Libri di Danilo Soscia
Atlante delle meraviglie. Sessanta piccoli racconti mondo
Danilo Soscia
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2018
pagine: 280
C'era una volta la Wunderkammer, la camera dei prodigi: collezione di oggetti rari e squisiti, meraviglie della tecnica, orrori sublimi della natura e della storia. Danilo Soscia riprende questo immaginario e raccoglie sessanta parabole esemplari, memorie infedeli, miti e fantasmi, inventando una sulfurea e personalissima Spoon River e narrando con uno stile potente e originale le inquietudini e le ossessioni che da sempre attanagliano il cuore e la mente degli uomini. L''Atlante è dunque molti libri insieme: può essere letto dall'inizio alla fine come un catalogo fantastico delle passioni e delle avventure umane, oppure può essere percorso seguendo a piacere la fitta trama di temi e luoghi che lo sottende. Di racconto in racconto, incontriamo uomini non illustri accanto ad Arthur Rimbaud, Gesù, Mao, Antigone, San Francesco, Jurij Gagarin e Friedrich Nietzsche, e ogni personaggio, oscuro o eminente, ci chiede di partecipare al suo destino e ci trae con forza irresistibile dentro il suo mondo. La Berlino di Bertolt Brecht e quella del panda Bao Bao si collegano alla Parigi di Walter Benjamin, e il viaggio della nave di Odisseo all'isola di Circe prosegue nell'avventura di una cagnetta sovietica, in orbita intorno alla Terra a bordo di un'angusta navicella spaziale. Una scrittura animata da un'impetuosa forza creativa e visionaria, nella tradizione di Manganelli, Mari e Borges.
Forma sinarum. Personaggi cinesi nella letteratura italiana
Danilo Soscia
Libro: Copertina morbida
editore: MIMESIS
anno edizione: 2016
pagine: 91
In maniera sotterranea e persistente, un preciso immaginario intorno alla Cina e ai cinesi matura nell'opera di numerosi autori italiani. Da Marco Polo a Ermanno Rea, passando per l'opera di Boccaccio, Ariosto, Metastasio, Leopardi, Calvino, Malerba, fino alla nutrita produzione di scritti di viaggio che nel corso del Ventesimo secolo ha raccontato dal vivo quella regione del mondo e i suoi abitanti. Un affresco in continua mutazione, ricco di figure in primo piano, ma anche di comprimari e di sfondi frastagliati dove hanno trovato collocazione, nel corso di una storia lunga quanto avvincente, personaggi e paesaggi perlopiù scomparsi dalla memoria. "Forma Sinarum" tenta di individuare in un unico disegno, quasi una costellazione di senso, le maschere, gli stereotipi, le utopie che hanno materializzato agli occhi dei lettori il Centro del Mondo e le sue meraviglie.