Libri di Domenico Alessandro De Rossi
La macchina retorica. Potenza della forma. Arte, miti e riti nelle strategie persuasive
Domenico Alessandro De Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2024
pagine: 230
Non possiamo comprendere pienamente il mondo in cui viviamo se non abbiamo contezza della macchina retorica che opera incessantemente sotto la soglia della nostra coscienza. Questo è il messaggio che Domenico Alessandro De Rossi, architetto, urbanista e docente dell’Università del Salento, recapita al lettore di questo saggio. È un volume ricco di informazioni, immagini, suggestioni ed esempi la cui lettura non può non risultare stimolante a chiunque sia interessato a capire perché alcuni messaggi sono più potenti di altri. De Rossi dispiega una enorme erudizione, nonché una esposizione di rara chiarezza ed efficacia. Se fosse mancata la persuasività, in un libro sull’arte della persuasione, ci saremmo trovati di fronte a un vero e proprio ossimoro bibliografico. Così, non è. Il libro non tradisce le attese.
Dioniso immortale. Il Don Giovanni tra iniziazione e mito
Domenico Alessandro De Rossi
Libro
editore: Tipheret
anno edizione: 2020
pagine: 156
Per rinvenire ciò che da tempo è rimasto nascosto del Don Giovanni di Mozart è essenziale andare oltre. Un percorso insicuro e non facile, tra ordine e disordine, tra libertà e negazione, tra Eros e Tanathos, tra sacro e profano, tra sublime bellezza e oscenità. Ma il mito ci è compagno con Dioniso l'immortale. Conoscerlo, quando afferrati da un rischioso processo di conoscenza, egli ci mostra un (nostro) rimosso pezzo del Sé. Rispetto alle altre opere non è azzardato definire il Don Giovanni come la più misteriosa tra le opere di Mozart. Proprio per quella sua peculiare dimensione altra, posta sulla soglia della metacognizione, espressione dell'archetipo coperto come tale, che si manifesta a tratti nell'Opera tra le evidenti apparenze comico-drammatiche. Il libro narra di una ribollente vitalità, in parte provocatoria ma solidamente fondata su significati tradizionali che disvelano dimensioni meno note riguardanti sicuramente più il mito e il numinoso, la massoneria e gli Illuminati di Baviera, che non delle avventure di un play boy di campagna della fine del XVIII secolo. Qui Praga: rappresentazione dell'Opera 1787 appena venti mesi dalla Rivoluzione francese, dove con audace incoscienza si anticipa il trinomio: Libertà, Uguaglianza, Fraternità. Viva la Libertà.