dal confronto, nei "Quaderni Rossi", con Tronti e Panzieri, all'esperimento "Quaderni Piacentini" di cui è principale ispiratore, la storia di Fortini è la vicenda di uno dei pochi intellettuali italiani all'incrocio delle più importanti esperienze teoriche e politiche della sinistra radicale europea. È difficile pensare a Fortini, infatti, senza comprenderlo in un confronto permanente tanto con la comunità politica della sinistra antiriformista italiana, quanto con i suoi diretti interlocutori europei: Sartre, Adorno, Lukács, Marcuse, Brecht.