Libri di Domenico Rea
Il fondaco nudo
Domenico Rea
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 272
Agglomerato di case decadenti e fetide dagli ingressi bui e senza finestre, “fondaco” è la parola chiave che schiude un mondo che ancora è presente nella memoria dei napoletani. In questa rielaborazione di racconti e saggi pubblicata nel 1985, Domenico Rea mette nuovamente sotto la lente di ingrandimento gli effetti del degrado e dei grandi contrasti sociali prodotti dagli interessi economici della modernità. Il fondaco nudo è l'orrore della città guardato senza infingimenti. Sono storie modulate sulla contrapposizione netta tra passato e presente, tra la velocità della società odierna e l'immobilità della plebe, denominatore comune dei diversi passaggi del libro, diviso in tre sezioni che abbracciano ciascuna un arco temporale diverso: “Medioevo”, che corrisponde agli anni trenta e quaranta, “Interregno”, dal dopoguerra agli anni sessanta, e “Work in progress”, che racconta l'epoca più recente, quella dell'industrializzazione avanzata, in cui la Napoli di ieri – “la città più bella del mondo, la più ricca, la più popolosa, la più allegra” ma anche “la più povera e la più sporca” – è solo un ricordo.
Dei matrimoni. Due racconti. Matrimonio combinato-Matrimoni
Domenico Rea
Libro: Copertina morbida
editore: Dante & Descartes
anno edizione: 2018
pagine: 94
L'universo mangereccio del presepe e altri scritti natalizi
Domenico Rea
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2022
pagine: 160
«Ora sì, che era venuto Natale. Prima degli uomini lo avvertiva la natura. Copriva l’umanità come un tendone quasi per raccogliervi tutti sotto la sua aria, calda e umida, protettiva. Era come rientrare nell’acqua uterina e lasciarsi annegare, senza tema di naufragare, fino alla vita prenatale». Il Natale di Domenico Rea, prima di una importante festa, è una condizione dello spirito fatta di attese e di presenze. Un viaggio indietro nella memoria personale di ognuno e in quella collettiva di un intero popolo verso il ricordo di odori, sapori e suoni che ricostruiscono, nella mente e nel cuore, i giorni antichi alla base di ogni nostra malinconia. Dopo una lettera/introduzione del curatore, "Il passato divenne una memoria". Lettera a Mimì Rea", cinque scritti “natalizi” dell’autore napoletano da tempo nascosti nelle pieghe della sua sterminata mole di scritti editi nelle più svariate circostanze: "Crescendo napoletano" (1990), "Il presepe commestibile" (1984), "L’universo mangereccio del presepe" (1974), "Il nostro presepe" (1985) e "I dolci e il barocco" (1990). In conclusione un breve saggio del curatore sui significati simbolici del cibo nel presepe: "Di spirito e di pancia. La rappresentazione del cibo nel presepe popolare".
Ninfa plebea
Domenico Rea
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 192
Miluzza, poco più che bambina e cresciuta nella povertà di un misero basso, comincia a sbocciare e ad attirare gli sguardi voluttuosi di vicini di casa e signori. Siamo a Nofi, la cittadina campana d’invenzione sfondo di molte opere dell’autore, e sono gli anni prima della seconda guerra mondiale. Tutto intorno a lei è miseria, dissolutezza e meschinità, e la sua educazione sentimentale potrebbe diventare una discesa agli inferi. Eppure, come per miracolo, la sua purezza non è scalfita da quel mondo squallido di uomini alla ricerca del piacere. Miluzza è pura forza vitale, coraggio e voglia di non soccombere ai pericoli che le si parano davanti sul cammino. Domenico Rea narra con uno stile a tratti aspro e a tratti lirico la storia di una stella terrena, affrontando con coraggio un tema a lungo rimosso nella letteratura: quello delle infanzie rubate, dei corpi di giovani donne offesi e violati da uomini senza scrupoli. Da questo libro è stato tratto il film omonimo del 1996 diretto da Lina Wertmüller con Stefania Sandrelli e Raoul Bova.
Schiuma di mare
Domenico Rea
Libro: Libro in brossura
editore: Coppola Editore
anno edizione: 2021
Ci sono quelli che prendono il mare perché è l’unico sostituto a pistola e pallottola e quelli “costretti ad andare per mare, così come sarebbero andati per la giungla pur di vivere onestamente di lavoro”. E come la giungla oscura e misteriosa, insondabile è la volontà del mare che, con febbri tropicali e scogli, nella notte marina raccoglie un tributo di vite da coloro che affrontano il suo ventre. E che vite! Vite vibranti di passione e amore! Vite rischiate per i propri amati, per il futuro, vite vissute, vite piene di speranza e disperazione, variamente mescolate insieme. Ne "La spedizione" i rivolgimenti della fortuna, come il moto perpetuo del mare, tolgono e danno, pretenderanno un prezzo altissimo da chi ha cercato di strappare all’Oceano una vita migliore ma apriranno anche la via per nuove e straordinarie occasioni di felicità vera. Tuttavia l’equilibrio tra ciò che il mare dà e ciò che il mare prende è solo un’illusione, una storia che ci piace raccontarci, vera forse per le sorti di un popolo, di una categoria, ma crudelmente inaffidabile e traditrice per chi affronta il mare ogni giorno, come l’equipaggio della barca chiamata Stella Bianca.
Spaccanapoli
Domenico Rea
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 160
Quando nel 1947 scrisse "Spaccanapoli", suo libro d'esordio, Domenico Rea avvertì l'esigenza di cambiare il linguaggio tradizionale perché in quegli anni "avvenne una cosa: la guerra". Ed è in quella particolare atmosfera creatasi a Napoli durante l'occupazione militare alleata che scrisse questo libro dirompente, uno schiaffo alla cultura letteraria del tempo e ai luoghi comuni associati non solo alla città, ma all'intero meridione. Accolto con favore dalla critica ma confuso da alcuni con le varie operazioni neorealistiche di quegli anni, Spaccanapoli rivela già per intero le doti di uno scrittore non catalogabile, che descrive un mondo - quello della plebe - in una lingua sonante, ellittica, nervosa. La novità di questi racconti risiedeva nella compresenza e alternanza di alto e basso, di vernacolare e letterario, di un dialetto "avviluppato e attaccato alle cose". Il titolo Spaccanapoli fece la fortuna storica del libro, anche se la città non vi compare mai fisicamente: è piuttosto uno spazio simbolico, lo specchio della mentalità dei suoi abitanti "attenta a rubare ogni attimo di godimento, con qualunque mezzo, per la fondamentale ragione che la vita è un mare, ora buono ora cattivo, e l'uomo, ora naufrago, ora superstite".
Re pomodoro
Domenico Rea
Libro: Copertina morbida
editore: Dante & Descartes
anno edizione: 2017
pagine: 44
Una Moll Flanders napoletana
Domenico Rea
Libro: Copertina morbida
editore: Dante & Descartes
anno edizione: 2006
pagine: 53
Opere
Domenico Rea
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: CLII-1742
Il Meridiano, curato da Francesco Durante e aperto da una testimonianza di Ruggero Guarini, presenta le maggiori opere narrative di Rea, oltre a una ricca antologia di testi di diverso genere letterario: poesie (alcune delle quali inedite), scritti di viaggio, scritti giornalistici dedicati a importanti fatti di cronaca o a famose personalità (da Eduardo De Filippo a Sophia Loren ad Antonio Bassolino), saggi sui temi cari allo scrittore: la letteratura, il costume, il folklore del sud...
Una vampata di rossore
Domenico Rea
Libro
editore: Avagliano
anno edizione: 2003
pagine: 243
Pubblicato nel 1959, "Una vampata di rossore" è il primo romanzo di Rea. Per oltre un trentennio, fino all'uscita di "Ninfa plebea" (Premio Strega 1993), sarà anche l'unico. È un romanzo che pur svolgendosi idealmente in un ampio arco temporale, si snoda e culmina nel giro di pochi giorni. La malattia inesorabile di Rita, seconda moglie di Assuero, oculato amministratore del suo "podismo ostetrico" in un piccolo paese meridionale, la tiene a letto da sessantotto giorni e si diffonde nel romanzo mimando la sua ramificazione nel corpo della donna. Ma anche Assuero è malato, e la sua malattia è l'ossessione dei soldi, che lo induce a vedere nella moglie non solo affetto ma anche la sistemazione economica.